(Redazione Forzaroma.info) - Roma disastrosa e poco o niente da salvare.
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Siena-Roma, le PAGELLE dei quotidiani: Roma semplicemente disastrosa
(Redazione Forzaroma.info) – Roma disastrosa e poco o niente da salvare.
E' questa la sintesi dello spoglio dei quotidiani: pagelle nerissime per una squadra alla decima sconfitta in campionato, giocatori ampiamente sotto la sufficienza e un allenatore per l'ennesima volta sul banco degli imputati a causa di scelte quantomeno opinabili. Il top "horror" è, ovviamente, tutto di Simon Kjaer, entrato da pochi minuti nel secondo tempo e capace di cambiare (in negativo) la partita: voti bassi per l'attacco, quando si fanno solamente due tiri (tiri?) in porta in 94 minuti appare difficile strappare una sufficienza convincente. Si salvano in pochi: Heinze per la grinta e la spinta a non mollare mai, Stekelenburg per solidarietà (troppe volte si è trovato da solo contro gli attaccanti senesi) e Lamela, capace di ricoprire anche il ruolo di centrocampista nel momento in cui Luis Enrique ha tentato il tutto per tutto con le quattro punte in campo.
Il Messaggero (a cura di M.Ferretti)
STEKELENBURG 6 Destro, due volte, e Calaiò gli mettono paura, nella prima frazione, arrivando a due passi dalla sua porta. Dopo il rigore di Calaiò, para quello che deve parare.
ROSI 5,5 In avvio spinge con vigore, lì a destra, trovando scarsa collaborazione nei compagni al momento di dare un senso alla sua azione. Ripresa meno precisa e con eccessiva lentezza al momento di pungere.
JUAN 5 Un paio di clamorosi svarioni, un paio di cose belline in avvio di partita quando soffre (troppo) la velocità di Destro. Esce nell’intervallo.
HEINZE 6 Mostra i muscoli, non arretra di un millimetro ma il controllo di Destro o Calaiò non è semplice. Chiude con la fascia di capitano al braccio.
JOSE’ ANGEL 4,5 Impercettibile quando va avanti, fuori posizione spesso e volentieri quando deve difendere. Giorgi, dalla sua parte, sembra fare ciò che vuole.
SIMPLICIO 4,5 Entra in scena ad intermittenza: troppo di frequente sembra giocare una gara tutta sua, al di fuori del contesto di squadra.
VIVIANI 5 Ha un compito delicatissimo, parte un po’ contratto, sbagliando un paio di palloni facili facili, e sembra più a suo agio quando deve interrompere l’azione avversaria piuttosto che proporre quella della Roma.
PJANIC 5 Errori a non finire, nel primo tempo, e la cosa sorprende non poco conoscendo la sua qualità in fase di palleggio. Ripresa in tono addirittura minore.
LAMELA 6 Comincia in maniera pirotecnica, mettendo da solo in crisi la difesa del Siena. Punta la porta avversaria, fa a sportellate con tutti, impegna severamente Pegolo su calcio di punizione. Cambia più volte ruolo, non molla fino all’ultimo secondo.
TOTTI 5 Corricchia al piccolo trotto, cerca di farsi vedere dai compagni per farsi dare il pallone sui piedi e quindi far girare la squadra, ma spesso non viene trovato o è lui a non farsi trovare.
BORINI 4 Due, tre volte a colloquio con Luis Enrique davanti alla panchina della Roma, non riesce a trovare la posizione giusta per dare una mano alla Roma e mettere paura al Siena. Un tempo, il primo, regalato agli avversari. Il secondo pure.
KJAER 4 Al posto di Juan, dall’inizio della ripresa, e fa subito fallo da rigore su Destro. Un disastro. Ammonito, sarà squalificato e salterà il Parma.
OSVALDO 5 Per Totti, dopo la rete di Calaiò: non la becca quasi mai.
