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Serie A apre a stage ma chi ha coppe può dire no. Juventus e Roma verso rifiuto a febbraio

all'assemblea della Lega Serie A arriva un'apertura di compromesso alle richieste di Antonio Conte, al termine di un dibattito informale in cui sono emerse le stesse obiezioni da parte di Juventus e Roma

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Via libera allo stage azzurro del 9-11 febbraio, ma con riserva per i club impegnati nelle coppe europee e con una condizione, che i calciatori siano assicurati. Dall'assemblea della Lega Serie A arriva un'apertura di compromesso alle richieste di Antonio Conte, al termine di un dibattito informale in cui sono emerse le stesse obiezioni da parte di Juventus e Roma, di cui il ct aveva preso atto martedì durante il confronto con gli allenatori. Conte chiede anche di anticipare il via del prossimo campionato, ma è stato rinviato il Consiglio di Lega che in mattinata doveva definire le date. Intanto ci si confronta con l'attuale calendario che a metà gennaio prevede gli ottavi di coppa Italia, poi tre turni di campionato nei fine settimana del 18, del 25 e del primo febbraio. Il 4 febbraio vanno in scena i quarti di coppa Italia, poi l'8 e il 15 è ancora campionato, e fra il 17 e il 19 ci sono ottavi di Champions e sedicesimi di Europa League. Si attendeva quindi il parere delle squadre ancora impegnate nelle coppe.

Assente il Napoli, secondo indiscrezioni Torino, Inter e Fiorentina (due azzurri a testa) non hanno posto paletti, a differenza di Roma (ha De Rossi, Florenzi e Astori) e Juve (con Agnelli e Marotta a Doha per la Supercoppa, era rappresentata dall'avvocato Gabasio) che fornisce la spina dorsale azzurra. Difficilmente giallorossi e bianconeri risponderanno alla chiamata di Conte e resta da capire cosa faranno Psg, Atletico Madrid, Liverpool, Borussia Dortmund e Southampton per Sirigu, Verratti, Cerci, Balotelli, Immobile e Pellé. "La soluzione praticabile è quella del 9-11 febbraio: sicuramente parteciperanno le squadre non impegnate nelle coppe europee, le altre saranno libere di valutare la situazione al momento", ha sintetizzato il presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta definendola "una soluzione di equilibrio e di grande buon senso" e precisando che "serve una copertura assicurativa come quella della Fifa nelle finestre ufficiali".

"La proposta della Figc è ragionevole - ha commentato il presidente della Figc, Carlo Tavecchio - e rispettosa delle esigenze dei club con i quali vogliamo collaborare per il bene del calcio italiano, mi auguro che lo stage si faccia con tutti i calciatori che Conte riterrà opportuno convocare in quel momento della stagione e per questo ci attiveremo per un confronto ulteriore con le squadre impegnate in Europa". Bisognerà aspettare gennaio per conoscere invece le date della prossima Serie A: "La Figc auspica che la fine del prossimo campionato sia fissata entro una data tale da consentire a Conte di preparare al meglio la partecipazione all'Europeo", ha detto Tavecchio, mentre Beretta ha spiegato che la questione "era competenza del Consiglio di Lega, che però oggi non si è riunito prima dell'assemblea per questione di orari" e comunque non si è sbilanciato sull'ipotesi di anticipare il via o di scendere in campo a Santo Stefano. Intanto la Lega chiude l'anno incassando 50,4 milioni per altri due pacchetti di diritti del triennio 2015-18.

La Rai ha acquistato highlights in chiaro per Novantesimo minuto (36,9 milioni di euro) e Telecom il pacchetto Digital Plus in esclusiva per la piattaforma Internet e telefonia mobile per 13,5 milioni di euro. Così sale a circa 1.147 milioni di euro a stagione per le prossime tre l'incasso della Lega, per la soddisfazione dell'advisor Infront e soprattutto dei club. In assemblea i dirigenti hanno approvato il bilancio consuntivo 2013/2014 e il preventivo 2014/2015.

Ansa