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Sarri, caos Chelsea. I tifosi invocano Lampard, Carragher lo insulta: “Dice cose stupide”

A Londra tutti contro il tecnico italiano, la vittoria in extremis contro il Cardiff ha solamente rimandato un addio che sembra scontato

Mirko Porcari

Occhi bassi e clima infuocato, per Maurizio Sarri l'avventura al Chelsea sembra essere sempre più vicina al capolinea. La vittoria in extremis contro il Cardiff non ha fatto altro che rimandare un addio che appare ormai scontato, certificato anche dai desideri dei tifosi: nonostante la trasferta, sugli spalti i supporters del Chelsea hanno fatto sentire la propria voce, invocando per quasi tutta la partita il nome di Frank Lampard, attuale tecnico del Derby County. A margine di un feeling ormai sempre più labile, ci sono le scelte di formazione operate dall'ex tecnico del Napoli: fuori Hazard e Hudson-Odori dall'undici titolare per il match contro il Cardiff, un azzardo che ha lasciato interdetti anche i media britannici. "Le decisioni di Sarri hanno rischiato di mettere in difficoltà tutta la squadra" si legge su diversi tabloid "ma la fortuna è qualche svista arbitrale hanno permesso all'italiano di scamparla". Alla vigilia della gara ci aveva pensato Jamie Carragher a gettare benzina sul fuoco di una polemica divenuta ormai costante: "Lui si considera un numero uno, ma dice delle cose stupide". L'entrata a piedi uniti dell'ex difensore del Liverpool, infuriato con Sarri per le sue parole sull'esordio in nazionale di Hudson-Odoi ("Ho visto solo venti minuti della partita contro la Repubblica Ceca e non mi è piaciuto come si è mosso sulla destra") e su una situazione al limite della gestibilità: "Dire che guardi solo venti minuti di una partita in cui esordisce un tuo giocatore è davvero stupido. Mi immagino la scena in cui i dirigenti del Chelsea pensano la stessa cosa mentre lo osservano scuotendo la testa".

Mirko Porcari