Il Siviglia è in vendita. Come scrive 'El Pais' raccogliendo indiscrezioni emerse dopo l'assemblea degli azionisti che ha approvato il bilancio 2017 chiuso con un avanzo di circa 25 milioni di euro, grazie soprattutto ai ricavi Champions (il club andaluso è arrivato ai quarti) e alla finale di Coppa del re. Il team andaluso ha cinque stagioni con benefici (100 milioni nei tre ultime campagne) e non ha debiti. Senza debiti, il Siviglia potrebbe essere venduto per 250 milioni e la prossima estate viene indicata come possibile data per il cambio di proprietà. Il Siviglia è oggi controllato in gran parte da quattro soci: da un lato c'è il gruppo guidato dall'ex presidente José Mara del Nido che controlla circa il 30%, poi l'uomo d'affari Rafael Carrin che ha il 17%, quindi l'ex presidente Roberto Alés e il gruppo che rappresenta l'attuale n.1 José Castro che detengono insieme circa il 22%. Secondo quanti riporta il quotidiano di Madrid, gli azionisti avrebbero raggiunto un'intesa per la vendita del club e l'Associazione dei piccoli azionisti, che raggruppa circa l'8%, ha parlato di 'Macys', il gigante americano dei grandi magazzini, come possibile acquirente mentre altre voci parlano di un possibile interesse cinese. In ogni caso, gli azionisti vorrebbero preservare lo stadio Ramn Sánchez Pizjuán e la centro sportivo dalla vendita. Come futuro presidente del Siviglia e rappresentante della proprietà, si fa il nome di Monchi, ex portiere e per anni dirigente del club e oggi direttore sportivo della Roma.
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Siviglia in vendita e Monchi potrebbe essere il futuro presidente
Senza debiti, il club andaluso potrebbe essere venduto per 250 milioni e la prossima estate viene indicata come possibile data per il cambio di proprietà
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