Rudi Garcia è uomo di cultura e di talento. Ha princìpi, una salda cultura del lavoro ed ha una squadra forte che lo segue e condivide le sue ambizioni. E' anche uomo di parola e mette tutto se stesso per perseguire gli obiettivi fissati. La scorsa stagione promise di riportare la Roma in Europa; poi il campionato indicò un traguardo più preciso, e allora Garcia disse che la Roma meritava la Champions League, che quello era il palcoscenico in cui trascorrere la stagione successiva. E così fu e la sua squadra entrò direttamente e dalla porta principale nella massima competizione europea per godere subito senza preliminari, del ritorno in Champions. Venerdì scorso, in occasione della conferenza pre Roma-Chievo (ma soprattutto post Juventus-Roma) ha annunciato a chiare lettere la sua profezia: scudetto. La parola (troppo) poco nominata, se non addirittura quasi sempre taciuta, Garcia l'ha pronunciata con consapevolezza, caricando i suoi ed infuocando i tifosi. Ha dato il via libera, ora è possibile parlarne, ed i fatti del Mapei Stadium di ieri sera la rendono ancora più dolce, quasi tangibile. Il cammino è lungo, il distacco è breve: meno uno dalla Juventus.
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Spettacolo in campo e sugli spalti. In 70mila per il Bayern. Riecco Gervinho, Manolas e Iturbe che scalpita: “Non vedo l’ora”
Verso la magica notte di Champions, una Roma che può tutto ospita i campioni di Germania nella migliore cornice possibile
E meno due, giorni, al Bayern Monaco. L'impresa è pane quotidiano, un risultato positivo non un miraggio, una prestazione all'altezza è assicurata. Adesso nemmeno la corazzata tedesca incute timore ad una Roma che può tutto; o almeno molto. Il Bayern lo sa e Neuer non da per già assegnati i tre punti ai bavaresi: "Sarà difficile vincere a Roma". Il portiere tedesco scalda già i guantoni, ma di fatto riuscire a gonfiare la rete alle sue spalle è cosa rara: non prende gol dallo scorso 30 agosto. Il Bayern è reduce dalla larga vittoria in campionato contro il Werder Brema ultimo in classifica. Sei gol fatti e zero subiti, confermano Guardiola e i suoi al comando della Bundesliga. “La vittoria sul Werder è un ottimo punto di partenza e non vogliamo certamente fermarci a Roma”, così il capitano Lahm si proietta nel clima Champions. “L’obiettivo è quello di prendere almeno un punto”, si augura un lucido Muller (che domani sarà in conferenza stampa insieme a Guardiola e Robben). Gli avversari dunque mostrano non paura, bensì rispetto per una squadra che, nonostante sia uscita dalla quarta urna, si sta confermando una rivelazione a livello internazionale.
Spettacolo atteso in campo e confermato sugli spalti. Ad assistere a Roma-Bayern Monaco saranno in circa 70mila. Un record assoluto, un Olimpico sold-out, riempito dai tifosi, dal loro calore, dalle loro voci e dal loro amore verso la Roma. I romanisti rispondono 'presente' in occasione della gara più impegnativa ed attesa di questo inizio stagione per vivere con i loro beniamini una notte magica, una notte da campioni.
DE ROSSI, FINALMENTE CHAMPIONS - Contro il CSKA non ha giocato perchè doveva scontare l'ultima giornata di squalifica; contro il Manchester City era out a causa di un infortunio. Finalmente Daniele De Rossi torna in Champions League e lo fa in occasione della gara più attesa. Contro il Bayern Monaco di Pep Guardiola il numero 16 sarà in campo, e domani è atteso in conferenza stampa insieme a Rudi Garcia. Non solo De Rossi: si rivedranno in campo anche Gervinho, tenuto a riposo contro il Chievo, Manolas, squalificato in campionato, e Juan Manuel Iturbe che è pronto per la Champions. L'argentino non ha giocato ieri contro i gialloblù, ha visto la partita dalla tribuna perchè giorni fa ha nuovamente avuto problemi con il ginocchio. Ma il ragazzo ha un ottimo feeling con la Champions: al suo debutto, all'Olimpico contro i moscoviti, ha aperto le danze segnando il primo dei cinque gol della serata. “Torna la Champions League all’Olimpico: saremo in tanti! Non vedo l’ora… Forza Roma!!!”; con quest stato d'animo Iturbe, che nella grandi sfide si esalta, è pronto al ritorno. Domani, vigilia della gara, per i giallorossi sarà tempo di rifinitura e l'occasione per sciogliere i pochi dubbi di formazione. In difesa c'è il ballottaggio tra Astori e Yanga-Mbiwa, come partner nel cuore della retroguardia insieme a Manolas, ed a sinistra quello tra Cole, che convince sempre di più, ed Holebas, recuperato già da sabato. Davanti Francesco Totti con le ali di Champions Gervinho-Iturbe; a centrocampo i magnifici tre: De Rossi, Pjanic e Nainggolan.
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