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Roma-Barça alle porte, Mascherano: “Partita difficile”. Football Cares, Pallotta chiama la FIFA

Domani sia Rudi Garcia che Luis Enrique risponderanno alle domande dei cronisti presenti in conferenza stampa, accompagnati rispettivamente da De Rossi e Jordi Alba. Intanto l'iniziativa benefica riceve nuove adesioni ed ulteriori complimenti...

Melania Giovannetti

Archiviata la vittoria di campionato con il Frosinone, è ufficialmente scattato il countdown per Roma-Barcellona. Tra meno di 48 ore gli uomini di Rudi Garcia scenderanno in campo per il debutto stagionale in Champions League. Sarà un esordio con il botto quello dei giallorossi contro i blaugrana dell’ex Luis Enrique, detentori della famosa coppa con le orecchie.

VERSO ROMA-BARCELLONA – L’attesa per il big match di mercoledì sera – visibile in ben 142 paesi del mondo – sale sempre più. Già la giornata di domani sarà ricca di appuntamenti da non perdere assolutamente. Alle 10.30 i giallorossi scenderanno sui campi del centro tecnico ‘Fulvio Bernardini’ di Trigoria per la rifinitura, dove il tecnico francese sarà impegnato a fare le sue scelte. Il nodo è essenzialmente in difesa: ci sarà la riconferma di Ruediger dal primo minuto contro Messi e compagni? Tornerà Castan? De Rossi scalerà nuovamente come nel match vinto con la Juve? In attacco, invece, Iago Falque, Dzeko e Salah sembrano già avere un posto assicurato nell’11 titolare. Allo stesso orario il Barcellona salirà a bordo di un volo charter con destinazione Fiumicino, dove sbarcherà un’ora e 45 minuti più tardi. Quasi in contemporanea con l’inizio della conferenza stampa di Rudi Garcia. Al fianco dell’allenatore della Roma ci sarà Daniele De Rossi, pronto a rispondere alle domande dei tanti cronisti che saranno presenti nel media center di Trigoria. Nel pomeriggio la palla passerà al Barcellona. Alle 18 Luis Enrique sarà accompagnato da Jordi Alba nella sala stampa dello Stadio Olimpico, dove un’ora dopo terrà l’ultimo allenamento prima della partita che sarà arbitrata dal fischietto olandese Björn Kuipers. L’ex giallorosso ha già diramato la lista dei convocati: ben 20 i giocatori presenti. Ci sarà ovviamente il trio delle meraviglie composto da Messi (100esimo match in Champions League per la ‘Pulce’), Neymar e Suarez, mentre mancheranno Vermaelen e Dani Alves, rimasti a Barcellona perché alle prese con infortuni.

MASCHERANO AVVERTE: “SARA’ DIFFICILE” – Ovviamente i favoriti sono proprio loro: i bookmaker internazionali quotano la vittoria del Barcellona soltanto a 1,65. Eppure il difensore blaugrana Javier Mascherano chiede ai suoi compagni di stare attenti: “La Roma gioca un buon calcio. È un club che ha tradizione, sappiamo quanto sia difficile giocare in Italia. Tatticamente è una squadra che difende bene, complicata da marcare. Sarà una partita difficile per noi”. Difficile dire ora se i giallorossi riusciranno a fermare i fenomeni del Barcellona, ma sicuramente dalla loro avranno la voglia di rivincita dell’ex Iago Falque. L’ex Genoa, infatti, è cresciuto calcisticamente proprio nella famosa cantera catalana. Dopo 8 anni nelle giovanili, Luis Enrique non lo ritenne adatto al Barça B, perciò l’esterno d’attacco si trasferì nella Juventus. Soltanto nel 2013 la rivelazione: “Sono madridista, piano piano sono diventato del Real Madrid già da quando stavo al Barça”. Una freccia in più nell’arco della Roma.

CORSA SCUDETTO – Il vero obiettivo della Roma, però, resta il campionato. Sette punti in 3 partite fanno ben sperare per il proseguimento della stagione, soprattutto se paragonati al solo punto racimolato dalla Juventus. L’Inter macina vittorie, eppure i giallorossi di Garcia sono i favoriti secondo diversi personaggi del mondo calcistico. “Mi convince la Roma, può essere l’anno giusto. E’ da scudetto per le qualità e l’equilibrio” sostiene Pietro Vierchowod, uno che di scudetti nella Capitale se ne intende. Esattamente come Roberto Pruzzo: “Credo che quest’anno la squadra sia migliorata, è più forte e più completa. In avanti Dzeko è forte e lo sta dimostrando. La Roma – prosegue il ‘Bomber’ – può fare meglio dell’anno passato e fare meglio significa vincere lo scudetto. Avere la Juve dietro è già un vantaggio a livello psicologico”. Dello stesso parere anche Sandro Mazzola, ex bandiera interista: “La Roma fa un calcio che mi piace moltissimo e penso che sia la candidata numero uno allo scudetto”. Le quote dei bookmaker danno ragione a chi vede i giallorossi in testa a questa corsa scudetto, ma mancano ancora 35 partite alla fine, la strada è decisamente lunga.

FOOTBALL CARES, PALLOTTA: "QUEL BAMBINO SULLA SPIAGGIA..." – Mentre il mondo calcistico si appresta a vivere due giorni di Champions League, in tutta Europa si continua a combattere con la crisi che affligge le centinaia di migliaia di rifugiati sbarcati nell’ultimo periodo nel vecchio continente. Per cercare di sostenere queste persone, la Roma ha lanciato l’iniziativa benefica Football Cares con l’obiettivo di riunire più società calcistiche e più personaggi possibili con un solo scopo: dare un tetto e del cibo a chi ne ha bisogno. Ai microfoni di Associated Press, James Pallotta spiega perché abbia deciso di mettersi in prima linea e cercare di fare effettivamente qualcosa: “Quando vedi un bambino di 3 anni morto sulla spiaggia mentre avrebbe dovuto avere tutta la vita davanti a sé, se questo non ti fa fermare a riflettere, non so cos’altro possa farlo… Non sempre – prosegue il presidente giallorosso – è facile capire come risolvere i problemi, questa è l’occasione per creare una collaborazione importante tra tifosi e calciatori”. Il numero uno della Roma, però, bacchetta la Fifa: "Non so cosa faranno loro, ma sicuramente hanno una quantità ingente di fondi". Mentre proseguono le adesioni – oggi anche la Nazionale italiana di rugby si è unita al progetto – i complimenti continuano ad arrivare da tutto il mondo. Persino la CNN, la più nota emittente televisiva statunitense all-news, ha voluto elogiare l’iniziativa: “Football Cares, l’asta definitiva per tutto ciò che riguarda il calcio. E la cosa migliore è che tutti i fondi raccolti andranno in beneficenza!”. Più visibilità, maggiori fondi da devolvere a UNHCR, Save The Children, International Rescue Committee e Croce Rossa, le quattro associazioni umanitarie attive sul campo. Questa è la speranza di tutti.