Stadio, Abodi: “In tutto il mondo finanziano i privati. In Italia cultura arretrata”

"I Friedkin stanno già lavorando sul futuro. Abbiamo il centenario e poi lo stadio nel 2028, quindi hanno una grande ambizione per la Roma", queste le parole di Florent Ghisolfi prima di Roma-Cagliari. Dichiarazioni che confermano la volontà della società di portare a termine un'opera che finora ha subito praticamente solo frenate. Sull'argomento, oggi è intervenuto anche il Ministro dello Sport Andrea Abodi durante l’inaugurazione di "Novara città europea dello sport": “I soldi per gli stadi? In tutto il mondo li mettono soprattutto i privati. Noi, su questo fronte abbiamo una cultura che si deve ancora un po’ sviluppare. E’ chiaro che quando si è in Serie A è un po’ più facile di quando si è nelle altre categorie che io conosco molto bene e apprezzo, c’è bisogno di un concorso di collaborazione. Quello che manca è la volontà che è la risorsa più preziosa e che a volte scarseggia. Se ci si mette insieme si trovano le soluzioni: c’è il governo Nazionale, c’è la Regione, c’è il Comune e c’è il privato. Dove si trova questa qualità dei rapporti e dove anche i privati sono di qualità le infrastrutture migliorano a partire dagli stadi”.