(di Luca Parmigiani) Manca solo una partita per porre la parola “fine” a una stagione disastrosa che ha visto la Roma fallire tutti gli obiettivi e ridimensionare mese dopo mese le proprie ambizioni.
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Si programma il futuro, ecco il primo passo: DiBenedetto ufficializza Sabatini
(di Luca Parmigiani) Manca solo una partita per porre la parola “fine” a una stagione disastrosa che ha visto la Roma fallire tutti gli obiettivi e ridimensionare mese dopo mese le proprie ambizioni.
È tempo di volgere lo sguardo al futuro e prepararsi alla Roma che verrà: bisognerà ripartire da zero e dimenticare al più presto una stagione colma di delusioni e avara di gioie.
IL PRIMO PASSO, DIBENEDETTO ANNUNCIA SABATINI Oggi è stata messa la prima pietra sul nuovo organigramma della società a stelle e strisce. In un’intervista al portale mls.com il futuro presidente DiBenedetto ha annunciato Walter Sabatini come nuovo direttore sportivo del club: “Abbiamo scelto i migliori manager disponibili, a cominciare da Walter Sabatini, ex direttore sportivo di Ss Lazio e Palermo e ed ex calciatore della Roma negli anni '70".
L’imprenditore di Boston ha anche confermato l’eventualità di acquistare un calciatore americano: "Stiamo seguendo giocatori ovunque, e siamo ovviamente interessati anche ai prodotti americani. Non posso chiaramente fare nomi, ma posso dire che vogliamo solo il meglio per la AS Roma".
Walter Sabatini, grande conoscitore di calcio, come confermano alcuni suoi affari come Gattuso, Kolarov, Pastore ed Hernandez, è partito oggi per l’Argentina per scandagliare il mercato sudamericano alla ricerca di giovani promesse e futuri talenti.
Aspettando il via libera della Federazione inglese per Baldini, che ricoprirà probabilmente il ruolo di direttore generale, c’è da sciogliere al più presto il nodo allenatore.
Senza subbio la scelta del nuovo tecnico è di fondamentale importanza per far partire il progetto: il sogno di Baldini è Villas Boas, che difficilmente andrà via dal Porto, come confermato anche dal giornalista portoghese Viera.
Altre candidature sono in piedi per un vero toto-allenatore: Ancelotti è sempre un nome attuale, anche se bisognerà capire se il patron del Chelsea Abramovich vorrà confermare il tecnico di Reggiolo mentre altre ipotesi portano a Rijaakard, Garcia fino ai meno probabili Delio Rossi e Pioli.
Si è proposto anche Didier Deschamps, attuale allenatore del Marsiglia: l’agente Fifa Ferrari ha dichiarato infatti che “Deschamps è molto attratto dal progetto Roma”. Pesa sulla sua candidatura il curriculum del tecnico francese, soprattutto per il passato juventino, sia da giocatore che da allenatore(per una stagione nel 2006-07).
Per l’ok dell’Antitrust invece si dovrà aspettare la fine del mese: l'operazione, precisa l'ufficio stampa dell'Autoritá, è stata notificata il 9 maggio scorso . Da quella data erano stati dati 5 giorni alle parti per le eventuali osservazioni, ma l'Antitrust ha tempo 30 giorni, in base alla legge, per una decisione, quindi fino all'8 giugno.
Riguardo la data c’è da aggiungere una curiosità riportata dal portale mls.com che parlava del 10 giugno come giorno in cui DiBenedetto diventerà ufficialmente il Presidente della Roma.
Ha parlato del gruppo americano anche il sindaco di Roma Alemanno durante un forum al Corriere dello Sport: secondo il sindaco“ la cordata di DiBenedetto è molto qualificata per due motivi: 1) ha una grande capacità di investimento; 2) Sono imprenditori che hanno già una vocazione sportiva negli States. Quindi si tratta di un salto di livello per la squadra e la città perché la nuova proprietà potrà offrire una promozione internazionale del calcio romano. E’ gente seria che ci mette la faccia. Che non ha secondi scopi se non quello sportivo. Con loro sarà una “Roma globale”
LE VOCI DI MERCATO Inevitabilmente con il cambio di proprietà alle porte e a un mese e mezzo circa dall’apertura ufficiale del mercato iniziano a circolare nomi e calciatori intorno al pianeta Roma.
Ci saranno molti cambiamenti, questo è sicuro e riguarderanno sia le trattative in entrata che quelle in uscita. Comiciando dal portiere con Doni e Julio Sergio probabili partenti (il numero 27 diretto verso la Toscana), si sta sondando il mercato per cercare un numero uno affidabile.
