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Samp, Sabatini: “Non potevo coltivare l’utopia alla Roma. Ho provato a portare Giampaolo a Trigoria”

Parla l'ex ds giallorosso, attuale responsabile dell'area tecnica dei blucerchiati: "Ho girato intorno al tecnico per anni, penso da sempre che possa diventare un top"

Redazione

Walter Sabatini si presenta alla Sampdoria. L'attuale responsabile dell'area tecnica dei blucerchiati, ex ds della Roma, è intervenuto in conferenza stampa, soffermandosi anche sul passato giallorosso. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni: "L’utopia calcistica non vi deve allarmare: io credo che quando si lavora per un’azienda che ipoteticamente è inferiore alle altre, si debba coltivare l’ambizione di pensare di essere la Juventus, la Roma o l’Inter. Non voglio considerare la Sampdoria subalterna a queste altre realtà. Io vivo di questo stato d’animo, di mettermi in discussione, di forgiare. Se non ho questo stimolo mi annoio, non potevo coltivare l’utopia alla Roma e all’Inter, che presupponevano una parità conclamata, qui invece posso coltivare ed elaborare una strategia forte per essere sempre competitivi. Non è un discorso di oggi, ma spero di elaborarlo nei prossimi mesi e anni. Mi permetto di dire, assumendomi la responsabilità, che la sfida mi stimola, mi fa vivere meglio: ci credo. Il motivo per cui ho scelto la Sampdoria è Giampaolo, credo in lui e lo conosco da quando era allenatore-ombra al Giulianova. Penso che Giampaolo sia il valore aggiunto di questa società, è un demiurgo e sarà l’uomo che forgerà un modello di gioco e un’idea di quello che dovremmo essere. È eccezionale dal punto di vista metodologico, lo considero molto vicino alla perfezione: uno dei migliori di Europa. Domani ci incontreremo a Milano, assieme a Carlo Osti, e finalmente lavoreremo assieme. Giampaolo l’ho definito il demiurgo perché è evoluto dal punto di vista culturale, ci permette di pensare a un laboratorio calcistico permanente: individuare calciatori nuovi, crescerli e trovarne altri. Questo mi motiva. Lo considero un centravanti, sono felicissimo di lavorarci, gli ho girato intorno per anni, ho cercato di portarlo alla Roma, e penso da sempre che possa diventare un top, nel senso di affermarsi in maniera assoluta e totale. Giampaolo è bravo e basta".