(di Marco Cruciani) La Roma rompe con Kappa. Il fatto che la società volesse cambiare sponsor tecnico era nell'aria, ma colpisce, in ogni caso, la tempistica con cui è stato preso questo provvedimento. La discussione tra il club giallorosso e la Basic Italia, però va avanti, e le parti in causa si giocheranno le loro carte davanti ai giudici visto che la lite è finita in Tribunale. La decisione è stata presa dopo che il consiglio di amministrazione della società giallorossa ha risolto il contratto di sponsorizzazione tecnica con effetto immediato. Come riporta il club in una nota, il motivo di tale mossa va riscontrato nei ''gravi inadempimenti contrattuali dello sponsor tecnico, (...) preso atto dei gravi difetti riscontrati sul materiale tecnico e sulla linea di abbigliamento realizzati per la stagione sportiva 2012-2013''.
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Sponsor Tecnico, Roma-Kappa: la rottura si sposta in tribunale
(di Marco Cruciani) La Roma rompe con Kappa. Il fatto che la società volesse cambiare sponsor tecnico era nell’aria, ma colpisce, in ogni caso, la tempistica con cui è stato preso questo provvedimento. La discussione tra il club...
Nello specifico, ai dirigenti non sono andati giù una serie di dettagli, importanti, che mettono in evidenza i difetti del materiale progettato dal brand italiano. In particolare, lamentano a Trigoria, le maglie oltre ad aver un problema con le cuciture (troppo strette), stingerebbero. Problemi questi che hanno costretto il club a ritirare interi stock dal mercato, causando un problema economico oltre che d'immagine. Inoltre, a far storcere il naso alla proprietà americana rappresentata dal presidente Pallotta, e' stato anche il mancato invio negli Stati Uniti del materiale tecnico in tempo per la tournèe estiva.
Queste sono le motivazioni della Roma, ma come prevedibile, la Kappa non ci sta e annuncia battaglia. Marco Boglione, presidente di BasicNet Spa (azienda che racchiude i marchi Kappa, Superga e K-Way), non ha fatto attendere la sua risposta, difendendo l'operato della sua azienda.
"E' da oltre un anno che i nuovi vertici americani annunciano la volontà di sciogliere il contratto con noi. E' successo già in altre occasioni. Le motivazioni riguardanti la qualità sono pretestuose e strumentali, verranno smontate in giudizio. Noi abbiamo sempre onorato i contratti, speravamo che lo stesso facesse la Roma con noi, dopo tanti anni di leale e proficua collaborazione. Da lunedì il rapporto tra le società si sposterà in tribunale".
Il numero uno dell'azienda italiana, nell'intervista rilasciata ad un'emittente radiofonica romana, chiarisce che farà rispettare i suoi diritti nelle sedi opportune: "Noi ce l'abbiamo messa tutta per far proseguire un contratto su cui contavamo molto e che andava avanti da anni. Non c'è stato niente di specifico, ma il tema si sposterà su altri tavoli. Il tema si sposterà dal piano imprenditoriale al piano legale".
Epilogo strano, o comunque inatteso visto che i due marchi avevano iniziato a braccetto la stagione con un evento in grande stile per la presentazione all'Ara Pacis della nuova maglia. La divisa firmata Kappa continuerà, comunque, ad essere indossata dai giocatori fino alla fine del campionato, termine oltre il quale non si prolungherà il rapporto di partnership che lega le sue società. Lo comunica l'As Roma che interromperà la collaborazione commerciale con 4 anni di anticipo, rinunciando ai 29,9 milioni di euro previsti fino al 2017.
La mancanza di questo introito non preoccupa Pallotta & Co, già alla ricerca del nuovo partner da affiancare alla Roma. I soldi saranno rimpiazzati dalla nuova sponsorizzazione, con un marchio globale. E' arrivato il momento del salto di qualità, e di questo se ne dovrà occupare il direttore commerciale e marketing, Christoph Winterling, con un passato all'Adidas. Il gruppo tedesco e' tra quelli interessati a vestire la Roma, ma in pole position si registrano due marchi americani e uno cinese. Negli States si guarda soprattutto a Nike e Warrior (brand di Boston molto vicino a Pallotta e che in Europa già rifornisce il Liverpool), mentre in Cina c'e' l'Anta Sports, che non a caso ha tra i propri testimonial il campione dei Celtics (franchigia Nba di cui e' proprietario anche Pallotta), Kevin Garnett.
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