Si è parlato nelle settimane scorse di Buffon e Handanovic mentre ultimamente è uscito alla ribalta il nome di De Gea, portiere dell’Atletico Madrid designato come il futuro Casillas.
Sull’estremo difensore dei colchoneros sembra esserci anche il Manchester United e il suo procuratore ha confermato l’interesse di diversi club su De Gea: "La Roma? In questo momento non mi sento di fare commenti, posso solo dire che piace a molti club europei. Anche in Italia? Ripeto, piace a molti club in Europa”.
Passando dal portiere alla difesa, un ruolo che dovrà essere coperto sarà quello del centrale difensivo dopo la partenza di Mexes sponda Milan.
In esclusiva alla nostra redazione ha parlato il procuratore di Toloi, che ha smentito un interesse della società sul centrale argentino:“Non penso che rientri più nei piani di Sabatini, almeno per quel che riguarda la Roma. A suo tempo ci sentivamo spesso, quando avrebbe voluto portarlo a Palermo. Da par mio, il giocatore ha tutto per una piazza come Roma, forse Walter non la pensa così.”
Passando da un difensore a un altro, Zavaglia ha voluto fare chiarezza sul futuro di Bovo: “Non ho mai parlato di Roma. Le mie parole sono state travisate: mi avevano chiesto se Bovo eventualmente avrebbe accettato un’offerta proveniente dal Real Madrid o dal Barcellona e io ho risposto che chiunque avrebbe colto un’opportunità del genere”.
Dalla difesa al centrocampo: DiBenedetto ha parlato oggi dell’eventualità di portare nella Capitale un calciatore americano. Uno dei nomi potrebbe essere Michael Bradley anche se il suo agente ha smentito quest’ipotesi: “Al momento non c'è nulla di vero anche perché il giocatore interessa ad altre squadre italiane”.
Resterà quasi sicuramente a Roma Fabio Simplicio: il numero 30 ha ricevuto una proposta dal Corinthians ma il suo procuratore ha dichiarato che rimarrà al 99.9% a Trigoria.
Un giovane interessante e di prospettiva è Ivan Tomecakche però sembra lontano dall’indossare la maglia giallorossa, come confermato dall’agente Miroslav Bacevic: "Noi non abbiamo ricevuto offerte da nessuna squadra italiana, anzi credo che alla fine con la Roma non si concluderà nulla anche conosciamo le difficoltà riguardanti il tesseramento degli extracomunitari”.
Infine il reparto degli attaccanti: a parte la certezza Francesco Totti, sugli altri ci sarà da capire quali saranno le strategie di mercato e le volontà dei calciatori. Uno di questi è Mirko Vucinic che aveva chiesto di essere ceduto a gennaio e che è tornato a parlare del suo futuro: "Del mio futuro nè io nè il mio agente, Alessandro Lucci, abbiamo parlato con nessuno. Non è assolutamente vero che ho preso la decisione di lasciare la Roma.La valutazione la farò con il mio agente dopo aver conosciuto il pensiero e i programmi della nuova proprietà”.
Menez invece sembra essere destinato a continuare la sua avventura lontano da Roma. Migliaccio, procuratore del numero 94, ha voluto però chiarire la sua situazione:"Sto aspettando che qualcuno della Roma mi chiami per far chiarezza sulla situazione di Jeremy. Vorremo capire se la società ha ancora intenzione di puntare su di lui. Ha un altro anno di contratto e si trova molto bene a Roma".
C’E’ ANCHE ROMA-SAMPDORIA Eh già, bisogna parlare anche dell’ultima partita di campionato, un Roma-Sampdoria dai connotati tristi e malinconici tra una squadra, la Roma, a cui basta un punto per “difendere” il misero sesto posto e un’altra, la Sampdoria, retrocessa matematicamente addirittura in Serie B dopo essersi giocata i preliminari di Champions League appena l’estate passata.
Nell’allenamento di oggi Perrotta e Greco hanno svolto lavoro differenziato mentre erano assenti Juan, Cassetti e Brighi; i tifosi hanno esposto uno striscione in favore di De Rossi, che sta vivendo un periodo non facilissimo a Roma dopo le ultime critiche ricevute a seguito dell’espulsione di Bari.
In casa Sampdoria invece cori e insulti contro Cavasin, colpevole di aver portato la squadra blucerchiata in Serie B.
La speranza sarà più che mai Francesco Totti, unico baluardo di una squadra ormai spenta: l’involuzione di gioco della squadra è testimoniata anche dai numeri del Capitano, in rete quest’anno solo quattro volte su azione.
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