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Spalletti, resti o te ne vai? Ecco i 5 pro e i 5 contro il suo addio – VOTA

A Forzaroma.info abbiamo provato ad analizzare cinque motivi che potrebbero spingere il tecnico toscano a decidere di lasciare la Capitale o di rimanere un altro anno sulla panchina giallorossa

Maurizio Marchese

È la domanda del momento: Luciano Spalletti dirà addio alla Roma? A Forzaroma.info abbiamo provato ad analizzare cinque motivi che potrebbero spingere il tecnico toscano a decidere di lasciare la Capitale è o di rimanere un altro anno sulla panchina giallorossa. Ecco cinque motivi a favore e contro il rinnovo contrattuale, aspettiamo anche i voti, quali motivazioni ti hanno convinto di più?

ADDIO: PERCHÈ SÌ?

1. Perché ha offerte più ricche alle spalle (vedi Inter o Tottenham) che possono garantirgli un maxi ingaggio e prospettive di mercato più interessanti rispetto a quello giallorosso

2. Per l'ambiente. Spalletti è rimasto scottato dalle critiche dei mass media romani coi quali ha discusso aspramente per tutta la stagione. Alla prima difficoltà o polemica l'incendio potrebbe divampare di nuovo

3. Perché si aspettava maggior supporto da parte della dirigenza che l'ha lasciato solo in alcune decisioni come la gestione del caso Totti

4. Perché è rimasto deluso dal calcio mercato e non è convinto del progetto giovani di Pallotta. Luciano vuole finalmente vincere un trofeo importante e non giudica la Roma ancora pronta per colmare il gap con la Juve o le big d'Europa

5. Perché potrebbe essere ricordato da parte della tifoseria come l'uomo che ha allontanato Totti da Roma. E se il capitano dovesse restare - nelle vesti di dirigente - rappresenterebbe un'ombra troppo ingombrante.

ADDIO: PERCHÈ NO?

1. Perché la Roma giocherà la Champions League, un palcoscenico internazionale (che l’Inter non gli offre) in cui avrà possibilità di mostrare le sue capacità in vista di un ingaggio da parte di una big, magari in Inghilterra dove attualmente non ci sono panchine libere se non quella del Tottenham.

2. Perché avrà un mercato più florido, conseguenza del punto 1. Una rosa più lunga rispetto a quella della stagione appena trascorsa con la possibilità di avere una scelta di livello più alto.

3. Perché Totti dirà addio al calcio e questo gli permetterà di avere più margine di manovra all’interno dello spogliatoio. Il numero 10 non sarà a contatto con la squadra come calciatore, ma solo come dirigente.

4. Perché ha un presidente che pende dalle sue labbra, innamorato del suo gioco: “Se Spalletti dovesse lasciare la Roma sarà solo colpa dei media”, ha detto meno di dieci giorni fa Jim Pallotta.

5. Perché ha un conto aperto con la città che vuole saldare prima di dire definitivamente addio a Roma. E si sa, tra innamorati, spesso, si vuole avere l’ultima parola.

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