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Sabatini: “E’ stata una serataccia, decisioni eccesive dell’arbitro. Paredes resta incedibile” – VIDEO

Il ds dei giallorossi ha commentato la pesante sconfitta in casa contro il Porto che ha negato l'accesso in Champions ai capitolini

Redazione

Al termine della pesante sconfitta maturata in casa contro il Porto, che ha portato all'eliminazione della Roma dalla Champions League, il ds giallorosso Walter Sabatini ha commentato il match e il futuro dei capitolini.

Una spiegazione di questa serata?

"Serata amarissima per club e tifosi, dobbiamo subito ripartire. Dobbiamo ripartire dalla reazione della squadra in 9. Bisogna capire perché quell’approccio che non è da noi. Gli episodi hanno inciso molto sulla gara".

Perché quel fallo di De Rossi?

"Non ho parlato con Daniele, ma posso dare un’interpretazione. Non credo che volesse colpire l’avversario, voleva recuperare una palla che sarebbe potuto diventare pericolosa visto che lui era fuori posizione".

3 espulsi così in 2 partite sono troppi e non si è vista una squadra, perché?

"Siamo sorpresi di questo visti i 6 mesi precedenti. E’ stata una serataccia, abbiamo sbagliato dei comportamenti, ma sono mesi che la squadra faceva quello che doveva fare. Fin da stanotte dobbiamo recuperare energie ed ottimismo per la stagione".

Avete parlato con Pallotta?

"Qualcuno ci avrà parlato, non io. Immagino sia amareggiato".

Questa eliminazione cambia il mercato?

"Non cambia la strategia il risultato, avremmo fatto le stesse cose, magari con uno spirito diverso".

SABATINI A ROMA TV

L'analisi di questi 180 minuti.

La partita di andata è stata una partita molto diversa. La Roma ha giocato un calcio sublime nel primo tempo e ha dovuto soffrire un po' nel secondo tempo. Quella di stasera è stata una partita paradossale. Siamo sorpresi, come l'allenatore. Non abbiamo iniziato bene, poi dopo la partita è degenerata sugli episodi e abbiamo maturato un risultato che ci deprime e mette in difficoltà club e squadra. Ma sono momenti in cui si deve ripartire, perché c'è una stagione da onorare.

Un commento sulla prima espulsione?

Non entro nel merito, ma penso che Daniele abbia voluto fare un recupero precoce perché non si trovava in una sua zona di competenza, anche facendo un fallo tattico per interrompere una trasmissione tattica che ci avrebbe trovato sguarniti in difesa. Non penso abbia voluto colpire l'avversario volontariamente. E' un fallo di gioco. Ma sulla scelta dell'arbitro però non entro nel merito, non mi sembra corretto.

Questa eliminazione condiziona il mercato?

Assolutamente no. Avremmo comunque perseguito su una linea. Non pensavamo che il superamento del preliminare ci avrebbe fatto fare una scelta piuttosto che un'altra. Non è questo. Abbiamo una buona squadra, migliorabile e integrabile come tutte le squadre. Ma non è il risultato di una partita che ci farà cambiare scelte.

Non bisogna dimenticare la cavalcata che la squadra ha dovuto fare per arrivare fin qui. Ma adesso qual è il tasto giusto da toccare per ripartire?

Siamo arrivati a questa partita dopo 5 mesi di lavoro durissimo e di comportamenti eccellenti da parte del gruppo. Siamo già ripartiti perché quando siamo rimasti in 9 i ragazzi hanno giocato con un orgoglio e una determinazione quasi commoventi. Poi il risultato ci schianta però non è possibile non rilevare il comportamento dei ragazzi che sono rimasti in campo. Non c'è una perdita di tempo di sentimenti, c'è una squadra che ha già reagito in campo disperatamente e dobbiamo dar seguito a questo comportamento fin da domenica sera a Cagliari.

SABATINI IN MIXED ZONE

Speravamo di non farli questi preliminari arrivando secondi in campionato, però non è mai successo che la squadra non centrasse una partita importante, quindi siamo meravigliati e ovviamente delusi, ma siamo già ripartiti. I calciatori quando sono rimasti in 9 hanno dato prova di grandissimo orgoglio, attaccamento alla maglia e una sorta di disperazione che tutti hanno buttato in campo per cercare di recuperare la partita. Io c'ho visto qualcosa di davvero importante in questo atteggiamento dei 9 rimasti in campo e da li dobbiamo ripartire. Dobbiamo rivedere questa frazione e capire con quale abnegazione i vari Strootman, Nainggolan, Perotti... ma li dovrei citare tutti, li ho ringraziati anche negli spogliatoi e bisogna anche nella sconfitta cogliere gli aspetti positivi, quelli che ci potranno consentire di essere all'altezza della stagione, che dovremo onorare e ci sentiamo antagonisti di qualsiasi altra squadra anche celebratissima in questo momento.

Il gruppo secondo lei è pronto per questi palcoscenici?

E' pronto come ha dimostrato ampiamente ad Oporto, perché ha giocato un primo tempo spettacolare dal punto di vista tecnico-tattico e un secondo tempo di grande sacrificio . E' stato un precedente che ci tranquillizzava e ci faceva pensare che anche questa partita si poteva affrontare in maniera giusta. L'inizio della partita ci ha condizionato, poi abbiamo preso gol su una palla ferma, e poi c'è stato l'errore di Daniele che non è stato un tentativo vigliacco di colpire l'avversario ma semplicemente un tentativo immediato di recupero della palla o interrompere l'azione perché lui in quel momento era fuori zona. Ho capito che lui ha cercato o di recuperar palla velocemente o di fare un fallo non così cattivo come è sembrato.

Paredes resta incedibile come ha detto Galliani o è sul mercato?

L'incedibilità dei giocatori dovremmo dichiararla noi (ride ndr) ma ha fatto riferimento ad una mia risposta ed effettivamente ha detto una cosa giusta e reale.

Borja Valero?

Adesso non è il caso e la sconfitta non cambia le scelte che avevamo già in animo di fare.

Ma qualcosa cambierà?

Spero di no perché questa è una squadra che per 5 mesi ha fatto benissimo, ha sbagliato una partita, importantissima, ci siamo cavati da soli in una situazione difficilissima ma la squadra è già ripartita stasera.

Da come era stata impostata la stagione, pensava che la squadra potesse giocare una partita del genere sembrando così insicura ed agitata?

No io non penso che sia stata attanagliata ne da ansia ne da paura. Semplicemente non ha giocato come fanno normalmente in campo, anche all'andata, la trasmissione di gioco era lenta, capita. Le partite poi vivono i momenti, noi saremmo potuti uscire da questo momento negativo, poi abbiamo preso un gol su palla ferma e poi e degenerata tutta la situazione con le decisioni dell'arbitro che non voglio sindacare, ma mi sono sembrate eccessive. Questo è successo, una frazione di partita non giocata benissimo che però dopo s'è complicata perchè ci siamo messi nella condizione di non poter reagire. Ne prendiamo atto con grande frustrazione però domenica si gioca a Cagliari, abbiamo un campionato in cui metteremo tutte le nostre energie per essere competiti e siamo competitivi.

L'obiettivo è lo scudetto?

L'obiettivo è vincere le partite che giochiamo. Parlare di scudetto oggi mi sembra di cattivo gusto e non voglio prendere in giro nessuno, ma sappiamo di dover andare a vincere a Cagliari.

Lei rimane alla Roma?

Il mio futuro è stanotte e non so se riesco a venirne fuori, come tutti i tifosi della Roma sarà una notte bianca, molto agitata, questo è il mio futuro. Poi la partita di Cagliari.