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Squalifica a giorni per Mourinho, ma nel 2016 Lulic la scontò a Natale

Squalifica a giorni per Mourinho, ma nel 2016 Lulic la scontò a Natale - immagine 1
La pesante punizione inflitta al tecnico portoghese ricorda quella che vide protagonista il centrocampista della Lazio esprimere frasi offensive ai danni di Rüdiger. Il giocatore, in quel caso, scalò parte della pena durante la sosta natalizia
Redazione

È arrivata, dunque, la tanto attesa sentenza ufficiale sul caso Chiffi-Mourinho. Il tecnico portoghese, oltre all'ammenda di 50 mila euro, è stato squalificato per 10 giorni. Lo stop, obbligherà lo Special One a saltare l'inizio del prossimo campionato sulla panchina della Roma. Subito dopo la decisione è salita fortissima la polemica da parte dei tifosi giallorossi riguardo questa spinosa questione. Ma non è di certo la prima volta che si sente parlare di una punizione di questo tipo. Per molti, il pensiero più vivido va all'ex giocatore della Lazio, Senad Lulić, che in un derby del 2016 offendeva così il difensore della Roma Antonio Rüdiger: "A Stoccarda vendeva calzini, oggi fa il fenomeno". In quel frangente, la sentenza da parte della FIGC fu di fermare il calciatore per 20 giorni con 10 mila euro di multa per le frasi ritenute lesive ed offensive, ma non razziste. Il caso che però, fa da contraltare con quanto successo, invece, con Mourinho, è che la squalifica di Lulić partì nel pieno della sosta natalizia, della durata di circa due settimane, cosa che portò il centrocampista biancoceleste a saltare solo il match contro il Crotone al ritorno in campo, l'8 gennaio. Oltre a Lulić, c'è da menzionare anche il precedente legato ad Andrea Pinamonti ai tempi del Sassuolo. Dopo aver rivolto alcune parole ingiuriose nei confronti dell'addetto al controllo antidoping nel post-partita della gara con l'Atalanta, il 15 ottobre 2022, l'attaccante patteggiò e venne squalificato per 20 giorni. Lo sconto della sanzione iniziò il 21 novembre e terminò il 10 dicembre, proprio nel periodo in cui si giocavano i mondiali in Qatar e quindi il campionato era fermo. Pinamonti, quindi, tornò in campo al ritorno della Serie A, senza saltare neanche un minuto. Casi diversi, sanzioni diverse.