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Stadio della Roma, Civita: “Le amministrazioni possono cambiare, è importante collaborare”

Parla l'Assessore della Regione: "Lo stadio non è né nella Raggi, né di Marino, né di Zingaretti, sarà lo stadio della Roma, dei tifosi, di chi lo utilizzerà"

Redazione

L'iter per l'approvazione e il via definitivo ai lavori per costruire lo stadio della Roma è arrivato alle ultime battute. La palla adesso è passata al Comune, che deve approvare la nuova variante. Michele Civita, Assessore alle politiche del territorio e mobilità della Regione Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano per gli ultimi aggiornamenti sull'argomento: "Noi abbiamo fatto il nostro lavoro. Lo stadio non è né nella Raggi, né di Marino, né di Zingaretti, sarà lo stadio della Roma, dei tifosi, di chi lo utilizzerà. Dato che 3 amministrazioni hanno scelto Tor di Valle, la Regione ha avuto un solo assillo: fare in modo che concentrare in quella zona 50mila persone fosse un elemento positivo per i cittadini di quell'area, con servizi e infrastrutture che migliorano la vita giornaliera delle persone che lì abitano. E poi ci siamo preoccupati di dare tempi certi, altrimenti nessun imprenditore investirà più a Roma. Bisogna collaborare tra le istituzioni, è fondamentale, perché oggi c’è un’amministrazione e domani potrebbe essercene un’altra. La competizione tra le varie forze politiche non deve essere tra chi la spara più grossa, ma tra chi è più bravo a risolvere i problemi dei cittadini. Speriamo che lo stadio non venga utilizzato solo per le partite, ma per tante altre iniziative. Sicuramente Roma ha bisogno di luoghi di socialità per lo sport, per la cultura, per gli spettacoli".