“Dobbiamo arrivare minimo terzi”. Luciano Spalletti in conferenza stampa fissa l’obiettivo per lo sprint finale della stagione. Per raggiungere la meta domani sera la Roma se la dovrà vedere con l’Inter di Roberto Mancini, squadra a meno cinque dai giallorossi, e chiamata a vincere se vuole alimentare le speranze di Champions: “Giocano sempre per vincere – ammette Spalletti -, ma domani sicuramente ancora di più perché mirano alla nostra posizione in classifica”. Domani a distanza di 2856 giornisarà Spalletti contro Mancini, una sfida che dieci anni fa voleva dire lotta scudetto: “Emozionato per questo? Io mi emoziono ogni volta che la Roma scende in campo, perchè mi dà qualcosa di particolare, delle sensazioni forti. Contro l’Inter c’è qualcosa in più perchè ha grandi calciatori, un grande allenatore, un grande club. Ci sono state grandi sfide, c’è un grande traguardo come obiettivo per entrambe le squadre e spero che la mia squadra sia all’altezza dell’importanza del match”. Una partita che rischia di non avere il protagonista della partita della Roma a Udine, Edin Dzeko. A differenza della precedente conferenza stampa dove lo aveva dichiarato titolare, questa volta il tecnico nutre delle riserve per il bosniaco: “Potrebbe anche andare in panchina per favorire un attacco più leggero. Questa volta mi prendo il tempo che ho a disposizione per ragionarci”. È stato convocato Francesco Totti e sicuramente non prenderà parte al match dal primo minuto, ma il capitano giallorosso continua a far notizia soprattutto per la questione legata al contratto: “È giusto dare il tempo a Francesco e al presidente di potersi finire di parlare, di potersi capire, ovviamente solo tra di loro. Il metodo giusto è che si incontrino, si parlino e prendano una decisione. Devono essere felici entrambi, poi noi prenderemo atto delle loro decisioni. Sono loro due che devono trovare la soluzione, non è corretto parlare noi della vicenda”. Spalletti invece parla delle ambizioni della Roma e della ricerca continua della perfezione: "Le pressioni ci piacciono, ce le prendiamo da soli, ne siamo alla ricerca. Vogliamo arrivare più in là. C’è qualcuno magari che crede di essere in linea a stare quinti in classifica, Thohir ha la faccia di quello contento del loro piazzamento. Sono qui per tentare di migliorare ogni giorno il rendimento della Roma, ci piace guardare avanti"
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Spalletti fissa l’obiettivo: “Dobbiamo arrivare almeno terzi”. Contro l’Inter c’è De Rossi, dubbio Dzeko
"Le pressioni ci piacciono, ce le prendiamo da soli, ne siamo alla ricerca. Vogliamo arrivare più in là", dichiara il tecnico giallorosso. Contro l'Inter torna tra i convocati De Rossi, Dzeko invece rischia la panchina
TRIGORIA – Per la sfida di domani sera il tecnico toscano potrà contare su tutti i giocatori eccetto Castan (reduce da un’influenza) e Gyomber, ancora alle prese con il recupero dall’infortunio. Torna a disposizione Daniele De Rossi dopo l’infortunio subito un mese fa contro il Real Madrid, e il vice capitano giallorosso potrebbe partire con una maglia da titolare. Il tecnico ha messo infatti un punto interrogativo sulla presenza in campo di Edin Dzeko (che questo pomeriggio ha realizzato un bel gol durante l’allenamento di rifinitura), e proprio la sua uscita potrebbe favorire l’inserimento dal primo minuto di De Rossi (o Vainqueur) a centrocampo, affiancato da Pjanic e Nainggolan. In attacco quindi spazio al tridente leggero Perotti-Salah-El Shaarawy, mentre in difesa torna Rüdiger accanto a Manolas, con Digne e Florenzi terzini.
