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Senza Totti (e Gervinho) la Roma può cadere?

(eurosport.yahoo.com) Brividi a Roma. Da quelli caldi e piacevoli derivati da una prima posizione di certo inattesa, sicuramente meritata, a quelli freddi, che fanno stare sull’attenti, dopo le brutte notizie che arrivano dall’infermeria. 

Redazione

(eurosport.yahoo.com)Brividi a Roma. Da quelli caldi e piacevoli derivati da una prima posizione di certo inattesa, sicuramente meritata, a quelli freddi, che fanno stare sull’attenti, dopo le brutte notizie che arrivano dall’infermeria. Francesco Totti si è fermato, e la sensazione è che il capitano giallorosso starà ai box per qualche tempo, anche di più di quel mese di cui si parla. Infiammazione al tendine, per accorciare, un male con il quale è costretto a fare i conti ormai da qualche anno. La carta d’identità presenta il suo conto, dunque: niente Udinese, Chievo, Torino e Sassuolo, di certo, a rischio anche Cagliari e Atalanta. Sulla carta, impegni non insormontabili, poi però arrivano Fiorentina e Milan. In quel momento Totti servirà eccome.

TOCCA A BORRIELLO E LJAJIC - Come cambia la Roma senza Gervinho (fermato da una lieve lesione muscolare del retto femorale sinistro) e Totti?. Questo l'esito degli accertamenti ai quali e' stato sottoposto questa mattina Gervinho, dopo l'infortunio rimediato nel match di venerdi' scorso contro il Napoli. "Il calciatore ha gia' iniziato il programma riabilitativo", informa il club giallorosso sul proprio sito internet? Beh, già il match contro i partenopei ci regala qualche indicazione importante: al 33’ a subentrare al Pupone è stato Marco Borriello, unica prima punta vera in questo momento a disposizione di Rudi Garcia (Mattia Destro sta recuperando, ma per il suo rientro definitivo si parla della fine di novembre), mentre nella ripresa il posto di Gervinho è preso da Ljajic. Garcia ha due opzioni: un 4-2-3-1 con Pjanic, Ljajic e Florenzi alle spalle di Boriello, oppure un Ljajic “alla Totti” (o “falso nueve”, come preferite) con l’inserimento di un centrocampista offensivo in più (Marquinho?).

PJANIC PUO’ FARE IL VICE-TOTTI? - Modulo a parte, la Roma dovrà cambiare modo di giocare, per forza di cose. Totti più che un attaccante infatti è un playmaker aggiunto, che difende palla spalle alla porta, ma sa anche smistare il pallone come nessuno altro, rendendo fluida l’intera manovra dei giallorossi. Se la Roma è davvero Totti-indipendente lo dovrà dimostrare al 100% d’ora in avanti, anche se con il Napoli si è già visto, in parte. Fuori Totti, è stato Pjanic a prendere in mano le redini del gioco: Pjanic vice-Totti dunque? Perché no? Intendiamoci, con tutta probabilità il bosniaco non sarà un vero e proprio “falso nueve”, ma sicuramente Garcia si affiderà a lui per costruire e far fluire il gioco: dopotutto la qualità non gli manca e la personalità, dote nascosta nelle passate stagioni, sta emergendo in maniera prorompente da quando il tecnico francese è alla guida della compagine capitolina.

DE ROSSI, “CAPITAN PRESENTE” - Tutti si aspettano cadere la Roma, che ora dovrà fare a meno dell’estro di Totti e della velocità di Gervinho: i giallorossi dovranno dimostrare di saper soffrire, di avere carattere e di tenere soprattutto in fase difensiva. Garcia si affiderà agli uomini di maggiore esperienza, Daniele De Rossi, in primis: “capitan presente” sta mettendo insieme una serie di prestazioni di grande sostanza, non facendo mancare la sua presenza in mezzo al campo, ma anche dietro. Rigenerato dalla cura-Garcia, l’ormai 30enne nazionale azzurro ha la fascia ben salda sul suo braccio. La Roma avrà pure perso il suo capitano, ma ne ha un altro già in campo. Ed è supera-agguerrito.