Sabatini: “Totti deve adattarsi di più al progetto. Gli chiedo di essere più generoso”

Ecco le parole di Walter Sabatini nella conferenza stampa di oggi pomeriggio a Trigoria. "nnanzitutto voglio ringraziare Tempestilli per le prestazioni atltiche all'Ata Hotel e l'ad Fenucci per il lavoro svolto".

Le sente di aver consegnato a Luis Enrique una squadra da podio?Non lo so e adesso non ci penso. Sarebbe poi ingeneroso assegnare un rango così alto a questa squadra nei confronti di chi dovrà plasmarla.

Le scelte fatte sono introduttive di un percorso. E' una squadra competitiva, potevo far meglio alcune cose ma non credo che ci siano stati tanti errori. Io sono già con la testa alle prossime finestre di mercato perché in ogni squadra c'è sempre qualcosa di migliorabile. La squadra è competitiva e Luis Enrique potrà scegliere bene. Forse abbiamo poche seconde linee ma abbiamo tempo.

La preoccupa di più la frizione Totti-Luis Enrique o il contratto di De Rossi?Credo che dobbiamo uscire da questa diatriba che si sta cristallizzando perché così rischiamo di dare troppa importanza a vicende che è ora di affrontare. Così rischiamo che i calciatori che sono arrivati siano solo dei figuranti.

C'è uno stallo Totti-Baldini-Luis Enrique che non mi piace. So che quando c'è uno stallo si precipita e quindi voglio risolvere e chiudere. Forse ho sbagliato a presentarmi predicando una rivoluzione culturale perché non abbiamo né la cultura nè la voglia di farlo. Quindi ne usciremo in fretta, anche perché sennò si va verso il precipizio.

Mi preoccupa molto anche il contratto di De Rossi però credo che Daniele rimarrà qui. Noi ci stiamo confrontando con lui e la società sta elaborando un'idea di contratto innovativa, quindi penso che arriveremo ad una conclusione felice. Se così non sarà, sarà una perdita importante ma il ragazzo giocherà fino in fondo con noi.

Per risolvere chi deve fare cosa?Tutti devono fare tanto. Forse quello che deve fare di meno è l'allenatore. Noi lo abbiamo scelto per le caratteristiche che ha e quindi l'allenatore è quello. Forse il buon senso potrà consigliarlo di essere meno dure in certe cose.

Non possiamo discutere l'allenatore per le scelte tecniche su Totti. Certo, sono eventi che creano discussioni però questo non può diventare l'oggetto esclusivo della stagione della Roma.

C'è una situazione che riguarda Baldini e Totti ma io credo di dover dire che l'ipotesi che ci sia una fronda di Baldini contro Totti non è vera.

Poi lo dirà anche Baldini. Io non credo che il calcio si possa raccontare con gli sms. Che cos'è questa storia? Non è calcio questo. Voi potete parlare, però il calcio della Roma adesso sembra determinato da un messaggino di Baldini a Totti e la mancata risposta di Totti.

Io vi dico che in nessuna conversazione mia con Baldini si è fatto accenno ad un caso Totti. Non riesco a sopportare che si pensi che vi sia un piano di Baldini che passa da Luis Enrique per annichilire Totti, anche perché io sarei solo un silente testimone e questo non mi piace.

Voglio parlare di Totti e consentitemi un attimo di vanità. Io ho scritto qualcosa che riguarda i campioni: i campioni sono quelli che giocano col sorriso dentro, sono quelli che quando fanno un autografo a un bambino non dimenticano mai una carezza. Siccome Totti, che dal punto di vista tecnico non si discute, queste qualità le ha tutte io gli chiedo di essere generoso. Totti non può assecondare questa storia della contrapposizione con l'allenatore. Lui non può lasciare che si dica "c'è il problema Totti". Lui deve fare qualche sacrificio, ma da lui ci aspettiamo tanto. Deve fare in modo che Luis Enrique possa esprimere le sue qualità tranquillamente, svincolato dalle illazioni di lesa maestà.

Totti è il campione più grande della storia della Roma. Lui sa che io avrei parlato di lui e sa anche che non voglio sentire la musica del Titanic che affonda, perché questo sarà un problema grande, come lo era con Vucinic. Con lui abbiamo perso anche qualche soldo per fargli ritrovare il sorriso.

