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Sampdoria, Di Francesco: “Totti e De Rossi sono amici, magari venisse Francesco…”

LaPresse

Il neo allenatore dei blucerchiati durante la conferenza stampa di presentazione: "Roma ambiente particolare"

Redazione

Dopo la conferenza stampa di Fonseca è il turno di Eusebio Di Francesco. L'ex allenatore della Roma è pronto a sedere sulla panchina della Sampdoria per la prossima stagione di Serie A. Il tecnico è stato voluto fortemente da Massimo Ferrero, che ha intenzione di puntare su un progetto incentrato sui  giovani, stile Sassuolo. Inevitabili alcuni riferimenti alla precedente esperienza in giallorosso. Queste le sue parole, riportate da tuttomercatoweb.com:

Non è un passo indietro dopo Roma?

"Qua vedo che si può costruire qualcosa di importante. Non è un passo indietro, sono orgoglioso di fare l'allenatore. Mi piace la Sampdoria, ho scelto perché volevo mettermi in gioco e questo è il posto giusto".

Cosa le ha raccontato Giampaolo della città e dei tifosi?

"Non piace chiedere tanto ma giudicare per quello che vedo. Io ho vissuto Roma in questi anni, ambiente particolare. Io sono di un'idea: io sono un allenatore e tutte le società hanno gli obiettivi. Io Marco non l'ho ancora sentito, lo farò nei prossimi giorni".

Si sente un po' meno colpevole di quanto successo con la Roma con i casi De Rossi e Totti?

"Sono degli amici. Il presidente Ferrero dice che chiama Francesco Totti tutti i giorni, ma Francesco è legatissimo a Roma. Per me è un amico fraterno, magari fosse... Ma non lancio appellli, è una persona adulta, sa lui cosa vuol fare in futuro. Non mi aspettavo la sua decisione di lasciare la Roma, forse non si sentiva protagonista e non poteva incidere quanto voleva. Ma non mi piace parlare della Roma adesso che non ne sono tesserato".

Quanto potrebbe essere importante un giocatore che ha già avuto come Defrel?

"Lo conosco benissimo. Gregoire penso sia più attaccante centrale e preferisco avere giocatori nei ruoli specifici".

Tanti cambi di panchine: chi la incuriosisce di più?

"Io le scommesse non le vedo difficili. Sono tutti allenatori che conosco benissimo. Fonseca l'ho affrontato e sono curioso in quanto novello di questo campionato. Ritengo che sia un buon allenatore per quanto visto in Champions".