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Sampdoria, Giampaolo: “Partiamo alla pari con la Roma. Quagliarella? Valuteremo domani”

Il tecnico blucerchiato alla vigilia della sfida contro Di Francesco: "Non ci sarà Dzeko? I giallorossi hanno un organico di altissimo livello e sanno gestire queste situazioni. Schick è un calciatore forte, ma non è un'ala"

Redazione

Alla vigilia del match contro la Roma, il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara in programma domani sera a Marassi (ore 20.45).

Ecco le sue dichiarazioni:

Che Sampdoria dovrà essere domani?

Abbiamo rivisto una squadra che lavora per rispettare determinare determinati concetti di gioco, che si vinca o che si perda. Avevo chiesto alla squadra di giocare un calcio leggero, ma non superficiale. Non bisognava pensare che nel giro di quattro cinque giorni ci sia il doppio confronto. Dobbiamo pensare alla partita di domani, punto.

Domani giocare ancora più leggeri?

E' evidente che le vittorie aiutano ad essere più leggeri. E' quando arrivi da un periodo di scarsi risultati che non riesci ad essere leggero. Dal punto di vista dei risultati la squadra ha saputo chiamare a raccolta quella leggerezza. L'aspetto più positivo di domenica è avere il coraggio delle iniziative.

Come sta Quagliarella?

Ieri ha sostenuto le visite e le cure mediche. Oggi fa la stessa cosa, domani mattina ci ritroviamo per l'allenamento. Dobbiamo ancora decidere, siamo ancora in stand-by. Oggi facciamo il punto e anche domani. Per la formazione siamo in alto mare, non ci sto pensando, sono leggero anche io.

Forse non ci sarà Dzeko nella Roma.

Non lo so, non conosco le situazioni della Roma. La Roma ha giocatori forti e quando hai giocatori così può sopperire anche l'assenza di un top player.

Chi sono i giocatori in stand-by?

Tutti quelli che hanno giocato con la Fiorentina e che hanno risentito affaticamenti.

Che Roma si aspetta?

E' una squadra che lavora e si organizza per un calcio che io chiamo europeo. Significa che vuole essere leader durante la partita e avere il pallino del gioco, che non ti lascia giocare e che gioca con coraggio perchè difende alto. Sono dei tratti evidenti che si riscontrano che si riscontrano nella squadra di Di Francesco. Poi tutto questo viene valorizzato dalle qualità individuali dei giocatori. E' una squadra che non aspetta e che gioca la partita. Sarà una partita tosta ma sarà una partita bella.

Ci potrebbe essere Schick in campo dal primo minuto. Il fatto di conoscerlo può essere un vantaggio?

Schick è un giocatore forte. A mio avviso ha le qualità per diventare uno fra gli attaccanti più forti d'Europa. Ho sempre detto che non fa le cose normali, ha personalità e per giocare in un grande club devi avere queste caratteristiche. Credo che Schick farà grandi cose. E' chiaro che alla Roma ci può essere un equivoco tattico, non è un'ala ma il tecnico non può cambiare sistema di gioco. La squadra è sempre più importante del calciatore. Sono certo che troveranno la soluzione per far quadrare l'esigenze del singolo e della squadra.

Il fatto di giocare contro la stessa squadra in quattro?

Sul piano del recupero fisico è pari e patta. Avessimo giocato il recupero con un'altra squadra potevamo esser penalizzati.

Che atteggiamento si aspetta dalla sua Samp?

Dalla Samp mi aspetto sempre le stesse cose. Mi aspetto che la Samp abbia personalità, che faccia la partita, che giochi insieme e mantenga un certo ordine e che non dispenda energie fisiche. Per esempio a Benevento sul piano dell'intensità della partita stessa è stata più costosa di tutte le 20 giocate. E' stata la partita che sul piano fisico ci è costata di più. Con la Roma dobbiamo giocare ad alta intensità mentale.

Quale può essere la sua coppia alternativa in attacco?

Devo cercare di metterli insieme. Di volta in volta devo capire quali saranno le coppie migliori. Quagliarella ha giocato insieme a tutti e tre? E' l'attaccante che coniuga più cose rispetto agli altri. Poi magari Zapata mi può dare di più, Caprari e Kownacki idem. Questo non è un problema per me ma un vantaggio. Il problema è quando non li ho e quando sono obbligato a fare una sola scelta. E' un problema ma un piacere.

Zapata e Kownacki insieme?

Sarebbe meglio fare uno o l'altro.