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Si sblocca il mercato della Roma, è fatta per El Shaarawy. Nainggolan ci crede: “A Torino per vincere”

Tutto fatto per l'esterno ex Monaco, Sabatini ha raggiunto l'accordo con il Milan: prestito di due milioni più il diritto di riscatto fissato a 13. Domenica c'è la Juve, Spalletti studia vari moduli tattici

Jacopo Aliprandi

Meno due dalla grande sfida contro la Juventus, meno due giorni per capire quale sarà il futuro della Roma, da qui alla fine della stagione. Una vittoria contro i bianconeri riaprirebbe un possibile discorso scudetto, un pareggio o una sconfitta invece tramonterebbero definitivamente i sogni dei tifosi giallorossi, spedendo la squadra a lottare esclusivamente per terzo posto. Luciano Spalletti sta lavorando proprio per questo con i suoi a Trigoria, per cercare di infondergli un nuovo credo tattico e cercare la svolta decisiva allo Juventus Stadium. I giallorossi hanno iniziato questa mattina la sessione d’allenamentocon un riscaldamento atletico, per poi proseguire con un lavoro sulla rapidità e delle partite a tema. A seguire tattica e conclusione riservata ad una gara a campo ridotto. Ancora lavoro differenziato per Gervinho, Maicon e Uçan, mentre Rüdiger ha svolto un lavoro precauzionale personalizzato in palestra, a causa di una lieve contusione al ginocchio sinistro, ma che dovrebbe comunque permettergli di rientrare tra i titolari del match di domenica sera. Per il match di domenica due sono le mosse tattiche studiate dal tecnico: o puntare sul 4-2-3-1, modulo caro a Spalletti, o un 3-5-2 a specchio con la formazione di Massimiliano Allegri. In quel caso Torosidis verrebbe utilizzato come terzo centrale difensivo, come già provato durante il match della scorsa domenica contro il Verona.

SALAH E NAINGGOLAN -  A Torino per vincere, il pareggio non servirebbe a niente per le ambizioni giallorosse. Ma se tra i tifosi regna il pessimismo e anche un po’ di indifferenza, i giocatori invece sono pronti al riscatto, per mostrare a tutti che la squadra è viva e può regalare ancora soddisfazioni. “Domenica contro la Juve finirà come all’andata: 2-1 per noi. Loro sono forti, fortissimi, noi pure”. Parola di Mohamed Salah, che ha rilasciato un’intervista al quotidiano “La Stampa”. “Ci basta una scintilla per ricominciare a vincere e pensare in grande. Il cammino è ancora lungo, non siamo tagliati fuori da niente. Abbiamo l’obbligo di puntare in alto: sarà una gara senza calcoli, entrambe le squadre giocheranno per vincere, non vedo il pari”. E non lo vede neanche Radja Nainggolan, intervistato dall’emittente satellitare “Sky”. “La Juve è abituata a vincere, lo hanno sempre fatto in questi anni. Hanno fatto una striscia di vittorie impressionante. Anche noi siamo costruiti per vincere ma non siamo abituati ad essere vincenti. Ci è mancata continuità. Ma noi vogliamo dire la nostra, abbiamo il nostro stile di gioco e spero che possa cambiare qualcosa. Domenica è una partita importante, vogliamo fare il colpo e avvicinarci un po’ di più. Non dipende solo da noi, anche la Juve dovrà sbagliare qualcosa”. Per il centrocampista belga, a scapito di quello che si è visto in campo nelle ultime prestazioni, il problema della Roma è più mentale che fisico: “Fisicamente? Stiamo bene, forse ci manca qualcosa mentalmente: andiamo in vantaggio, poi ci recuperano come successo col Verona. Le gambe girano poi vanno a vuoto”.

MERCATO – Il rilancio giallorosso partirà sicuramente dai giocatori, ma servirà anche l’aiuto di qualche rinforzo. Il mercato giallorosso oggi sembra esseri sbloccato in maniera definitiva: Stephan El Shaarawy e Diego Perotti sono a un passo dal vestire la maglia della Roma. Il diesse Sabatini questa mattina ha trovato l’accordo con il Milan per l’esterno offensivo ex Monaco: si va verso il prestito a due milioni più il diritto di riscatto fissato a 13. Il giocatore farà le visite mediche lunedì. Così come Perotti, tenuto in standby per giorno e finalmente liberato dalla società ligure. Il problema tra l’argentino e il Genoa era legato a una buonuscita inserita nel contratto precedentemente firmato, ma ora sembrerebbe essere stato tutto risolto. Con l’arrivo dei due esterni, uno straniero, sembra essere ormai in dirittura d’arrivo la cessione diGervinho. L’ivoriano piace molto in Cina, e potrebbe finire ad uno dei due club interessati: lo Jiangsu e lo Shangai SIPG. In ogni caso la sua cessione, insieme a quella di Seydou Doumbia che ha estimatori in Francia (Marsiglia) e a quattro club di Premier League (Sunderland, Swansea, Crystal Palace e Leicester), permetterebbe al diesse giallorosso di rinforzare il reparto più carente, quello difensivo. Domani Fonseca, manager di Cáceres, sbarca in Italia. La Roma sta provando ad arrivare all’uruguaiano, in scadenza di contratto con la Juventus a giugno. Trattativa in salita perché Allegri, pur con il rischio di perderlo tra 5 mesi, non vuole privarsene. Alla Roma è stato offerto Davide Santon dell’Inter ma il terzino non convince Sabatini, che vorrebbe puntare a Mario Gaspar del Villareal ma il cartellino si aggira attorno ai 10 milioni.

RESPINTO RICORSO LJAJIC - La Federcalcioha reso noto in un comunicato che "la Corte d'Appello Federale ha respinto il ricorso della Fiorentina avverso le determinazioni economiche relative al premio di rendimento conseguente la cessione del calciatore Adem Ljajic alla Roma". Risolta così la controversia che vedeva protagonisti i viola, autori di una richiesta di risarcimento legata alle prestazioni dell'esterno serbo ora in prestito dalla Roma all'Inter.