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Sensibile: “Mi piacerebbe lavorare nella Roma al fianco di Sabatini, ma per ora nessuna chiamata”

“Finora non ho ricevuto alcuna telefonata e credo, a questo punto, che sia piuttosto difficile che riesca a lavorare dall’inizio della stagione perch? mi sembra che praticamente tutte le societ?, abbiano ormai gi? colmanto i vari...

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"Finora non ho ricevuto alcuna telefonata e credo, a questo punto, che sia piuttosto difficile che riesca a lavorare dall'inizio della stagione perch? mi sembra che praticamente tutte le societ?, abbiano ormai gi? colmanto i vari 'buchi' che avevano nell'organico".Cos? si ? espresso?l'ex direttore sportivo della?Sampdoria, Pasquale?Sensibile, in merito ad un suo imminente ritorno in pista.

Nelle scorse settimane, il noto dirigente ? stato accostato alla?Roma: "So che si ? parlato di un interesse da parte dei giallorossi in seguito all'addio di?Baldini, specie per via della mia amicizia con?Walter?Sabatini. Io e Walter non ci sentiamo da 12 giorni ed ? la prima volta che accade da quando ci conosciamo. Ho percepito che doveva affrontare una grandissima mole di lavoro e mi sono rispettosamente defilato per lasciarlo tranquillo. Gi? questo dovrebbe dirla lunga.

Ribadisco comunque che di proposte da parte della?Roma, non ne ho ricevute anche se, chiaramente, mi piacerebbe lavorare per un club cos? importante e farlo al fianco di?Walter?non sarebbe un passo indietro ma un'ulteriore possibilit? di crescita nel mio cammino professionale. Vorrei per? una volta per tutte chiarire che se mai dovessi ricevere una chiamata dal club giallorosso, di certo non sarebbe per via dell'amicizia che mi lega a Sabatini ma unicamente perch? il mio profilo ? risultato essere quello pi? adatto a ricoprire un ruolo vacante nell'organigramma societario".

DUE ANNI FISIOLOGICI DI TRANSIZIONE?- Sensibile ha poi detto la sua sugli ultimi due difficili anni del club diTrigoria: "Molte critiche si sono levate nei confronti della?Roma?e dei suoi dirigenti, di altissimo livello, per i risultati ottenuti in questo biennio. La verit? - ha proseguito l'ex ds del?Novara?- ? che?l'Italia?non ? un Paese abituato alcambiamento?e ci dimentichiamo che questo club ne ha subiti di radicali. C'? stato l'addio dei?Sensi?e il passaggio nelle mani di una?propriet? straniera, la prima nella storia che viene ad operare in?Serie A. Ovviamente c'? bisogno di un naturale periodo di adattamento, visto che certe dinamiche non possono essere comprese immediatamente da chi non si ? mai confrontato con il nostro campionato. Se si pensa che sia tutto da buttare quello che si ? fatto in questi due anni, si commette un grandissimo errore. La?Roma?? un'ottima squadra e sono convinto che sia destinata a segnare un'epoca nei prossimi anni".

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