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Semplici: “Vittoria straordinaria, abbiamo saputo soffrire”

LaPresse

Le parole del tecnico rossoblù

Redazione

Il Cagliari vince contro la Roma e aggancia il Benevento al quartultimo posto in campionato. Il tecnico dei sardi Leonardo ha parlato così a fine match.

SEMPLICI A SKY

Pensavi fosse così forte Joao Pedro? Sapevo delle sue qualità, oggi oltre al bellissimo gol ha fatto una partita di grande sacrificio. Complimenti ai miei, abbiamo fatto una prestazione bella e di carattere come una squadra importante come la Roma. Siamo felici del risultato, 9 punti in 3 partite ci fanno riemergere e lottare per il nostro obiettivo.

La sconfitta del Benevento vi ha dato motivazioni in più? Bisogna guardare gli altri risultati, ma l’energia andava spesa per la nostra prestazione. Sapevamo che dopo questo risultato potevamo riattaccarci al treno giusto, abbiamo colto l’opportunità da squadra. Siamo stati bravi, potevamo osare di più ma abbiamo avuto tante vicissitudini legate al Covid in settimana. La squadra ha la mentalità giusta per togliersi da questa situazione, il cammino è lungo ma ci siamo anche noi.

Questa può essere l’impresa più grande della tua carriera? Che chiave tecnico tattica c’è stata? Questa squadra ha delle qualità, basta vedere i nomi. Non era purtroppo riuscita a dimostrare il suo valore. Quando siamo riusciti col mio staff a incidere sotto l’aspetto mentale e morale hanno tirato fuori attributi che hanno e che non so perché non riuscivano più a tirare fuori. Ci siamo guardati negli occhi, questa squadra doveva fare un altro tipo di campionato e se doveva perdere partite doveva perderle in maniera diversa. Hanno recepito il messaggio, il gruppo sta crescendo e si sta convincendo della mentalità da mettere in campo, rispettando tutti senza avere paura di nessuno. Poi stanno finalmente riuscendo a dimostrare sul campo anche le loro qualità.

Non dover rimontare cambia qualcosa a livello psicologico? No, assolutamente. Ora che ci siamo riavvicinati non possiamo mollare, ho detto ai ragazzi che non abbiamo fatto niente. Serve umiltà, oggi abbiamo dimostrato di averla quando abbiamo sofferto. Questo deve essere il nostro credo.

Marin sta crescendo sempre di più. Non so come stava quando c’era Rog, non ho mai avuto a disposizione il croato. Marin ha grandi margini, ha un ottimo tiro e anche oggi lo ha fatto vedere. Stiamo cambiando un po’ l’identità della squadra e provando a mettere in condizione i giocatori di esprimersi al meglio.

SEMPLICI IN CONFERENZA STAMPA

Sapevo da subito che il destino è sempre stato nelle nostre mani. Battere la Roma è un risultato importantissimo che chiude una settimana straordinaria, ma mancano ancora tante partite. I ragazzi devono stare con i piedi per terra e l’ho detto loro a fine gara. Nelle difficoltà abbiamo preso coscienza. Piano piano dobbiamo trovare la forza di proseguire su questi obiettivi. Meriti per la formazione iniziale? Zero, il merito è tutto dei ragazzi. Noi non ci siamo mai disuniti. Però abbiamo sempre giocato con due attaccanti, oggi abbiamo solo messo un trequarti come Joao, più offensivo, ma non è cambiato molto. Poi nella ripresa abbiamo alzato Joao Pedro e abbiamo sofferto.

Presente e futuro. La vittoria di oggi è straordinaria. L’abbiamo voluta e l’abbiamo ottenuta. Ora il carattere ci condizionerà per il finale di campionato. Abbiamo battuto la prima grande ma rimaniamo con i piedi per terra. Ricarichiamo le pile e poi penseremo al Napoli. Oggi abbiamo tenuto bene il campo e abbiamo anche saputo soffrire.