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Spalletti: “Bravi a interpretare i momenti, abbiamo vinto una partita fondamentale”

Le parole del tecnico giallorosso, al termine del match vinto dalla Roma sul Sassuolo per 2 a 0

Redazione

Al termine del match tra Sassuolo e Roma, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il tecnico giallorosso, Luciano Spalletti.

SPALLETTI A PREMIUM

Che partita è stata?

In fondo abbiamo vinto la gara che è la cosa fondamentale, nel primo tempo la squadra è stata molto brava a fare del possesso palla la sua qualità. Poi siamo stati bravi a interpretare il momento di andare dietro la linea difensiva e fare superiorità numerica meritandoci un risultato più netto. Si era guadagnato un risultato più netto nel secondo tempo, non ci siamo riusciti ed è stato difficile. Il Sassuolo è una grande squadra, Di Francesco ha costruito una grande squadra perchè è un grande allenatore, con ricambi importanti. Anche se poco conosciuti c’è un grande lavoro. Esser venuti qui ed aver sofferto, penso sia un merito aver vinto la partita, è stato corretto che la Roma ha vinto la partita.

E’ stato cambiato l’approccio e la comunicazione?

Non sto dispensando niente. Voi giornalisti gli volete sempre dare il taglio che vi pare e non ci potete sempre dire di tutto. Io ho detto che siccome questa era la settimana che li potevo allenare di più, si sono fatti male quindi ho detto che i dottori devono essere da Roma per nascondere una mia pecca. E voi 'ce l'ha con i dottori', ma perché? Il nostro è bravissimo, una persona speciale, ti manda messaggi dall'ospedale quando stanno male i giocatori, è un amico.

Hanno azzeccato le formazioni sui foglietti?

No, ho lasciato fogli bianchi. Non ho scritto chi l’avesse fatti. Poi l’ho presi in mano e ho detto ‘undici, undici, undici’. Per cui mi hanno detto che io posso scegliere soltanto 11 giocatori. Non era per vedere chi devo far giocare.

La formazione?

C’è quella, si guarda chi sta meglio al momento. Contro squadre come il Sassuolo bisogna lavorare e pedalare. Se non hai condizione mentale e fisica e se non fai gioco di qualità è difficile venirne fuori da qui. E si vede anche dagli avversari che i padroni di casa hanno battuto qua.

Un calo nella ripresa? Keita?

Nel primo tempo ci sono state due occasioni nettissime che potevamo sfruttare. Seydou dà equilibrio. Per cui Keita doveva chiudere su Manganelli, perchè se portano palla da destra a sinistra poi ti fanno il vuoto e diventa un problema. Di Francesco è la Roma di quando giocava lui con Zeman e Di Biagio, giocano allo stesso modo. Per cui dovevamo chiudere per non fargli ripartire l’azione. Vista la sua esperienza al maliano ho chiesto di comandare il gioco. Ma è normale, faccio l’allenatore, non si può chiedere nemmeno questo? (ride, ndg)

Dzeko?

Non sussiste un problema Edin. Lui è un ragazzo abituato a giocare più palloni, quindi dipende più da noi. Lui è diverso dalle prime punte che attaccano il primo palo. Noi ancora non si è capito come capire lui. Noi dobbiamo avere più fiducia in lui, ancora non si è capito come servirlo, dobbiamo sforzarci prima noi. E poi lui ci darà un grande contributo perché è un grande giocatore.

Grande prestazione difensiva?

Non è facile insegnare quello che fanno le squadre forti. Non è facile, devi essere altrettanto stretto e attento e bravo a saper prevenire quando c’è la perdita di palla. Sono situazioni da scegliere non molto facili e invece l'abbiamo fatto bene e quello è fondamentale perché dà fiducia alla squadra e ai tifosi, perché quando vedono che salti subito sopra all'avversario poi loro si esaltano e sono molto importanti per noi.

SPALLETTI A SKY

Il significato di questa vittoria? A che punto è il percorso di crescita di questa nuova Roma?

Questa sera abbiamo fatto una buona prestazione sotto l’aspetto dello spirito, della qualità in tutto il primo tempo. Poi diventa importante vedere la partecipazione di tutti. Ci sono stati dei segnali, anche un pochino di fortuna. Berardi è bravissimo, nel caso del rigore siamo stati fortunati. Un po’ di cose che girano nel verso giusto, con questo risultato si può lavorare meglio e con più tranquillità.

Perotti: non è facile far esordire un giocatore appena arrivato e che tra l’altro aveva giocato due giorni fa con il Genoa. Com’è nata la scelta? Anche per quanto riguarda la sua posizione.

