Al termine del match vinto dalla Juventus sulla Roma per 1 a 0, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il tecnico giallorosso, Luciano Spalletti.
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Spalletti: “La Juve ha fatto vedere di essere forte. Ne usciamo malissimo, sarà difficile risalire”
Le parole del tecnico giallorosso al termine del match vinto dalla Juventus sulla Roma per 1 a 0
SPALLETTI A SKY
Alla vigilia si parlava di prova di maturità per la Roma. Dal 70’ è stata superata. Prima come la valuta Spalletti?
Non dal 70’, secondo me noi non siamo stati bravissimi nei primi 15’ fino al gol loro, poi noi abbiamo fatto quello che dovevamo, abbiamo fatto la partita e per certi versi l’abbiamo fatta anche bene, rischiando anche un po’ quando l’abbiamo messa sull’1 contro 1 tentando di andarli a soffocare per non farli ripartire, ma erano molto alti. C’è mancata un po’ di fortuna, 2-3 episodi per realizzare di più ci sono capitati però non è successo perché non siamo stati ordinati, molto qualitativi nel proporre le giocate. Loro si sono chiusi, da un punto di vista fisico sono questi animali qui ed è stato difficile. Quando ti vanno male quelle 2-3 situazioni sulle mischie si esauriscono anche quelle possibilità che hai.
La scelta di Gerson ha sorpreso tutti. Cosa gli chiedeva? Cosa è andato e cosa no?
L’ho sostituito perché era ammonito e c’era da fare qualcosa di più, non è sicuramente Salah nell’1 contro 1. Lui ha giocato tante volte in quella posizione lì precedentemente. Tentavo di sopperire un po’ all’impatto fisico della Juventus nelle partite, nel primo tempo c’era da far scorrere un po’ di minuti per poi rimettere un po’ di qualità. Quest’analisi veniva anche un po’ imposta perché Salah non stava benissimo. Non è che nel secondo tempo abbia fatto quella qualità nonostante si avesse la metà campo a disposizione per rendere la partita più offensiva come ci è successo. Palla addosso ha retto botta, non ha mai sofferto la spinta di Alex Sandro su quella fascia, però una volta cambiato il risultato cambia anche l’analisi della partita. Io volevo arrivare al 50’/60’ senza subire e poi cominciare a ragionare in maniera diversa. Nei primi 20’ la partita era quella qui, e infatti l’abbiamo sofferta e abbiamo preso gol. Secondo me se avessi fatto diversamente sarebbe stata sofferta ancora di più, proprio perché le qualità non le avevano da un punto di vista di impatto fisico. Sono questi duelli qui dove poi abbiamo preso gol che fanno la differenza, non la qualità tecnica.
Cosa pensi possa mancare alla Roma per giocarsela per lo scudetto? Voi siete competitivi per il massimo posto del trono, però non contro la Juventus probabilmente.
Secondo me ci sono anche altre squadre competitive come la Roma, partiamo da questo presupposto. Noi dobbiamo fare il nostro, però la Juve in questo momento ci è arrivata con un po’ più quadratura di squadra. Noi abbiamo giocato 2 o 3 partite ultimamente, ci si è infortunato qualche calciatore. Peres si è infortunato, questa settimana non si è mai allenato, avevamo il dubbio a fargli fare anche quei 5’ stasera, poi siamo stati costretti a farglieli fare. Salah si è allenato ieri 10’ con la squadra, perché nell’allenamento prima della gara si fa poco. La squadra non era nella migliore condizione. Quella lì era una scelta per sopperire a questa forza fisica della Juventus, dove io trovo un po’ di pecca alla mia squadra. Noi non sappiamo lottare come sanno lottare loro. Abbiamo altre caratteristiche, potevamo metterla subito sul piano della velocità del gioco, del tentativo di comandare la partita, invece nella prima mezz’ora viene fuori questa gara qui di duelli, di palle buttate addosso, di contrasti. Lo dovevamo fare di più perché abbiamo perso la partita sotto questo aspetto qui. È quello che ci manca per essere come loro. La qualità ce l’abbiamo, le possibilità tecniche e il gioco le abbiamo, ma quando c’è da lottare forte, ti saltano addosso, qualche volta non giochiamo la palla, abbiamo fatica a ripartire da dietro. La palla buttata addosso, motivo per cui abbiamo scelto Gerson, poi non la teniamo. El Shaarawy, Salah e Perotti hanno altre qualità. Facciamo un esempio: quella palla che ha tenuto Dybala con Ruediger alla bandierina, per Salah diventa più difficile tenerla lì perché ha altre qualità. Non è che si possa poi rendere la palla giocabile e poi mettergliela nello spazio, c’è da giocare 2-3 palle addosso, poi se ne libera uno e gli si va dietro la linea della difesa.