Totti deve trovare criteri diversi...quali sono? Un calciatore quando pensa a sè stesso non intende mai mettersi in discussione. Un calciatore magari pensa che l'allenatore non capisce le sue qualità. Di Totti non sono in discussione le qualità, però deve pensare a sè stesso in maniera diversa. Deve entrare nell'ottica di pensare che forse può più essere utile alla Roma con venti partite invece che con trenta.Deve pensare che quando va in panchina è utile e aiuta gli altri ragazzi ad essere sereni.

C'è un incentivo all'accantonamento di Totti?Forse avete capito male o forse mi sono spiegato male io. Non stiamo accantonando Totti ma gli stiamo chiedendo di fare in modo che l'allenatore lavori serenamente. Luis Enrique deve essere libero di non far giocare Totti senza che ci sia un'aggressione.

In secondo luogo, Totti non merita che si dica che lui ha distrutto gli ultimi allenatori. Totti non merita che si dica questo di lui, perché è un essere umano speciale. Deve un po' resettare le sue cose, e deve riuscire ad aiutare l'allenatore chiunque esso sia, perché poi all'esterno le cose sono raccontate diversamente.

E' arrivata un'offerta per De Rossi? Una sua partenza sarebbe un tradimento?De Rossi non tradisce, casomai sceglie. Lui si deve confrontare col mercato perché è un professionista. L'offertadi cui si parla è sempre stata latente, molti si sono interessati ma nessuno ha mai affondato il colpo.De Rossi non era in vendita in realtà perché non è il momento di perderlo.Lei definì Borriello un problema. Ora il suo broncio è aumentato. E' un problema accentuato o risolvibile?Borriello ha avuto la possibilità di andare e non ha ritenuto di accettare le proposte prospettategli.Oggi Borriello non è un problema.

Lei ha detto che non vuole si parli di Totti come di un mangiallenatori. Come deve essere letto il silenzio impostoa Totti?Nessuno gli ha imposto di non parlare. Francesco parla quando vuole e nessuno gli ha chiesto di non parlare.La Roma ha accettato che Francesco non parli e anzi io auspicherei che lui parlasse. Se Totti vuole venire in sala stampa,io sono il primo ad essere contento.C'è un gap comunicativo?Se vi riferite a me, probabile. E mi sembra ingeneroso dire che c'è bisogno di qualcuno che gli spieghi le cose.Le capisce bene benissimo.Quali caratteristiche di Borini l'hanno colpita?Borini è un '91 molto forte e ha la fame del gol. Questa è la caratteristica che mi ha affascinato. L'ho presononostante l'esubero in attacco perché la formula era accettabile.Nel Swansee ha determinato la vittoria del campionato di Seconda Divisione. E' forte, determinato e ha voglia di far male, una caratteristicache forse mancava nella batteria dei nostri attaccanti.Un giudizio su Pjanic...Pjanic è sempre stato nei nostri pensieri. La scintilla è venuta fuori negli ultimi giorni di mercato perchémi era stato comunicato un prezzo sbagliato. Io sono rimasto attaccato a quell'idea, anche se poi lo abbiamopagato un po' di più.Io sono partito per prenderlo quando mi è stato detto il suo primo prezzo.

Quando ci fu la riunione della nuova con la vecchia dirigenza fu detto a Totti che non avrebbe più avuto un ufficio a Trigoria. Totti deve capire qual'è il ruolo migliore solo in campo o anche nella società? Deve capire che non ci sono più privilegi?Che la legge è uguale per tutti lo sa già e mi ha sbalordito conoscerlo perché non chiede privilegi e neanche ne sono stati dati. Magari capita che per un calciatore che ha fatto la storia di una squadra ci sia qualche minimo privilegio. Lui non chiede mai nessun trattamento speciale.

La storia dell'ufficio, anche se non ho assistito alla discussione, la considero marginale. Se ragioniamo così dovrei essere offeso anch'io, perché il mio ufficio è indecoroso ma non è così. Credo che siano altre le cose.

Altre quali?Quelle che ho detto. Questa città non accetta che Totti possa non giocare, perché nessuno ha interesse che ciò venga accettato. Quindi non si parla di scelta tecnica, ma di lesa maestà. Totti subisce questa cosa e non ne trae giovamento. Io sto chiedendo a lui un comportamento diverso perché se lui lo fa, lo faranno tutti. Luis Enrique ha fatto una sostituzione all'Olimpico che io non avrei fatto. Io non dirò mai che Luis Enrique è infallibile,però dirò sempre che dobbiamo sostenerlo e che lui è una forza. Non può essere Totti che distrugge l'allenatore.

