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Sconfitta in casa: ore difficili per Falcao a Porto Alegre

Ore difficili per Paulo Roberto Falcao a Porto Alegre, dove sembra già svanito l’effetto-euforia successivo alla conquista del titolo ‘gauchò da parte dell’Internacional. I ‘colorados’ sono stati battuti in casa dal...

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Ore difficili per Paulo Roberto Falcao a Porto Alegre, dove sembra già svanito l'effetto-euforia successivo alla conquista del titolo 'gauchò da parte dell'Internacional. I 'colorados' sono stati battuti in casa dal Cearà in una partita della 2/a giornata del 'Brasileraò e per Falcao ed i suoi giocatori ci sono stati tantissimi fischi.

Così, pur conservando la sua solita flemma, il tecnico ex 'Divinò della Roma, ha parlato chiaro con i suoi dirigenti, che al momento di riportarlo all'Inter gli hanno chiesto di vincere quel titolo nazionale che nella Porto Alegre biancorossa manca ormai da quasi 32 anni. «Questo gruppo non è in condizione di vincere il campionato - si è sfogato Falcao ai microfoni di Radio Gaucha -. Qui c'è gente forte, ma non è abbastanza. Oltretutto sono molto attento alle squadre giovanili, ma non c'è ancora nessuno pronto per la prima squadra. Quindi servono rinforzi (in Brasile il mercato è ancora aperto n.d.r.)». Domenica prossima per Falcao ci sarà un'altra sfida con un ex romanista, visto che l'Inter giocherà contro la 'matricolà America Belo Horizonte il cui bomber è quel Fabio Junior (l'anno scorso vicecapocannoniere della serie B) che a Trigoria fu un oggetto misterioso. Nella seconda giornata del 'Brasileraò spicca anche la nuova ottima prestazione di Ronaldinho, autore di una rete, che però non è servita al Flamengo per battere il Bahia, visto che il match è finito 3-3, con la terza rete dei baiani segnata da Jobson all'89' grazie ad un clamoroso errore del mediano Fernando, entrato poco prima al posto di Willians. Così ora i tifosi del 'Flà, stanchi delle incertezze di Fernando, lo hanno messo in vendita su 'mercado livrè, la e-bay brasiliana, al posto di 1,99 reais, nemmeno un euro. In testa alla classifica, fra le quattro squadre a punteggio pieno, c'è il Vasco da Gama (3-0 all'America) al quale continua a portare fortuna la maglia anti-razzismo che sta utilizzando in queste ultime partite. Si tratta della casacca nera che ha sul petto lo stemma di una mano aperta mezza bianca e mezza nera con la scritta «rispetto ed uguaglianza». Sul collo di questa stessa maglia compare invece la scritta «democrazia ed integrazione»