BOJAN 5 Per Simplicio e per tentare di rimontare la rete del Siena: un po’ di fumo, poca sostanza.
LA GAZZETTA DELLO SPORT (a cura di A.Catapano)
STEKELENBURG 5,5 Scambio di complimenti con Juan e Destro quasi ne approfitta.
ROSI 5,5 Spaventato da Del Grosso, sta troppo sulle sue.
JUAN 5 Un paio di svarioni e una contusione all'anca consigliano a Luis Enrique il cambio nell'intervallo.
KJAER 4,5 Il Ferrari biondo stabilisce un record: topica epocale dopo 6'. Squalificato, chi gioca contro il Parma?
HEINZE 6 Solo e disperato, deve fare tutto lui. Chiude da capitano.
JOSE' ANGEL 5 Non attacca, non difende. Che sport fa?
SIMPLICIO 5,5 Con quel fisico più che correre, rimbalza a vuoto.
BOJAN 5 Non pervenuto, pure stavolta.
VIVIANI 5 Nemmeno parente alla lontana di De Rossi.
PJANIC 5,5 Centro di gravità permanente, poi si nasconde pure lui.
LAMELA 6 Si accende e si spegne come una lampadina. Quando fa luce, è accecante. Nella ripresa gioca pure da intermedio.
TOTTI 5 Si muove poco, sbaglia molto, gli vengono i nervi. E Luis lo leva.
OSVALDO 5 Non si vedeva dal 21 dicembre, non si è visto nemmeno ieri.
BORINI 5,5 Destra o sinistra, dove mi schiero? Resta col dubbio, nonostante le indicazioni di voto di Luis Enrique.
All. LUIS ENRIQUE 5 Due tiri in porta in tutta la partita. Possibile? Chiude con quattro punte, alla Carlos Bianchi.
Il TEMPO (a cura di M.De Santis)
Stekelenburg 6 Calaiò lo grazia nel primo tempo e poi lo beffa per un pelo sul rigore. Passa il resto della serata a prendere freddo e a parare il parabile su Destro e Angelo.
Rosi 5 Ingabbiato da Del Grosso e messo al muro da Brienza, non sfonda mai in avanti e subisce le scorribande senesi.
Juan 4.5 Serataccia. Pasticcia e regala tre occasioni d'oro al Siena. Riesce a mettere una pezza su Destro, ma Luis Enrique lo lascia negli spogliatoi.
Heinze 6 Coinvolto nei balli pericolosi dei primi minuti, è l'unico della sgangherata retroguardia che non perde la Trebisonda e usa anche le cattive.
José Angel 5 Bucato da Giorgi e latitante in attacco, conferma solo i difetti e non mette più in mostra i pregi.
Simplicio 5.5 Messo in mezzo dai dirimpettai Vergassola e Gazzi, fa quel che può. Ma non è abbastanza.
Viviani 5 Parte benino, cala con il passare dei minuti. Discreto in fase d'impostazione e nel dettare i tempi, ancora a disagio nel fare da scudo alla difesa.
Pjanic 6 L'unico predicatore nel deserto. Prova a cantare e a portare la croce, ma viene lasciato da solo.
Totti 5 La 700ª volta non è come la prima. Un'oretta senza effetti speciali e con un giallo per un pestone rifilato a Terzi.
Borini 5 Gira sempre a vuoto.
Lamela 5 Tantissima sterile sregolatezza e pochissimi colpi di genio.
Kjaer 4 Se Juan aveva fatto male, lui fa peggio. Battezzato subito da Calaiò e Destro, abbocca e regala il rigore. L'ennesimo errore di una stagione sempre più sciagurata.
Osvaldo 5.5 Ancora un po' di ruggine.
Bojan 5 L'involuzione continua.
Luis Enrique 5 Questa Roma, molto spesso, assomiglia a un gambero: invece di andare avanti, va indietro. Ottava sconfitta stagionale e terzo posto sempre più lontano.