Se Totti non dovesse recepire, che succede? Qualcuno va via? Totti, Baldini, Luis Enrique? Io non dico che deve accettare serenamente. Io dico che deve accettare questa situazione e modulare le sue risposte verso l'allenatore e la squadra. So che è un grande sacrificio perché essere sostituiti non è piacevole per nessuno.

Francesco è un campione e deve vivere questa vicenda in questo modo. Quando dissi che lui è la luce dei tetti di Roma ero sincero, perché io mi assumo le mie responsabilità anche se alcuni ironizzano.

Hai un rimpianto di un calciatore che non sei riuscito a prendere? Ci sono stati rifiuti in uscita che vi hanno penalizzato?Io non ho mai fatto una campagna acquisti senza rimpianti, poi magari penso di recuperare nella sessione successiva. Abbiamo sopportato dei rifiuti, pochi, ma mi hanno sbalordito. Da fuori non ho mai pensato che la Roma fosse una società da rifiutare. Invece trovo ingeneroso da parte di un dirigente fare appello alla questione del rifiuto di un trasferimento in uscita, quindi non lo farò.

C'è rimpianto per avere perso giocatori come Vucinic e Menez solo per fargli ritrovare il sorriso?Io accetto tutte le critiche, però qualcuno ha detto che il prezzo di Menez era basso. Io l'ho venduto a scadenza di contratto e quindi abbiamo portato a casa 8 milioni per un calciatore che non avrebbe mai rinnovato e voleva andare via da Roma. Questo influisce sul prezzo e se l'ho venduto sottocosto la società mi presenterà il conto.

Ha già un'idea di quanto investire a gennaio? La società ha fatto uno sforzo importante, magari anche inaspettato. Il saldo negativo è di oltre 40 milioni e quindi non avrò l'ardire di chiedere ulteriori soldi a gennaio. Proverò a fare qualche operazione in uscita. Professionalmente quindi non chiederò altri soldi.Il saldo negativo è stato dato dall'arrivo di 11 giocatori. Magari avrei potuto spenderli tutti per uno e invece siamo stati vivaci.

Come va interpretata la "pigrizia" di Totti? Perché Francesco non parla? C'è una situazione di "cristallizzazione" e in mezzo a questa ci sono gli altri ragazzi. Ho voluto provocarvi dicendo che andiamo a picco se continuiamo così.Baldini ha detto una cosa, forse avrebbe potuto evitare ma la sua storia non sarà certo compromessa per un aggettivo. Io interpreto quel pigro nel senso che Francesco a volte consente che intorno a lui si creino delle polemiche. Per il fatto che i due non si parlino, forse questo attiene all'orgoglio di entrambi.

Totti non è più intoccabile?Innanzitutto voglio dire che l'anagrafe parla chiaro. Totti non sembra risentire di ciò perché è sempre determinante. Nessuno è intoccabile e non dirò mai che c'è qualcuno che non deve accettare le decisioni dell'allenatore.

Se precipitasse la situazione di Totti e De Rossi non dovesse rinnovare lei passerebbe alla storia per averli ceduti entrambi...

Questo non accadrebbe perché me ne andrei cinque minuti prima. Magari passerebbe alla storia la mia fuga, che non sarebbe una fuga ma un'assunzione di responsabilità perché non accetterei di disgregare la Roma.

Come commenta le dichiarazioni di Zamparini su Pioli?Beh, Pioli non l'ho scelto io. Certo, Zamparini mi ha chiamato però l'ha scelto lui. Su Rossi posso dire che non lo porterò mai qui.

Se Totti non dovesse accettare questa decisione, c'è una possibilità che lasci la Roma?Assolutamente no, non riesco proprio ad immaginarlo.

E quindi?Totti non deve abituarsi alle esclusioni, ma deve gestirle in un'altra maniera. Non niente da accettare.Deve mettere via ogni forma di vanità per aiutare il gruppo. Se viene un giovane qui a Roma, il primo pensiero è per Totti e se lui dà adito ad incertezze e dubbi allora si sfalda tutti.Io gli chiedo di far si che il progetto vada avanti e si formi.