Stop, a tempo indeterminato, ai derby in notturna allo Stadio Olimpico. E sanzioni molto severe per le due tifoserie di Lazio e Roma. Quanto accaduto nella Capitale domenica pomeriggio ha segnato il prima e il dopo. E il Viminale, da cui era arrivata già la ferma condanna per i disordini di piazza che si sono conclusi con il ferimento di 24 agenti e due quartieri presi in ostaggio, è pronto a intervenire. I tifosi della Roma, così come quelli della Lazio, non potranno più seguire la squadra in trasferta in questa stagione. Il Viminale ha disposto il divieto di trasferta per i tifosi di entrambe le squadre per le prossime tre partite in calendario. Il Giudice Sportivo rimanda alla Procura Federale e intanto multa la Roma per il lancio dei fumogeni dei propri tifosi. La partita invece in più di un'occasione si è accesa a livello emotivo. Ad esempio nel primo tempo Romagnoli accentua una spallata di Dovbyk e all'arbitro, da terra, dice: "ma non vedi che mi viene addosso?" Lorenzo Pellegrini vede e dice due parole nel dialetto comune all'avversario: "Nun fa er pajaccio". "Ma vedi d'annatene va", gli risponde il numero 13 biancoceleste. E poi anche in panchina Ranieri si fa sentire sfogandosi con un suo collaboratore. Poi iniziano a spingersi Soulé e Rovella, in particolare il laziale lo schernisce mettendosi il pollice in bocca. E interviene Sozza. Intanto sono arrivate le parole di Claudio Lotito:Abbiamo dominato, loro hanno fatto un tiro in porta. Non è stato premiato lo sforzo”.
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Scontri al derby, stop alle trasferte per i tifosi della Roma. Totti vota Ancelotti
I tafferugli di domenica hanno conseguenze pesanti per le tifoserie di Roma e Lazio nelle decisioni del Viminale. Solet piace, duello col Napoli. L'ex capitano vorrebbe un tecnico carismatico o De Zerbi, poi stravede per Nico Paz