IL ROMANISTA (a cura di D.Giannini)
6- STEKELENBURG Forse un po’ indeciso in uscita nel primo tempo. La parata più bella la fa nel finale su Angelo, che era più difficile di quanto potesse sembrare. Un altro interventino non particolarmente complicato a inizio secondo tempo. Insomma l’ordinario lo fa. Lo straordinario, parare il rigore, no. Ma non gliene si può fare una colpa.
5,5 ROSI Bello lo spunto a metà ripresa con l’uomo saltato e il cross in mezzo che per un pelo non arriva ad Osvaldo. Bello, ma uno. Per il resto fa il compitino. Un po’ poco in una partita in cui, non potendo passare nel mezzo, farlo sulle fasce sarebbe stato vitale.
JUAN 6- A volte molto bene, come quando spinge Destro all’errore a porta spalancata. A volte molto male, come quando si perde lo stesso Destro, che per poco non punisce Stek in pallonetto. La Roma deve comunque sperare che il problema che lo ha costretto a uscire non sia grave. Che possa giocare col Parma. Anche se dovesse essere semplicemente quello di ieri.
HEINZE 7 Qualche anno fa Sir Alex Ferguson e Giggs gli consegnarono la fascia di capitano del Manchester United. Dico, del Manchester United!!! Quando lui chiese il perché di questo onore, gli risposero semplicemente "perché te lo meriti". Ieri non ne ha avuto tempo, ma se avesse posto nuovamente la domanda, la risposta sarebbe stata la stessa. Perché se lo merita.
J.ANGEL 5 Se il centro è intasato, si prende la tangenziale, si prendono le fasce. La Roma doveva farlo e per lui vale lo stesso discorso fatto per Rosi. Che però almeno uno spunto lo ha avuto. Lui nemmeno quello
SIMPLICIO 5,5 A metà ripresa lascia il posto a Bojan perché c’era da provare il tutto per tutto. Anche se fino ad allora non era certo il peggiore. Niente di clamoroso, ma sta lì nel mezzo, massiccio, spesso lucido. Peccato che gli manchi il guizzo...
VIVIANI 5,5 Nei primi 30 minuti soffre tanto. Stai lì a pensare a quanto manca De Rossi. Lo ripensi a inizio ripresa quando perde quella pallaccia. E in fin dei conti alla fine lo pensi comunque, anche se si vede che è giocatore. Perché De Rossi è De Rossi. Ma il suo secondo tempo pieno di carattere, testa e (quando serve) qualche colpo duro, fanno per lo meno ben sperare per il futuro.
PJANIC 5,5 Senza De Rossi e Gago, non era facile per lui tenere il centrocampo. Per un tempo ci ha provato a far girare la Roma, ci ha provato ad accendersi, a inventare. Ma la sua partita è stata come una luce in mezzo al mare che piano piano si è affievolita. E la Roma dietro di lui.
BORINI 5,5 Una partenza sprint e ti aspetti una partita super. Invece non fai in tempo a sentire il rombo del suo motore che la benzina è già finita. Forse ha bisogno di un passaggio ai box per fare il pieno di energie.
TOTTI 5,5 Non è stata un granché neanche la sua serata. Prima qualche errore per lui inusuale in appoggio, poi la sostituzione. Altre volte si sarebbe rabbuiato, stavolta no. Stavolta si mette in panchina e prova a caricare i compagni. Segno che a questa Roma e a questo allenatore ci crede. E pure tanto. Anche quando, come ieri, non gira proprio
LAMELA 5 Non è sempre domenica (anche perché era lunedì). Non sempre si trovano giornate come quella con l’Inter. Un buon tiro al volo e poi un generoso recupero in difesa su Destro e un bel pressing nel finale. Nel resto della sua sua notte senese c’è poco altro
L.ENRIQUE Questa è nuova. Da settembre a oggi i romanisti hanno visto tante cose. Hanno visto una squadra che doveva ancora capire, hanno visto sbandate difensive paurose, hanno visto un possesso palla altrettanto pauroso e anche vittorie esaltanti. Ma la sua Roma che in avanti non produce praticamente nulla è qualcosa di nuovo. E decisamente preoccupante.
