Si ritorna già in campo: domani il Cagliari per riscattare i cinque gol dell'andata

(di Luca Parmigiani) Finalmente serenità ed entusiasmo in casa Roma: la vittoria al derby di Coppa Italia (quarta stracittadina vinta consecutivamente) unita al successo in extremis nell’ultima trasferta di Cesena hanno collocato in primo piano solo il calcio giocato, ponendo ai margini le polemiche e i sospetti delle settimane passate.

Domani però è già tempo di ripartire; all’Olimpico la Roma affronterà il Cagliari nel turno valevole per la seconda giornata del girone di ritorno. All’andata la Roma subì cinque gol e quella sconfitta fu il segnale più chiaro di un avvio titubante ed incerto(i giallorossi raccolsero appena due punti nelle prime quattro gare). La gara di domani servirà quindi a riscattarsi della partita del Sant’Elia e continuare la rincorsa alla capolista Milan, consapevoli che ulteriori occasioni perse potrebbero compromettere il cammino della squadra di Ranieri.

RANIERI: “LA FAVORITA E’ L’INTER” Nella consueta conferenza stampa della vigilia, mister Ranieri, dopo le scuse al tecnico biancoceleste Edy Reja, ha individuato nell’Inter la formazione più accreditata per la vittoria dello scudetto: "E' la squadra da battere, senza togliere nulla al Milan. Leonardo ha dato entusiasmo e cercheranno di riprendere il Milan. Noi dobbiamo metterci in scia ed inserirci."Il tecnico giallorosso ha voluto evidenziare le qualità dell’avversario di domani, per non incorrere nella sottovalutazione di una squadra che arriva all’Olimpico dopo la vittoria in casa contro il Palermo per 3-1: “Donadoni sta facendo bene, ha seguito la strada tracciata da Bisoli e Allegri, i giocatori sono insieme da tempo e giocando a memoria. C'è Cossu che fa la differenza, è imprevedibile e temibile.”

Ranieri ha  spiegato quale sia l’alchimia giusta per ripetere la cavalcata dello scorso anno, quando i giallorossi sfiorarono lo scudetto lottando con l’Inter fino all’ultima giornata: “Dobbiamo continuare a lavorare e giocare al 120 per cento. Dobbiamo avere il supporto del pubblico, l'anno scorso abbiamo fatto quello che abbiamo fatto grazie a queste due cose. Noi siamo generatori di sogni, dobbiamo caricare il pubblico e trarne positività."

Nessuna novità dal fronte contratto: sul tema il mister è stato chiaro: “Non mi sono mai preoccupato.So che se perde la testa l'allenatore può succedere un 48, non la perdo perchè è la mia squadra del cuore. In tempesta io non perdo la testa. Io sono venuto dopo 35 anni e voglio starci il più possibile, non è facile ma a me stimola questa cosa."

Nell’allenamento di oggi, assenti Pizarro e Adriano, esclusi ovviamente dalla lista dei convocati, Totti e Cassetti si sono allenati con il gruppo. Nella logica del turn over, il Capitano domani partirà dall’inizio visto che dopo il derby dovrà saltare per squalifica anche la gara di Torino di Coppa Italia contro la Juventus in programma giovedì 27 gennaio.

Dopo la fine dell’allenamento è sceso in campo il Pek per il lavoro differenziato; il cileno sta seguendo il percorso riabilitativo secondo il programma stilato dallo staff.

