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Soulé, poca garra e nessun dribbling: il ‘Flaco’ sembra smarrito ma Juric lo difende

Soulé, poca garra e nessun dribbling: il ‘Flaco’ sembra smarrito ma Juric lo difende - immagine 1
Il grande colpo del mercato giallorosso deve ancora far vedere tutte le sue qualità: col Venezia potrebbe avere un'altra chance
Redazione

Matias Soulé non riesce ancora ad ingranare. L’accoglienza da star di due mesi a Fiumicino sembra già essere un lontano ricordo. Il passaggio dal Frosinone alla Roma si sta facendo sentire, ma non è ancora il tempo delle critiche. Lo sa bene Juric che lo ha difeso dopo la partita: “Dobbiamo avere pazienza. Deve lavorare su tanti aspetti ma ha un atteggiamento giusto. Serve tempo con i giovani. Dobbiamo dargli il tempo giusto per crescere, è normale che in una grande squadra ci sia una grande attesa”. In una città dove si pretende tutto e subito il ‘Flaco’ sembra un po’ smarrito. Ieri gli è mancata la garra necessaria nel secondo tempo e avrà ripensato tutta la notte al gol sbagliato sull’1-0. Sarebbe stata una rete liberatoria e soprattutto avrebbe messo in discesa la partita che poi si è complicata col passare dei minuti fino ad arrivare alla beffa del pari di Aitor Paredes. Il calcio, però, dà sempre un’altra chance. Le condizioni di Dybala non sono al meglio, Pellegrini sta recuperando da una contusione al ginocchio e contro il Venezia potrebbe toccare di nuovo a Soulé. Di fronte a lui Di Francesco. L’allenatore con il quale l’anno scorso ha fatto benissimo a Frosinone.

Soulé, nessun dribbling e tanta confusione: serve una svolta

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Matias è stato uno dei principali colpi del mercato giallorosso. La Roma ha speso 26 milioni di euro più bonus per portarlo nella Capitale vincendo la concorrenza agguerrita di alcuni club della Premier League. È arrivato con la nomina di re dei dribbling, ma qui se ne sono visti ben pochi. Ieri addirittura zero tentati e una big chance fallita che ha compromesso la sua prestazione. Anche in Serie A i dati sono tutt’altro che positivi: nessuna big chance creata, zero gol e zero assist. Juric lo vede solamente come un trequartista e dovrà essere bravo a ritagliarsi il suo spazio. L’anno scorso ha giocato quasi esclusivamente da ala d’attacco, ma nel 3-4-2-1 del tecnico croato non c’è spazio per lui sulla fascia.