Ecco i voti dei principali quotidiani italiani su Shakhtar Donetsk-Roma 3-0:
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Shakhtar Donetsk-Roma: le PAGELLE dei quotidiani
Ecco i voti dei principali quotidiani italiani su Shakhtar Donetsk-Roma 3-0:
GAZZETTA DELLO SPORT a cura di M.CECCHINI
5,5 Doni
Beffato dal tacco di Hubschman e di tiri di Willian ed Eduardo, è reattivo su Mkhitaryan. Ha gli estremi per querelare la sua difesa, ma non domina mai l’area piccola
5 N. Burdisso
Sarà anche che ha un problema ai tacchetti, però è dalla sua parte che si sviluppa l’azione del vantaggio. Un po’ meglio da centrale, ma non è una novità.
4 Mexes
Subire due gialli in 41’ per falli su Luiz Adriano (il primo a palla lontana!) è quasi un record mondiale. È come se, sancito l’addio, avesse deciso di non farsi rimpiangere.
5,5 Juan
Affiancato da compagni sfortunati o con la testa altrove, rimpiange Copacabana e la super-difesa che fu. È uno dei pochi che mostra classe nel perdere.
5 Riise
Le maniche corte nel gelo di Donetsk sono il tocco più fantasioso della sua partita. Oltre a spingere poco, Douglas Costa e Srna gli fanno ballare la rumba.
4 De Rossi
Assolto dalla Disciplinare per un colpo dato nella gara d’andata, ha pensato di fare il bis con Srna. Per giunta gioca maluccio e litiga anche con la panchina dello Shakhtar.
5,5 Perrotta
L’Uomo chiamato Cavallo corre per due e protesta per quattro (inutilmente). Il rinnovo è in arrivo: meglio che si calmi. (Caprari s. v. È all’esordio)
4,5 Taddei
È più un caso psicologico che fisico: in fase difensiva si limita a guardar sfilare l’assist per Hubschman, in attacco spreca quello che può. Esce per far posto a Rosi.
5 Vucinic
La ribadita incomunicabilità con Borriello sarebbe stata materia per un film di Antonioni. Nell’era Montella decide pure di difendere, ma è troppo poco.
4,5 Borriello
Si batte sempre, ma se anche lui spara a salve vuol dire che è destino guardare la Champions in tv. Il penalty è un macigno, non frena Hubschman sul primo gol.
4,5 Rosi
Entra per Taddei e decide d’iscriversi alla Banda del Buco giallorossa. Il retropassaggio che innesca il terzo gol di Eduardo è da comiche finali.
5,5 Brighi
Entra per Vucinic evidenziando come Montella (giustamente) pensi già al derby. Non è lui quello che poteva far fare bella figura ai giallorossi.
Pizarro IL MIGLIORE
Quando si tratta di giocare a calcio, sono pochi quelli che possono insegnargli qualcosa. La Roma gira tutti dai suoi piedi, soprattutto nella sua faccia migliore, quella dei primi minuti. Certo, la ruggine dell’assenza si sente, così come si vede il neo del cross fatto fare a Willian sulla rete del vantaggio, però prova sempre a dettare il gioco. Merita mezzo voto in meno, comunque, per essersi lasciato coinvolgere nell’infantile isteria finale, calciando la palla addosso a un avversario.
Montella
Domanda: se Pizarro è il vice rigorista perché calcia Borriello? Vince chi prende per primo la palla? Una gara come questa è una full immersion di esperienza: questa squadra, oltre alle gambe, manca pure di testa. La cosa più difficile da trasmettere.
CORRIERE DELLO SPORT a cura di P.TORRI
6 Juan
Notevoli un paio di chiusure, in una partita in cui a un certo punto ha pensato a garantire il minimo sindacale. Al novantesimo ha pure consigliato l’arbitro di non considerare i minuti di recupero, tanto i buoi erano scappati già all’Olimpico.
6 Vucinic
Ogni volta che ha avuto il pallone tra i piedi ha provato a mettere paura allo Shakhtar, la Roma lo ha cercato troppo poco, poi il montenegrino ha mollato quando ha capito che l’Europa è un appuntamento, si spera, da rimandare alla prossima stagione.