KJAER 4,5 Meglio nel finale come centravanti che dietro. E’ tutto dire.
OSVALDO 5,5 Torna dopo un mese e mezzo e nel gelo prende subito una gomitata allo zigomo che ne spegne gli ardori.
BOJAN 6- Non fa niente di clamoroso, ma almeno entra con lo spirito giusto, quello di provare a fare qualcosa di diverso dal poco o niente che i suoi compagni stavano facendo davanti.
CORRIERE DELLO SPORT (a cura di R.Maida)
6 Lamela Ha la luna giusta e trasmette voglia di bel calcio. Pungolato da Luis Enrique, gioca un tempo di qualità e sostanza. Nella ripresa si sistema a centrocampo, in una Roma di assalti disperati.
6 Rosi Torna a Siena da ex e non sfigura. Nel secondo tempo rifornisce l'attacco di un paio di cross interessanti: è già qualcosa in questa Roma che non tira in porta.
6 Stekelenburg Insicuro, spaventa i romanisti con un'uscita stile Cagliari: per sua fortuna Destro è più gentile di Ribeiro. Sul rigore può solo capire l'angolo. Poi il Siena non lo impegna più.
5,5 Heinze Picchia parecchio, copre abbastanza. Nel complesso, meglio di Juan. E molto meglio di Kjaer. Finisce a sorpresa con la fascia, visto che il capitano e il vice (Juan) erano usciti.
5,5 Juan In certe serate sfarfalla, come uno sterzo sul ghiaccio. Contro Destro arriva due volte secondo, è l'avversario a graziarlo. Nell'intervallo si ferma per un problema all’anca.
5,5 José Angel Preferito a Taddei, continua ad essere troppo timido. E' migliorato invece nella fase difensiva.
5,5 Bojan Cerca di scuotere la Roma, con il solito quarto di partita che gli offre Luis Enrique. Ma nel complesso il suo impegno è poco proficuo.
5,5 Borini Serata di confusione. Luis Enrique lo richiama spesso perché lo vorrebbe più largo sulla fascia. Non va, anche se si sacrifica come sempre.
5,5 Viviani Alla seconda da titolare in serie A cerca di strafare: errore. Due volte perde palla sulla trequarti e sottopone la difesa a rischi inattesi. Positivi invece i suoi recuperi, specialmente in scivolata.
5 Pjanic Comincia bene, poi si affloscia. Quando si accende, tutta la Roma si diverte di più. Ma stavolta succede poche volte. 5 Simplicio Molte azioni passano dalle sue parti, nessuna diventa pericolosa. In copertura poi concede molto ai corridori del Siena.
5 Totti Più statico rispetto alle ultime settimane. Crea qualche cosa buona ma con il freddo si innervosisce, come se percepisse il pericolo imminente di batosta. E viene giustamente sostituito.
5 Osvaldo Rientra dopo due mesi nel momento più critico della partita, senza combinare niente. La Roma ha bisogno di recuperarlo in fretta.
5 Luis Enrique (all.) Ci risiamo: calo di tensione della Roma. Ha già perso dieci partite da quando è in Italia. Se continua così, altro che Champions League: rischia di perdere pure l'Europa più piccola.
4,5 Kjaer La mossa della partita. Per il Siena. Entra a maniche corte e senza guanti: per i danesi il freddo è ben altro. Peccato che non faccia in tempo a prendere ritmo, perché stende in area Destro. E così sarà pure squalificato per somma di ammonizioni. Negli ultimi minuti gioca (male) come secondo centravanti: una mossa vecchio stile, che intasa ancora di più l'area senese
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