Per tentare di metterla su un piano tattico più corretto per non fargli sviluppare quello che loro sono bravi a fare. Manganelli diventa il loro fulcro del gioco, lo usano sempre per portare la palla da una parte all'altra e se lo trovano occupato vanno in difficoltà e per noi diventa più facile. Nel secondo ci hanno messo sotto, anche grazie a degli errori nostri. Nel primo tempo ci eravamo preparati anche la possibilità di andare sul 2-0. Bene così, in questi momenti conta il risultato ma anche alcuni dettagli che girano a favore come il rigore.

Salah si è sbloccato oggi?

E’ un bravissimo ragazzo, secondo me è un giocatore che ha bisogno del supporto e di un po’ di entusiasmo, attraverso questi risultati lui riuscirà ad assorbire quello che gli manca per tornare ad essere quel grande calciatore. Ha fatto un gran gol oggi, un grandissimo gol, gli vanno fatti i complimenti. È un ragazzo semplicissimo, un gran gol lo festeggia così perché è proprio un campioncino.

Come sta De Rossi?

Ha cominciato a sentire questo pizzicare nel polpaccio, ha preferito in anticipo cominciare a parlarne e visto che gli aumentava abbiamo deciso per la sostituzione.

Gli attaccanti, Salah in primis, stanno iniziando a capire quando venire incontro. Poi una cosa che devono fare ancora meglio, ovvero andare ad attaccare la profondità.

Quella è una caratteristica che gli attaccanti devono avere, devono avere la curiosità di vedere cosa c’è dietro la linea difensiva. Salah per il momento non è molto curioso (ride, ndr). Stasera gli ho chiesto anche un lavoro di copertura un po’ in fascia, perché loro hanno questi due terzini che spingono e li dovevano accompagnare, così preparavamo poi il centrocampo per chiuderli da quella parte. Partire da laggiù e poi andare a sforare dietro la linea difensiva non è facile, ci sono dei metri di differenza, stasera sono stati molto bravi entrambi.

Perotti in un’ottica futura potrebbe fare la mezzala? Nella sua testa c’è anche questa ipotesi?

Gli si può chiedere, stasera ha fatto vedere di saper coprire la posizione, di fare sempre reparto con il centrocampo nonostante si allungasse sempre dietro Manganelli per cercare di farsi attaccare da uno dei centrali della difesa. Se avessimo voluto cambiare qualcosa a centrocampo lo avrei messo al posto di Pjanic. Bisogna vedere. Ha passo, ha continuità e questa qualità e di spostare sempre la palla, questa caratteristica tutta sudamericana di trattare il pallone che non è facile da agguantare.

Lo scherzo di Totti a Pjanic... porta allegria anche una cosa del genere?

(Ride, ndR). Io negli ultimi 10’ non mi rendevo conto di niente, non riuscivo a guardare qualcosa di diverso dalla palla. È un attore ormai.

In lotta per il terzo posto…

Se noi non avessimo vinto questa partita stasera, per noi sarebbe stata durissima. Sappiamo che è un percorso difficilissimo, ci sono tanti ostacoli, gli infortuni, è un momento sicuramente non bello per la nostra squadra. Però gli ostacoli vengono uno per volta, le partite si giocano 11 contro 11. Se lo spirito è quello di stasera si può ricreare quell’entusiasmo che poi trasferito dentro gli spogliatoi della Roma, con tutto quello che gi gira attorno, diventa un bel miscuglio.

Alle 23.30 andrà in onda uno speciale sulla sua prima Roma… se lo faccia registrare.

Meglio di no, mi abituerei troppo bene. Meglio stare sul pezzo su questa Roma.

SPALLETTI A ROMA TV

Oltre alla vittoria si è vista una unione di gruppo…

I ragazzi hanno giocato la partita a viso aperto. Siamo stati anche fortunati ma lo spirito dimostrato è stato quello giusto contro un avversario che in casa ha vinto contro grandissime squadre

Andava chiusa un po’ prima…

Sì, quello assolutamente fatto. La fortuna poi dipende dal fatto che non le fai tu le cose le faranno gli altri. Siamo stati fortunati nel caso di rigore, e poi Szczesny come presenza fisica mi è piaciuto di più soprattutto nel secondo tempo

Partita impostata in maniera offensiva subito…

Siamo stati ad arginare le azioni offensive sulle fasce del Sassuolo, però come dicevi prima dovevamo chiuderla prima

Prestazione, sofferenza e fortuna. Ma vorrei sapere se hai trovato il topino (dice Rizzitelli)

Secondo me adesso si è ben nascosto…(ride)

Cosa le è piaciuto di più? La grande Roma del primo tempo o il sacrificioo della ripresa?

Tutte e due, perché poi se sprechi le occasioni c’è rischio che crolli. Invece i ragazzi hanno tenuto botta bene e mi sono piaciuto con quell’abbraccio a questi colori

Perotti bene..

Ha l’entusiasmo di venire a giocare in una squadra nuova, ha dimostrato qualità ed ha fatto quello che doveva fare. Gli diamo una sufficienza e gli diciamo bravo