5,5 Doni
Sorpreso sul primo gol. Poteva poco sul secondo e il terzo. Ha respinto un destro di Mkhitaryan. Da Atene, sua ultima apparizione europea, a Donetsk, il prodotto non è cambiato, sempre tre pappine sul groppone.
5,5 N. Burdisso
E’ partito esterno destro, per tornare centrale dopo il rosso a Mexes. La grinta c’è, ma solo con quella non si vincono le partite. Pare non avere più l’autorevolezza per comandare le operazioni difensive.
5 Mexes
E’ durata meno di un tempo la sua partita. Giusta la prima ammonizione, severa la seconda, però siamo qui a sommare un altro rosso, in una Roma che pure nell’ultima notte europea della stagione ha ribadito di essere oltre l’orlo di una crisi di nervi.
5,5 Pizarro
Ha cercato di dare ordine e geometrie, provando a ragionare sempre con il pallone tra i piedi, purtroppo spesso è stata la Roma che gli girava intorno a ragionare poco. Ha lottato, comunque, sino all’ultimo.
5,5 Montella (all.)
Ci ha provato con la vecchia Roma. Ma forse il problema è quel vecchia.
5 Perrotta
Con questo modulo, se c’è Totti in campo si vede un Perrotta, senza il capitano un altro meno convincente. C’era Totti ieri sera? Perrotta ha corso come sempre, ma di palloni ne ha visti pochini.
5 Taddei
E’ partito quasi benino, ma poi ha sbagliato in occasione del primo gol. Ha fallito un comodo destro al volo, ha messo sulla testa di Borriello una palla gol, ha chiuso da esterno basso in una Roma che avrebbe pagato per non giocare il secondo tempo.
5 Brighi
Con lui in campo è cominciato il derby. Del resto i giochi erano ormai fatti.
5 Borriello
In campo a sorpresa. Pure per lui visto che si è fatto parare un calcio di rigore, ha fallito di testa un’occasione d’oro, non ha chiuso su Hubschman nell’occasione del gol dell’ucraino. E’ rimasto in campo fino al novantesimo, il messaggio è che il derby lo vedrà in panchina.
4,5 Riise
Per giudicarlo, sufficienti i primi minuti della gara dove ne ha combinate un paio delle sue in fase difensiva. Potete immaginare il resto. Dove è finito il norvegese d’acciaio?
4,5 Rosi
Erroraccio sul terzo gol ucraino in una ripresa che aveva poco da dire.
4 De Rossi
Ha fatto una gran fatica a capire quello che succedeva in campo, ha preso pochi palloni e quelli che gli sono arrivati tra i piedi spesso non ha saputo come sfruttarli. Ha rifilato, colpevolmente, una brutta gomitata a Srna. Recidivo e non solo per l’episodio della gara d’andata. E’ roba da prova tv. E stavolta non lo potrà salvare neppure un principe del foro
IL MESSAGGERO a cura di U.TRANI
DONI 6 Ingannato da Borriello sul taccpo di Hubschman, tra l’altro in posizione irregolare. Bene sul sinistro di Mkhitaryan e in assoluto quando deve usare i piedi fuori dell’area. Niente da fare nemmeno sul colpo magico di Willian e sul tocco di Eduardo che si presenta da solo. Incolpevole. N.BURDISSO 5,5 Errore di posizione che determina l’angolo del vantaggio dello Shakhtar. Da terzino spinge poco o niente, da centrale almeno si ritrova. Spaesato. MEXES 4,5 Due falli su Luiz Adriano, il primo inutile e anche esagerato, poco più di un quarto d’ora uno dall’altro, per lasciare nuovamente i compagni in difficoltà. Isterico. JUAN 6 Chiusure eleganti e puntuali. Non si fa mai trovare impreparato. Presente. RIISE 6 E’ in crescita. Anche mentalmente sembra ritrovato. Benino soprattutto in fase difensiva. Decente. PIZARRO 5,5 Tiene palla per far passare il tempo, ma non riesce a evitare il crollo di un gruppo stanco e confuso. Avrebbe voluto dettare i tempi della rimonta, qualche compagno