MAICON – Proprio il numero 24 giallorosso oggi è stato ‘battezzato’ da Maicon come suo erede per il ruolo di terzino: “Sicuramente con quello che sta facendo ha dimostrato di avere grandi potenzialità di ulteriore crescita. Può fare benissimo in questo ruolo”. Il difensore brasiliano, grande ex dell’Inter con la quale ha vinto quattro scudetti, una Coppa Italia, tre supercoppe, una Champions League e un mondiale per club, racconta il match di domani sera: “Una partita difficilissima e al tempo stesso importantissima. Siamo molto vicine in classifica e i tre punti per noi potrebbero determinare un bel distacco. Io ho fiducia. Sarà una partita studiata a tavolino da entrambe le squadre. Loro hanno giocatori importanti che fanno benissimo. Noi la stiamo preparando al meglio in allenamento, per arrivare a dare tutto sabato sera”. Maicon parla della sua scelta di approdare in giallorosso: “È stato facile, avevo incontrato la squadra giallorossa tante volte da avversario. Era ed è stata la miglior scelta da fare. Giocare contro la Roma è sempre stata la partita che mi dava più fastidio”. Da avversario aveva incontrato più volte Luciano Spalletti: “Era la partita più difficile del campionato anche per questo. Il mister ha sempre studiato molto l’avversario, ci conosceva e sapeva gestire i suoi”. Adesso invece lo ha come allenatore: “Dal primo giorno, quando ci siamo stretti la mano ci siamo “detti” con lo sguardo che ci saremmo aiutati. È un grande allenatore e lo dico perché lo ho affrontato tante volte. La voglia di lavorare con lui non manca. Sono contento che sia venuto”. Domani sarà una partita molto importante per la lotta al terzo posto, ma l’Olimpico rischia ancora una volta di non riempirsi: “Si sente la mancanza della Sud. La Curva dà la spinta nei momenti di difficoltà. Da quando sono a Roma i tifosi non hanno mai fischiato nei novanta minuti. Sono il dodicesimo uomo in campo”.
GABRIELLI – Riguardo proprio la questione Curva e le barriere, quest’oggi il prefetto di Roma Franco Gabrielliha rilasciato un’intervista a Radio Radio: “Continuo a sostenere che i problemi della città siano di altra natura. Il tema del tifo non lo sottovalutiamo ma non è al primo posto. Diciamo che non è che non ci dormo la notte – ammette di Prefetto -. C’è un impegno con Roma e Lazio. Le tifoserie sono ancora sull’Aventino, finché non scendono non sarà possibile verificare la bontà di certi comportamenti. Noi rimaniamo sulle posizioni che sono quelle note. Le barriere posso essere rimosse, non sono state costruite con il cemento armato, però vorremmo capire quali sono i comportamenti delle tifoserie. Se non vanno allo stadio è difficile, però, capire i loro comportamenti”.
INTER – Della situazione ne trarrà sicuramente un beneficio l’Inter di Roberto Mancini, ma che dovrà fare a meno di diversi giocatori. Fuori infatti per il match di domani Icardi e Jovetic per infortunio, e Palacio per squalifica. “Ma i giocatori sanno che è una partita importante – dichiara il tecnico in conferenza stampa-. Non so se possa essere decisiva ma penso che il campionato sia aperto a tutte le soluzioni. Sarebbe importante vincere. La Roma è partita per vincere lo scudetto. Dopo essere rimasta indietro ora ha recuperato. Hanno grandi valori ma in una partita può accadere di tutto”.
MANOLAS – Indiscrezioni di mercato rimbalzano intanto dall’Inghilterra. Secondo il Sun infatti la Roma avrebbe rifiutato un’offerta del Chelsea di 33 milioni per Kostas Manolas, il primo obiettivo per la difesa del futuro tecnico Antonio Conte. Secondo però il quotidiano britannico le due società starebbero continuando a trattare, e l’affare potrebbe chiudersi entro la fine della stagione per una cifra vicina ai 45 milioni di euro.
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