Gol strepitoso di Higuain. De Rossi poteva temporeggiare e poi ha perso il duello fisico, Fazio un po’ troppo statico, Manolas che entra in scivolata. C’è un concorso di colpa?
Manolas è andato in copertura dietro Fazio e gli si è liberato quello spazio che Higuain poi ha sfruttato. È andato in chiusura su quel taglio lì, se qui rimane in piedi può darsi che riesca a prendere la copertura di quello spazio che lui ha sfruttato perché non è rientrato Ruediger.
Per lei il discorso scudetto è ancora aperto?
Per me è aperto fino all’anno prossimo, non solo quest’anno. Sono sempre gli stessi giochini. Il discorso scudetto non riguarda solo noi, riguarda anche altre squadre. Sarà aperto finché lo dice la matematica. Questo è il nostro lavoro: chi è che dice arrendiamoci prima di essere stati presi prigionieri?
SPALLETTI A PREMIUM
Allegri è uscito poco contento…
Secondo me invece era contento, esprimeva la sua felicità per aver vinto giustamente la partita, è un incontro che se riesci a vincerlo, specie col margine che avevano loro gli dà la tranquillità di gestirlo in un periodo di tempo, ci sarà da esser bravissimi per recuperare.
La scelta di Gerson troppo rischiosa?
Quelli che non hanno idee, fa dire così. Quelli che vivevano lo spogliatoio possono dire qualcos'altro. Ci si mette anche l’ammonizione presa e il risultato, ma non era stato messo per reggere l’impatto di botta fisica che ti dà la Juve, venendo a giocare in questo stadio, mi sembra di averlo fatto abbastanza. Se sono piaciuti più Salah ed El Sharaawy, ma soprattutto per la tipologia di partita e per la condizione fisica Salah è stato fermo per 2 settimane. Ed El Sharaawy poteva essere un bel cambio nella ripresa. Noi speravamo di poter assorbire nel secondo tempo, il ragazzo secondo me non ha fatto male. Si rischia, avendo meno tempo a disposizione.
Adesso come si mette per il titolo…
Noi dovevamo fare risultato, adesso è tutto difficile. Nelle situazioni individuali hanno fatto vedere che hanno più forza di noi. Bisogna prendere per buono ciò che si vede dalle partite, non è che bisogna sbandierare, bisogna farlo vedere. La Juve ha fatto vedere di essere forte.
Meglio oggi che col Milan…
Dopo il forcing che si è accorciato davanti, rischiando che ci potesse saltare la posizione, allora gli si sarebbero aperte possibilità negli spazi, ma noi siamo stati bravi a soffocare ogni loro ripartenza. In quel momento qualità di scelta ci è mancata, qualche possibilità in più c’era. Invece siamo stati arruffoni, e loro ce l’hanno fatta gestire. Anche se poi 2 o 3 situazioni potevano venire fuori diverse da ciò che poi è stato.
Forse troppi pochi gol nelle ultime gare per essere l’anti-Juve?
A volte si passano periodi dove si riesce a finalizzare meno, per il momento questo numero mi preoccupa di meno. La Roma è una delle squadre che ha fatto più gol in Serie A. In queste 2 partite abbiamo fatto meno rispetto al primo periodo del campionato. I numeri sono quelli, ma si ritroverà la soluzione a questo piccolo problema.
Buona prestazione caratteriale dei suoi uomini…
Soprattutto nella ripresa quando sono andati a mordere alti e a pressare e metterla sul piano dell’uno contro uno, anche in difesa accettando il confronto a viso aperto. Ma l’abbiamo fatto quando sono passati in vantaggio. A quel punto hai meno da perdere, e vai a sforzarla quella ricerca. Il gol l’abbiamo preso ma era possibile non prenderlo. Nei primi minuti quando c’era l’impatto fisico e di carattere bisognava fare di più.