lo abbandona nella notte più difficile. Stordito. DE ROSSI 4,5 Da capitano, gli saltano subito i nervi. Rinuncia a giocare, colpisce con una gomitata Srna e si arrabbia con Lucescu. Nervoso. TADDEI 5 Ha per due volte la possibilità di concludere, ma si perde in entrambi i casi sul più bello. Solo un bel cross per Borriello. Fiacco. PERROTTA 6 Si adatta alla Roma, finendo, dopo l’espulsione di Mexes, a fare l’esterno destro. Si sacrifica, lotta e non si arrende mai. Combattente. VUCINIC 5,5 Pochi palloni, giocati abbastanza bene. Ma non conclude mai nello specchio della porta e chiude questa edizione di Champions a digiuno. Spento. BORRIELLO 4 Le sue gaffes pesano tantissimo. Non copre su Hubschman sul cross dell’ 1a 0, si fa parare un rigore calciato malissimo e si mangia un gol di testa. Dannoso. ROSI 5 Entra per Taddei e inizialmente fa il suo. S’impappina nel finale e regala il gol del tre a zero a Eduardo. Superficiale. BRIGHI 6 Sostituisce Vucinic e si piazza a sinistra. Dà una mano ai compagni che sonom alle corde. Ordinato. CAPRARI n.g. Nel finale per Perrotta. Debuttante. MONTELLA 5,5 Paga la scelta di Borriello e la follia di Mexes. Desolato.
IL TEMPO a cura di A.AUSTINI
Doni 5.5 Cade al primo assalto dello Shakhtar: il tacco di Hubschman lo coglie controtempo.
Nella ripresa para bene su Mkhitaryan, non può nulla sugli altri due gol degli ucraini.
N. Burdisso 5.5 Adattato a destra, soffre la velocità di Willian. Poi si accentra e fa quello che può contro gli imprendibili attaccanti dello Shakhtar.
Mexes 5 Lascia la Roma in dieci e senza speranze di rimonta: se il secondo giallo è severo, il primo doveva evitarlo.
Juan 6 Il migliore là dietro nonostante il lavoro non manchi dall'inizio e diventi una mole insopportabile quando Mexes lo lascia da solo.
Riise 5 L'accoppiatta Srna-Douglas Costa metterebbe in difficoltà qualsiasi terzino, figuarsi il norvegese di questo periodo. Pensa solo a limitare i danni.
Pizarro 5 Paga a caro prezzo la fisicità degli avversari. Saltato da Willian nell'azione dell'1-0, trova solo a tratti la forza di prendere in mano le redini del centrocampo e Borriello gli toglie la possiblità di segnare il rigore. Nel finale è troppo nervoso.
De Rossi 4 Fatica a dettare legge in mezzo al campo e come spesso gli capita, perde la testa quando le cose si mettono male: imperdonabile la gomitata a Srna. Stavolta la prova tv può costargli caro.
Taddei 5 Tanta corsa, zero lucidità: si pappa due gol che potevano rimettere in corsa la Roma.
La sua partita finisce nell'intervallo.
Perrotta 5 Senza Totti davanti con cui duettare, pensa più a combattere. La corsa c'è, ma troppo spesso a vuoto. Perde la testa anche lui nel finale e inizia a picchiare.
Vucinic 5 Due «tiracci» e pochi lampi, la fascia sinistra è un rifugio per isolarsi da una battaglia che non gli interessa.
Borriello 5 Titolare a sopresa, parte a razzo, rimedia il rigore ma lo sbaglia. Su quel pallone si perdono le ultime chance di qualificazione. Poi ne sbaglia altri due di testa.
Rosi 4.5 Dentro per Taddei, prova qualche discesa con scarsi risultati e dietro «balla» parecchio: imbarazzante l'errore che porta al terzo gol.
Brighi 5.5 Venticinque minuti d'inferno.
Caprari sv Montella gli regala l'emozione del debutto in Champions.
Montella 6 L'unico esente da colpe. Dimostra ancora coraggio lasciando fuori Totti: la scelta lo premierebbe se Borriello non fallisse il rigore. Il resto lo fanno i nervi scoppiati dei suoi giocatori
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