Sabatini tra promesse e speranze

(di Daniele Petroselli) Walter Sabatini continua la sua linea fatta di chiarezza e dialogo con i tifosi. Un particolare nuovo, interessante ma che soprattutto ha fatto presa proprio su quel popolo giallorosso che spera in un cambio di marcia della società e non solo della squadra sul campo.

Una società che aspetta il 4 luglio per insediarsi definitivamente, ma che già agisce nell’ombra. Intanto questa sera, o al massimo domani mattina, Baldini sarà nella capitale per una riunione organizzativa per fissare alcuni punti sul nuovo organigramma. Anche se per i tifosi, che badano più al sodo, per ora il pensiero principale è quello di costruire una squadra forte. E proprio per questo il ds giallorosso è tornato a parlare in radio dei suoi obiettivi. Tante ancora le incognite, a partire dalla permanenza a Roma di Mirko Vucinic. Sabatini sa chiaramente che il ragazzo non è più in sintonia da tempo con i tifosi ma non demorde: “E’ un ragazzo deluso. Noi dobbiamo comprendere il suo stato d’animo che nasce da alcune vicissitudini. Io però sono convinto che, rimanendo a Roma, Vucinic avrebbe la possibilità di ritrovare la sua armonia. Io credo che rimarrà e so che, ritrovata l’armonia, proporrà dei numeri spettacolari. Lui deve rimanere alla Roma”. Parole che sembrano rappresentare in maniera netta la linea della società, che vuole ripartire anche dal montenegrino per fare grande la Roma. Ma nonostante questo Mirko sembra sempre più lontano da Trigoria. Altra questione quella legata a Marco Borriello: il 24 scade il termine per il riscatto ma nessuno sa cosa ne sarà dell’attaccante napoletano. Il ds raddrizza il tiro e parla di “problema positivo, come capita quando si ha a che fare con i campioni”, ma il nodo da sciogliere è tutt’altro che semplice. Lui vuole giocare e tornare in azzurro: la Roma riuscirà a dargli ciò che cerca? Sabatini è convinto di sì, ma anche il suo futuro è tutt’altro che limpido. Come quello di Daniele De Rossi, che aspetta di rinnovare ma intanto continua ad avere le lusinghe da parte del City di Mancini.

E poi gli acquisti. Tanti nomi ma pochi fatti per ora. Sui giornali siamo già oltre quota 200 giocatori accostati alla squadra di Luis Enrique. I nomi nuovi, freschi di giornata sono quelli di El-Arabi, attaccante del Caen, e la “vecchia” (si fa per dire) conoscenza Shaqiri del Basilea. Ma se per il secondo la Roma non si è neanche ancora fatta sentire, per il primo i contatti sembrano esserci stati. Ma per lui sono già sotto alcune squadre della Premier. E forse i 10 milioni richiesti sembrano un vero e proprio azzardo. E se i giovani della “cantera” continuano ad attrarre (vedi Montoya, SorianoeAlcantara), il pensiero numero uno va ancora al giovane Bojan Krkic. Ormai ogni giorno sembra essere quello buono per portarlo a Trigoria, anche se non a titolo definitivo. Il Barcellona infatti punta ancora su di lui e vorrebbe darlo in prestito con diritto di riscatto a proprio favore. Il giocatore, chiuso da altri grandi talenti in prima squadra però vorrebbe venire nella Capitale. E a confermarlo è anche l’agente. Dietro la pista calda è sempre quella di Clichy, mentre Ramirez potrebbe essere il primo vero colpo: al Bologna 13 milioni di euro, dicono alcuni siti ben informati. Ma per ora tutto tace. Come anche per quanto riguarda l’annosa questione portieri. Già, una bella gatta da pelare o, usando le parole dello stesso Sabatini “una situazione abbastanza delicata”. Di certo per ora c’è solo che qualcuno arriverà. E mentre Doni continua i suoi contatti con il Liverpool, per Julio Sergio e Lobont si vedrà cosa proporrà il mercato. Mentre per Viviano spunta anche l’Arsenal.

Insomma tante speranze, tanta carne al fuoco ma per ora nulla di più. Sembrano sfuggire anche Lamela e Pastore. Sul primo ormai sembra in pole il Napoli, anche se l’agente Fifa Marini parla di una importante offerta dei giallorossi; mentre sul secondo, dopo la sparata di Zamparini di ieri e le parole del procuratore che conferma che rimarrà a Palermo, qualche spiraglio invece c’è. Quale? L’interesse dei rosanero proprio per Lamela. Strano per un club che vuole tenere l’argentino ad ogni costo. Che non diventi un clamoroso intreccio di mercato? Staremo a vedere. L’importante è che arrivi qualcuno da Roma, “altrimenti a fallire sarò stato io”, dice Sabatini. E l’ennesima beffa per i tifosi giallorossi sarebbe servita. Per ora però torniamo a sognare, che è meglio.