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Sponsor tecnici: Juventus, 30 milioni l’anno con Adidas. Roma ferma a 4-5 bonus esclusi

L’affare da poco meno di un miliardo di euro, che ne fa la squadra al secondo posto in Europa per incassi da sponsorizzazioni tecniche, stavolta lo ha fatto il Bayern Monaco, che ha rinnovato l’accordo con Adidas fino al 2030 per una cifra...

Redazione

Real Madrid scavalcato, secondo posto solitario e 66 milioni di euro l’anno assicurati da qui ai prossimi 15 anni. L’affare da poco meno di un miliardo di euro, che ne fa la squadra al secondo posto in Europa per incassi da sponsorizzazioni tecniche, stavolta lo ha fatto il Bayern Monaco, che ha rinnovato l’accordo con Adidas fino al 2030 per una cifra enorme, inferiore solamente a quella strappata dal Manchester United. Ma se i 90 milioni di euro stagionali dati agli inglesi servivano anche a convincerli a lasciare la Nike, i 66 di cui godrà la squadra di Guardiola sono frutto del rinnovo di una sponsorizzazione già attiva da decenni, che in realtà va oltre le maglie: Adidas è azionista del club bavarese dal 2002, quando ha acquistato il 9,4% del club per l’equivalente di 111 milioni di dollari.

Grazie a questo accordo col Bayern Monaco, Adidas diventa lo sponsor più generoso d’Europa: le quattro squadre che incassano di più dalle sponsorizzazioni tecniche dall’anno prossimo faranno tutte parte del bouquet della multinazionale tedesca: oltre allo United e al Bayern, le due più pagate sono ancora Real Madrid e Chelsea, che però (se non rinnoveranno prima i loro contratti) la prossima stagione incasseranno quasi 20 milioni di euro in meno dei campioni di Germania, e poco più di un terzo del club allenato da Van Gaal. Ma se Arsenal e Liverpool, che quest’anno non sono state protagoniste in Europa, sono già riuscite a strappare il massimo dai propri sponsor (37,6 milioni di euro a stagione con Puma i Gunners, 35 milioni l’anno i Reds con la debuttante New Balance), due big europee griffate Nike – Paris Saint Germain e Barcellona – non hanno ancora ottenuto tutto quanto potevano dalla casa statunitense, che offre ai francesi 35 milioni l’anno e addirittura due in meno ai catalani. Ora, grazie anche al Bayern, gli uomini del marketing dei due club andranno a bussare alla porta del presidente di Nike Mark Parker mostrando la gioielleria della concorrenza. Così come farà il Manchester City, che al momento prende “appena” 15 milioni di euro dal colosso americano: non un contratto da top club.

E le squadre italiane come se la cavano? Al momento la Juventus (e chi se no?) è quella che ottenuto il miglior contratto, naturalmente con Adidas, che le garantirà 30 milioni di euro l’anno, utili anche a puntare ai 300 milioni di ricavi che dovrebbero arrivare nel bilancio 2015 grazie alla semifinale di Champions League. Ma se pensiamo ai risultati sul campo del Milan, che per il secondo anno di fila sarà probabilmente escluso dalle coppe europee, anche la sponsorizzazione (sempre Adidas) del Diavolo si può vedere come un gran colpo: 20 milioni di euro l’anno + 10 di fee da vendite di merchandising, comunque tutti fissi. Anche l’Inter, considerato il periodo non felice in campionato, può dirsi soddisfatta dei 18 milioni di euro che prenderà da Nike, grazie ad un accordo rinnovato nel novembre scorso. Soprattutto se confrontati con gli 8 milioni a stagione appena strappati dal Napoli a Kappa per i prossimi 5 anni, per un totale di 40 milioni. O con i 4/5 milioni di euro che la Roma percepirà da Nike fino al 2018/2019 (bonus esclusi). In pratica, per guadagnare quanto i bianconeri in una sola stagione, gli azzurri avranno bisogno di quasi 4 anni, i giallorossi potrebbero non riuscirci nemmeno. E intanto i top club europei avranno rinnovato a cifre ancor più astronomiche.

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