Da idolo della tifoseria a giustiziere in Champions League il passaggio è stato breve, ma il ricordo di Salah dei suoi anni alla Roma resta ancora forte. Dopo l'infortunio in finale la sua partecipazione al Mondiale con l'Egitto è stata a rischio, ma l'esterno sta recuperando al meglio ed è pronto a trascinare il suo paese. In un'intervista alla rivista francese L'Equipe ha parlato di alcuni fenomeni del passato che sono stati fonte d'ispirazione. Queste le sue parole:
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Salah e l’amore per Totti: “Un idolo della mia infanzia, aveva una tecnica unica”
L'egiziano, pronto a scendere in campo con l'Egitto per il Mondiale, ha parlato di alcune sue fonti d'ispirazione
Avevi degli idoli da giovane: il brasiliano Ronaldo...
Poi Zidane e Totti.
Come mai questi 3?
Ho la sensazione che fossero separati. Giocatori di calcio leggendari, ce ne sono altri, ma il modo di giocare di questi tre è fuori dall’ordinario. Ognuno a modo suo. Ronaldo con le sue abilità di finalizzatore e il suo amore per il calcio. E Zidane… (Il suo viso si illumina.) Era magico.
Un ricordo di Zidane in particolare?
L’ho seguito molto quando giocava al Real Madrid. Ho visto così tante partite ed è stato incredibile. Vedendo Zidane, si capiva che giocava a calcio perché lo amava. Anche Totti aveva qualcosa di speciale. Ha giocato a Roma per ventiquattro anni! La sua tecnica di tiro e la sua visione del gioco erano uniche.
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