SPALLETTI A ROMA TV
Nel secondo tempo la Roma ha dominato la Juve con diverse occasioni. Mancata la cattiveria?
Nel primo tempo ci è mancato impatto di forza come si temeva, nel secondo tempo ci è mancata qualche scelta di qualità quando siamo riusciti a chiuderli nella loro metà campo soffocando le ripartenze. Svanite le occasioni che potevano farci pareggiare diventa diffciile perché loro si sono chiusi e di spazi se ne trovano pochi.
Le situazioni sporche, queste mancano alla Roma?
Fisicamente loro sono forti, da un punto di vista di scelte e carattere sono fortissimi, sono fatti così, sono caratteristiche individuali. Nei contrasti ci entrano sempre così e poi come gli si apre l'opportunità ti sfruttano il massimo che la situazione gli mette a disposizione.
La scelta di Gerson?
Era una partita dove bisognava buttare palla addosso e reggerla. Salah non poteva fare 90', forse El Shaarawy sì. Ma lui e Perotti non vogliono giocare a dstra, o meglio ci giocano ma sono sempre preoccupati perché non si possono esprimere al masismo. Come col Milan anche ad esempio. Gerson non ha fatto male, anzi. Non abbiamo subito una situazione di Alex Sandro sulla sinistra, che è il loro giocatore più pericoloso e più forte come spinta dalla linea difensiva. Non ha fatto grandissima qualità, l'ho tolto perché il risultato era quello. Sullo 0-0 sarebbe rimasto. Era ammonito, Salah poi ti arriva in fondo alla partita, lui non lo avrebbe fatto. Sono scelte.
E' un'occasione persa?
Quando non si porta a casa il risultato sono sempre occasioni perse, noi dobbiamo ambire a tutti questi risultati, dobbiamo fare così. C'è poco da fare. Quando si perde è un'occasione persa.
Oggi una Roma con personalità, non ha perso la testa nonostante le ammonizioni reagendo sempre positivamente.
Soprattutto quando abbiamo fatto l'assalto abbiamo fatto molto bene. Se fossimo usciti da un settore con la palla pulita gli si sarebbero aperte delle praterie, come quelle occasioni che hanno avuto all'ultimo. Invece siamo stati attenti, determinati ad andare a mordere, pressare, abbiamo sempre recuperato. Complessivamente abbiamo fatto benino, però poi loro ci mettono sempre qual qualcosina in più, perlomeno per quello che si è visto nell'ultimo periodo.
SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA
Cosa è mancato nell'approccio? Ogni volta che la Roma arriva allo Stadium sembra risentire di questo fatto...
Non lo so, per quanto riguarda stasera noi abbiamo subito un po' questo impatto fisico dentro la partita e dovevamo cercare di gestire di più, provare a iniziare l'azione più spesso, senza andare a cercare subito di fargli un assist dal punto di vista della loro ricerca. Alcune volte poi non ci riesci perchè ti saltano addosso. Giocatori come Mandzukic ti fanno sempre le tre battute di aggressività, quelle sono caratteristiche, sono qualità individuali. Diventa difficile, se non le hai, metterle a qualcuno.
Si aspettava che Allegri lasciasse il pallino del gioco? La Roma ha avuto il 60% di possesso...
Secondo me non ha lasciato nulla, nel senso che noi siamo stati bravi a soffocare sempre nel secondo tempo, ad accettare l'uno contro uno anche sulla linea difensiva, a fare la partita a campo aperto, siamo stati bravi a togliergli sempre lo spazio avanzando e trovando sempre il pallone. Con maggiore qualità di scelta avremmo potuto pareggiare la partita durante il forcing del secondo tempo. Siamo stati sfortunati e la partita è finita così.
Cosa significa questo + 7 della Juventus?
Significa tanto per loro, hanno sì tante partite, ma hanno una gestione più facile di queste partite. Quando si vanno ad ammucchiare le competizioni le insidie ci sono. Hanno una rosa per affrontare con tranquillità il futuro. Questo risultato dà forza. Però abbiamo fatto bene, c'è mancato quel qualcosa che loro sanno sfruttare. Hanno una grande continuità, chi deve battersela con loro ogni tanto si abbassa e non riesce ad essere cattivi nella ricerca del risultato.
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