Chi lo conosce, e soprattutto chi lo ha seguito lo scorso anno al Frosinone, sapeva che quello visto nei primi mesi a Roma non poteva essere il vero Soulé. E per fortuna, dopo aver cercato a più riprese qualche minuto per mostrare il suo valore, la sorte gli ha sorriso facendo atterrare a Fiumicino un allenatore che ha completamente ribaltato la sua stagione - e quella della Roma. Oltre alla fiducia e allo spazio di cui aveva bisogno, Claudio Ranieri lo ha rimesso nella sua posizione naturale, regalando alla Roma e al suo successore uno dei migliori esterni d’Europa in grado di fare le due fasi.


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Soulé, stagione e numeri da top. Ora manca il nuovo tecnico per il tango con Dybala
Stagione e numeri da top assoluto: Mati si è già preso la Roma
—Anche ieri dal suo piede è nato l’assist che ha chiuso di fatto il match di Torino. Una pennellata mancina a cui, per fortuna, ci siamo già abituati. L’abbiamo vista spaccare un derby che alla fine si è rivelato vitale per la qualificazione in Europa League, o infilarsi all’incrocio per i 3 punti fondamentali di Parma. L’argentino ha davvero trascinato la Roma con i suoi lampi negli ultimi mesi senza Joya: ha chiuso l’anno con 4 gol e 5 assist (da esterno di centrocampo) nelle ultime 14 gare, oltre ad essere stato - secondo il rating avanzato di FotMob - il miglior giocatore della Serie A dopo Scott McTominay. La seconda parte di stagione di Mati è stata davvero da top assoluto e i suoi numeri lo dimostrano. Solo tre esterni in Europa hanno chiuso la stagione con almeno 3 dribbling riusciti e 0,20 xA (assist potenziali) a partita: Florian Wirtz, Desiré Doué e… Matias Soulé.
Ora manca il tango con Paulo: una delle missioni del prossimo allenatore
—L’infortunio di Dybala ha danneggiato una Roma in piena rincorsa europea, ma ha permesso a Soulé di esprimersi e trovare spazio nelle zolle che proprio la Joya è solita calpestare. “A blessing in disguise” direbbero in America. Un evento negativo che si trasforma in qualche modo in un colpo di fortuna. L’assenza di Dybala non è stata in alcun modo positiva per la Roma ma ha convinto Ranieri a puntare su di lui, (ri)scoprendo un gioiello purissimo (che in questi mesi ha imparato più che mai ad essere efficace anche in copertura). Non sappiamo ancora chi sarà il prossimo allenatore, quale sarà la sua filosofia o il modulo che utilizzerà, ma una cosa è certa: una delle sue principali missioni sarà quella di far convivere Matias e Paulo, per il loro bene e soprattutto per quello della Roma che deve assolutamente tornare tra le grandi.
Federico Liuti
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