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Stadio a rischio stop, Civita: “L’iter continua”. Totti spera di recuperare per Bergamo

Il MiBACT critico sul progetto: torri troppo alte ed errori nelle procedure. Szczesny da scudetto: "Il secondo posto non ci basta". Il capitano si allena con gli infortunati

Luca Benincasa Stagni

Quasi un fulmine a ciel sereno. Così si può definire il parere del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) che adesso rischia di inceppare l'iter di approvazione del progetto per lo Stadio della Roma. Come si legge nel testo, sono vari gli aspetti che non convincono il Ministero. Dalla “scarsa chiarezza da parte dell’Ente procedente sulle procedure attivate” alle "presenza di edifici di notevole altezza oltre che di opere infrastrutturali che vanno ad interferire con i beni monumentali e paesaggistici", passando per il mancato "coinvolgimento del Ministero". Insomma, un parere che va in direzione contraria rispetto a quelli che sembravano essere dei primi e flebili segni di apertura del Movimento 5 Stelle. Sulla questione sono intervenuti Michele Civita e Paolo Berdini. Il primo ha affermato: "Il Ministero dei Beni Culturali si è già espresso formalmente in sede preliminare, dando un parere positivo. Questo documento non interrompe nessun tempo". Poi ha aggiunto: "Ogni modifica rischia di interrompere l'iter e credo che un atto amministrativo negativo di Berdini potrebbe interrompere la Conferenza dei Servizi". Proprio l'assessore all'Urbanistica ha ribadito, per l'ennesima volta, il suo scetticismo: "Il progetto è una variante urbanistica gigantesca. E’ un progetto che non reputo positivo. Noi siamo ben a favore dello stadio, ma siamo meno felici su come è stata scelta l’area". La Roma, però, resta ottimista, dato che il parere non è vincolante ed i rilievi non sono così gravi come possono sembrare.

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AMBIZIONE SCUDETTO - Se la società sarà occupata nei prossimi giorni sull'argomento stadio, la squadra domenica pomeriggio affronterà la delicata trasferta di Bergamo contro l'Atalanta. Serve una vittoria per mandare l'ennesimo segnale al campionato. Wojciech Szczesny, dopo la sosta nazionali, ha voluto subito mantenere alta la concentrazione: "L'anno scorso questa partita ci costò la Champions. Dobbiamo imparare da lezioni come quella, anche perché quest'anno non lottiamo di certo per il secondo posto: vogliamo dare filo da torcere alla Juve". Antonio Ruediger, invece, ha dettato la via maestra per lo scudetto: "La Juve non la dobbiamo nemmeno guardare, con le piccole dobbiamo vincere sempre".

TOTTI - Chi spera di poter andare a Bergamo è Francesco Totti. Il capitano giallorosso è ancora in dubbio a causa di un problema all'anca che rischia di tenerlo ancora lontano dal campo, almeno per questa domenica. Il numero 10 oggi si è allenato con gli altri infortunati a Trigoria. Da leader qual è, vuole stringere i denti ed esserci.