L’INFORTUNIO DI ADRIANO Non c’è niente da fare, sia quando gioca che soprattutto quando non gioca Adriano fa notizia. Addirittura ora che è infortunato, il brasiliano è sempre al centro dell’attenzione. Sul suo infortunio alla spalla, infortunio che terrà l’Imperatore lontano dai campi da gioco per parecchie settimane, sono intervenuti oggi l’ex medico sociale della Roma Brozzi e l’ortopedico Elvira Di Cave criticando aspramente la gestione della situazione da parte dello staff sanitario giallorosso. Di Cave ha dichiarato: “Il collega è stato a mio avviso troppo buono, doveva tenerlo fuori e avvertire immediatamente l'allenatore. Se ci fosse stato un traumatologo avrebbe capito immediatamente della gravità del problema e avrebbe fatto uscire Adriano. Anche Brozzi è dell’idea che Adriano doveva uscire dal campo: “Il brasiliano non doveva continuare la partita. In quelle condizioni non poteva giocare. I malati devono andare in ospedale e non restare in campo”.

CASA CAGLIARI In terra sarda hanno parlato Pisano e il tecnico Dodadoni. Il difensore ha sottolineato come la partita di sabato sarà completamente diversa da quella dell’andata:"Sarà una partita completamente diversa. Occhio a Vucinic e Menez, che attraversano un ottimo periodo di forma. Loro riusciranno a recuperare fisicamente, e poi la vittoria dà sempre entusiasmo".

L’allenatore rossoblu ha caricato i suoi in vista del match difficile di domani sera: “Quando si incontra un avversario più forte tecnicamente bisogna giocare al massimo, ancora di più da squadra. Ma saremo undici contro undici e ce la metteremo tutta”.

Ci sarà da stare attenti a Daniele Conti, vera e propria bestia nera della Roma. Il cagliaritano in passato ha già segnato diverse volte alla sua ex squadra, ultima in ordine di tempo la rete segnata nella partita d’andata prima di uscire per infortunio dopo il fallo di N.Burdisso.

Un dato curioso riguardo le statistiche: nel confronto tra giallorossi e rossoblù sulle espulsioni ricevutela Roma “batte” nettamente i sardi per 6-0. Anche se Liedholm diceva che in dieci si giocava meglio sarà più opportuno porre fine a questa tendenza a Trigoria.

MERCATO, DONI: “MAI PARLATO CON IL MALAGA”Doni è stato spesso coinvolto nelle trattative di mercato, sia in quello estivo che in quello invernale che si concluderà a fine mese. Era uscita anche la voce di presunti stipendi chiesti dal brasiliano per il padre e ricche commissioni per il suo procuratore quando in ballo c’era la trattativa con il Malaga. Il numero 32 ha voluto smentire categoricamente queste voci dichiarando: “Non ho mai detto di voler lasciare la Roma e soprattutto non ho mai parlato con il Malaga. Sono molto arrabbiato per gli ultimi rumours che mi hanno coinvolto”.

Chi sicuramente non farà le valigie sarà Mirko Vucinic. Nonostante le pressioni del dg juventino Marotta, che ha proposto uno scambio prima con Amauri e poi con Iaquinta, la dirigenza giallorossa ha rifiutato qualsiasi trattativa per il montenegrino, ritenuto incedibile da Trigoria.

Per quanto riguarda lo snellimento della rosa, sembra che su Loria siano interessate il Lecce e il Modena.

ACHILLE SERRA BOCCIA LA TESSERA DEL TIFOSO Achille Serra è intervenuto oggi per radio per commentare gli incidenti avvenuti la sera del derby condannando l’introduzione della tessera del tifoso: “Io ho sempre sostenuto l' inutilità della tessera del tifoso perchè ormai all'interno dello stadio non ci sono più gli incidenti. E' prima e dopo il momento in cui bisogna avere più attenzione”.

Serra ha criticato anche il modo di prevenzione adottato dal questore Tagliente, ossia quello di chiudere le vie d’accesso allo stadio mercoledì scorso: “Questa chiusura io non la condivido perchè già c'è grande disagio per il traffico di Roma. Questo non facilita neanche la sicurezza e rischia di creare più tensione. Si arriva allo stadio già nervosi. Dobbiamo cercare di calmare le tensioni. Non la condivido nonostante la mia stima. Bisogna prevenire e chiudendo le strade non si risolve nulla”.