Missione impossibile. Kostas Manolas ha scelto di ripartire dalla Salernitana per provare l'impresa salvezza insieme a Boateng e soprattutto a Walter Sabatini, che lo ha voluto fortemente. Il difensore greco si è presentato con un'intervista ai canali social del club campano: "Devo dire che amo il direttore sportivo Sabatini, quando mi chiama mi sento in dovere di tenere sempre le porte aperte perché gli devo tanto. È stato Sabatini, qualche anno fa, a portarmi a Roma, è stato lui a trasmettermi fiducia e a spingermi ad accettare la proposta della Salernitana. Se non avessi creduto nella possibilità di salvarmi non avrei accettato. Ho seguito le ultime partite: a Napoli abbiamo perso al 96', con la Roma avremmo meritato di più, col Torino è stata una Salernitana compatta e che ha preso un punto contro un allenatore forte come Juric. Sono contento di ritrovare Fazio, è un fratello col quale vorrei condividere un'altra grande gioia dopo il periodo positivo con la Roma. Voglio menzionare anche Antonio Candreva: gli faccio i complimenti, non arrivi a 37 anni a questi livelli se non sei un atleta di spessore. È lui che dovrà trascinare la Salernitana. Al pari dei tifosi, ovviamente. Raramente mi è capitato in carriera di vedere una carica del genere durante un allenamento".
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Salernitana, Manolas: “Devo tanto a Sabatini. Fazio come un fratello”
Il difensore greco ritrova il ds dopo l'esperienza in giallorosso: "È lui che mi ha portato alla Roma, se chiama devi tenere la porta aperta"
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