(Ansa) - Le percentuali di vedere presto Zdenek Zeman sulla panchina della Roma ''sono rilevanti''.
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Sabatini rivela: “Zeman alla Roma? Percentuali rilevanti”. Il Boemo: “Ho incontrato Baldini, ma dobbiamo rivederci”
(Ansa) – Le percentuali di vedere presto Zdenek Zeman sulla panchina della Roma ”sono rilevanti’‘.
A quotare il ritorno nella Capitale di 'Zdengo' e' il direttore sportivo romanista Walter Sabatini che, assieme al direttore generale Franco Baldini, ha individuato nel tecnico del Pescara l'uomo giusto per continuare il progetto lasciato a meta' da Luis Enrique.
E proprio al Pescara il boemo avrebbe comunicato oggi, dopo aver parlato con il dg, la volonta' di rivestire i colori giallorossi. ''Ho parlato con Baldini e abbiamo analizzato la situazione. Dovremo rivederci nei prossimi giorni ma non so dirvi quando. Dipende da loro e non da me, io non do mai scadenze'', ha detto in serata Zeman ai giornalisti. Le parole del tecnico rimandano di qualche giorno la comunicazione ufficiale sul proprio futuro. Tempi che coincidono con quelli tracciati dal ds Sabatini: ''Il prossimo allenatore lo annunceremo presto, tra 3-4 giorni''.
Insomma, dopo il corteggiamento finito male con Montella, i successivi contatti con Villas-Boas e Bielsa, la Roma ha deciso di puntare forte sul calcio spettacolo di Zeman, reduce da una entusiasmante stagione a Pescara, culminata con la promozione in Serie A. E il contatto del boemo c'e' stato in mattinata col dg Baldini, mentre Sabatini si trovava a pranzo con l'avvocato Baldissoni. ''Se oggi abbiamo visto Zeman? No, non io perlomeno - le parole del ds dopo essersi alzato da tavola - Abbiamo parlato con Bielsa, mentre con Villas-Boas non c'e' stato nessun contatto oggi. Qualcuno ha detto che ha dormito qui ma non e' cosi'. Non so dove sia''.
Il riferimento all'allenatore portoghese ex Chelsea e' legato soprattutto a voci di una sua imprevista presenza nella Capitale per vedere i dirigenti romanisti. Voci che pero' non hanno trovato riscontri, alimentando per tutta la giornata un giallo dalle tinte poco chiare. Limpido e' invece il pensiero di Sabatini su Zeman: ''Zdenek alla Roma? Le percentuali sono rilevanti, ma dobbiamo mettere a posto tutti i tasselli - ha spiegato - E qualora fosse lui, sara' stata una scelta a prescindere da qualsiasi umore della piazza: sarebbe un segno di continuita' perche' lavora su un pensiero di calcio comune a quello di Luis Enrique''. E ancora: ''Quella di Zeman sarebbe una scelta molto moderna, in linea con il nostro pensiero, con quello che abbiamo fatto fino a oggi. Zeman piu' accorto al Pescara? Non e' cambiato, nella testa e nella filosofia''.
A meno di colpi di scena, quindi, tocchera' al boemo ricevere il testimone di Luis Enrique sulla panchina della Roma. Il tutto alla fine di una serie di candidature che via via sono scemate agli occhi di Sabatini e Baldini: ''Le risposte sono state quasi tutte entusiastiche, non c'e' un tecnico al mondo che non vorrebbe allenare la Roma - ha puntualizzato in merito il ds - ma il nuovo allenatore sara' quello che la Roma avra' scelto sopra ogni altro, non facciamo scelte di ripiego''. ''La Roma e' una grande societa', molto ambita, quindi non siamo nella necessita' di prendere in considerazione una seconda scelta - ha quindi aggiunto Sabatini - Per decidere ci prenderemo tutto il tempo che serve perche' si tratta di una scelta che caratterizzera' tutta la stagione, e in parte anche il mercato''.
Per arrivare alla fumata bianca adesso si dovra' trovare l'intesa sull'aspetto economico e sulla durata del contratto, che Zeman predilige annuale (mentre Baldini spingerebbe per un'intesa di due anni). ''Se l'allenatore chiedera' un anno di contratto si cerchera' di assecondarlo - ha concluso Sabatini - ma il progetto e' rappresentato dalla societa' e dalla proprieta'''.
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