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Rassegna Stampa As Roma

Soulé illumina la Roma di Gasp

Soulé illumina la Roma di Gasp - immagine 1
I giallorossi salutano l'Inghilterra con una vittoria per 1-0 contro l'Everton. Matias è sempre più protagonista ma la squadra va a sprazzi ed è incompleta
Redazione

Quattro passi indietro (con l'Aston Villa), uno in avanti (con l'Everton). Il campionato è lì, a due settimane, e il tempo morde le gambe della Roma, che girano più veloci sì, ma le idee sono ancora lente, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Ci vuole un po', ancora. Nella sfida in famiglia contro i Toffees vince la squadra di Gasperini, con un guizzo di Soulé, che si accende e accende la Roma, la fa sembrare più bella di quanto (ancora) non sia. Qualche lampo, molti errori e un percorso che continua, ma che è solo all'inizio. La Roma inglese torna a casa, stanca e affaticata, martedì si ritroverà nel fuoco di Trigoria, e ora Gasp si affida a Massara, alla ricerca di questo benedetto attaccante (e non solo) per farlo sorridere: il tecnico è soddisfatto, ma non fino in fondo. Si è lavorato bene a Burton, ma sotto l'aspetto dei rinforzi si è perso un po' di tempo. La squadra di Gasp appare più sciolta rispetto alla sfida persa male contro l'Aston Villa. Appena appena, però. Tatticamente più equilibrata, avendo cercato di mantenere vivi i principi gasperiniani, che prevedono tanta corsa, una squadra corta, aggressiva, e che sappia difendersi attaccando: bullizzare gli avversari per tutto il campo, questo è. Ma è ancora lontana quella Roma, ci vuole pazienza e (altri) giocatori (in arrivo). Gasp una cosa l'ha voluta fare nell'ultimo giorno in Inghilterra: provare la squadra che sarà verosimilmente simile a quella che sfiderà il Bologna nella prima giornata di campionato, tanto che i primi cambi anti-Everton arriveranno a dieci minuti dalla fine.

Il primo tempo è povero di spunti sulla sponda romanista, con un tiro debole di El Ayanoui, un mischione in area dove Dovbyk non trova fortuna e poco altro fino alla parte finale della frazione, dove Angeliño colpisce in pieno la traversa con un siluro di sinistro e Soulé sfiora il primo palo sugli sviluppi della stessa azione, scrive Filippo Biafora su Il Tempo. La ripresa inizia senza alcun cambio, con l'Everton che parte forte per poi calare e lasciare campo alla Roma. Aumentano progressivamente i giri del motore della squadra giallorossa, che può passare in vantaggio, con Wesley che è però impreciso nel destro al volo ed El Ayanoui non riesce a deviare in porta. L'inerzia è tutta da parte della Roma, che al 70' trova il gol vittoria: è il solito Soulé, ben servito in profondità da Mancini, a battere Pickford con la sua specialità: il sinistro a giro. Da segnalare il buon impatto di Ferguson: in una decina di minuti l'attaccante irlandese ha dato risposte più convincenti di un opaco Dovbyk. Dopo aver assistito alla stida tra le «Legends» dei due club, terminata 2-0 in favore degli inglesi, la squadra giallorossa si è subito diretta all'aeroporto di Liverpool per tornare a Roma, dove è atterrata intorno a mezzanotte. Lo staff ha deciso di concedere tre giorni di riposo al gruppo, con la ripresa degli allenamenti fissata per mercoledì mattina in vista dell'ultima amichevole estiva, quella con gli arabi del Neom, che sarà disputata sabato 16 agosto alle 17. Poi si fa sul serio: all'esordio con il Bologna mancherà soltanto una settimana.