Ecco le parole di Walter Sabatini DS giallorosso ai microfoni di Roma Radio.
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Sabatini: “Il pareggio di Mosca lo viviamo come una sconfitta ma è un ottimo risultato per la Roma. Ci inibisce ancora il 7-1 ma non capisco le critiche” – AUDIO
Il Ds giallorosso torna sulla partita di Mosca "Abbiamo giocato contro una squadra di alto livello piena di nazionali. I ragazzi avevano il permesso della Società per l'uscita notturna"
"Io vorrei ribadire la forza della squadra che abbiamo incontrato. Hanno cinque sei uomini dal grande mercato, forse la prima partita ha ingannato tutti. Abbiamo pareggiato la partita, giocandola a larghi tratti molto bene. A beffa finale fa male, l'abbiamo vissuta come una sconfitta ma non è un risultato buono per la Roma”.
Possibile che dopo una partita di Champions League dobbiamo parlare dello strip-gate?
Non credo sia un argomento interessante per la gente. Vorrei parlare di calcio, magari ne parliamo dopo
Un pareggio casuale a Mosca
E' buona abitudine rivedere le gare, altri dovrebbero farlo: il tasso di emotività può cambiare il senso delle cose. Questa squadra ha 5-6 giocatori di mercato che potrebbero giocare in qualunque squadra d'Europa. Abbiamo pareggiato una partita giocata bene a larghi tratti, ma il rammarico è grande perché abbiamo preso un gol risibile allo scadere
Garcia viene definito poco lucido, soprattutto sull'inserimento di Strootman
E' irriverente pensare questo nei confronti di un grande calciatore e lo è nei confronti dell'allenatore. Deve riprendere il ritmo in partite significative, ha fatto anche due tre cose molto importanti. Ha sbagliato un passaggio e dopo il passaggio sbagliato c'è stato uno sviluppo dell'azione con almeno 5-6 passaggi. Vogliamo recuperare Strootman, invito tutti a riflettere sulle parole usate per Strootman, è un grande calciatore. Ero totalmente d'accordo con la sostituzione, speravo di vederlo in campo in partite simili. Guardate i 7-8 minuti di Strootman: ha fatto cose buone e ha sbagliato un passaggio. Non vedo responsabilità specifiche
Il suo rapporto con i luoghi comuni? Tipo "La Roma non gioca come lo scorso anno"
Ogni tanto ci impantaniamo ma è un percorso normale, anche contando le emergenze relative agli infortunati. A tratti, questo calcio l'abbiamo giocato anche a Mosca per esempio
Il padre dei luoghi comuni: "L'autostima è stata minata da Roma-Bayern"
Non è un luogo comune, può essere vero e posso condividerlo. Dobbiamo accettarlo e dobbiamo venirne fuori, ma va detto che siamo ancora dentro tutti gli obiettivi dichiarati. Ci siamo ficcati in un tunnel di tristezza, non capisco perché. La squadra è reduce anche da qualche risultato importante. Siamo a 4 punti dal risultato dello scorso anno, per esempio
Un altro luogo comune: "L'inserimento dei nuovi acquisti è fallace"
Penso che questa osservazione venga riferita solo a Iturbe. Mi assumo la responsabilità di quello che ho detto: domani rifaremmo la stessa operazione, con gli stessi costi. Cosa ha sbagliato Iturbe a Mosca ancora devo capirlo, oltre quella palla svirgolata in area. Non si tiene conto del fatto che ha subito infortuni, che ha fatto pochi gol ma tutti importanti. Subisce una quantità enorme di falli, non ricordo azioni in cui lui non abbia subito contatti. Conosciamo i nostri calciatori, come conosciamo lui: sappiamo aspettarlo e so che anche i nostri tifosi vorranno farlo. Lo stesso vale per Ljajic e gli altri attaccanti: lavorano tanto e subiscono molti contatti, ed è merito soprattutto dell'allenatore
Si dice che lo spogliatoio non sia coeso come quello dello scorso anno, ad esempio
A me sembra particolarmente coeso. Su De Sanctis, posso anche accettare la sua osservazione tattica data a caldo, ma è tornato sui suoi passi con grande senso di responsabilità, facendo una nota spontanea: non è comune un gesto del genere nel mondo del calcio
Ora un miniciclo: Inter-Sassuolo-Manchester City
Per ora pensiamo all'Inter. Possiamo vincere quelle tre partite, possiamo tornare col vento in poppa. Ma prima viene l'Inter, una gara con significati diversi: è arrivato Mancini, conosce l'ambiente e non sarà facile affrontare la sua Inter
Forse rimpiange il non esser più un giocatore: magari avrebbe voluto aggregarsi alla squadra l'altra sera...
Il problema è che non avevo la tuta, altrimenti mi sarei aggregato anche io. La squadra aveva un permesso per due ore, poi non siamo cerberi: qualcuno si è fermato un po' di più, ma magari c'era bisogno di distrarsi un po', conosciamo i nostri calciatori. Sono stati compatti, non è successo niente. Siamo contenti che la squadra abbia voglia di ritrovarsi insieme
Ora il calciomercato, per lei è già iniziato?
Il 1 gennaio c'è il pronti-via per chi arriva in ritardo. Per me è iniziata già a luglio la sessione invernale. Non dico che cederemo o acquisteremo, ma dobbiamo capire cosa farà la squadra e quale sarà lo scenario oggettivo anche per quanto riguarda gli infortuni. Tutto controllato e certificato
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