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Sabatini non si ferma più: presi Berisha e Vestenicky. Paletta, Toloi o Vertonghen per la difesa
(di Marco Cantagalli) – Walter Sabatini ci ha preso gusto e non si ferma più. Continua a comprare, è più forte di lui. E non sbaglia mai.
(di Marco Cantagalli) - Walter Sabatini ci ha preso gusto e non si ferma più. Continua a comprare, è più forte di lui. E non sbaglia mai.
MERCATO: BERISHA , VESTENICKY E . . .
In un giorno solo il diesse giallorosso mette a segno un doppio colpo in ottica futura.
Prima si aggiudica Tomáš Vestenický, nazionale slovacco del '96, acquistato per una somma vicina ai 150 mila euro, poi si assicura Valmir Berisha, classe '96 svedese dell'Halmstad, rispettivamente vice-capocannoniere e capocannoniere dell'ultimo Mondiale Under 17. Il "nuovo Ibra" era un giocatore molto ricercato: lo volevano infatti Borussia Dortmund, Sunderland e Southampton.
C'è la netta sensazione, tra addetti ai lavori e tifosi, che qualcosa stia cambiando davvero nella società giallorossa.
Nel mese di gennaio non è mai avvenuto un mercato del genere: dopo Nainggolan e Bastos, pezzi pregiati del mercato invernale 2014, Sabatini ha piazzato un colpo dopo l'altro per il futuro. Un futuro roseo. Oggi Vestenicky e Berisha, domani arriverà anche Petar Golubovic a firmare il contratto a Trigoria. Il serbo, classe '94, è un terzino destro che giocava nell'OFK Belgrado. Serbo ma di passaporto comunitario, (il calciatore voluto fortemente da Sabatini viene a titolo definitivo) ed è una notizia. Una vera e propria novità, in casa giallorossa.
Perchè a parte Nemanja Radonjic, attaccante serbo di 17 anni, già nel giro dell'Under 19, preso dal Partizan Belgrado, che si allena con la Primavera di Alberto De Rossi da più di un mese, la Roma ha messo a segno altri due colpi, di valore assoluto, ma non ha potuto tesserarli a causa della noiosa quanto scomoda legge degli extra-comunitari in Italia.
SANABRIA , PAREDES E TIBOLLA
Stiamo parlando di Antonio Sanabria e Leandro Paredes.
Ingaggiare giocatori extracomunitari facendoli tesserare prima da altre squadre è una pratica ormai lecita in Serie A, ma nonostante tutto è anche un evidente modo di aggirare la norma (discutibile) che regola il flusso di calciatori non europei in Italia.
Il duttile attaccante paraguaiano è - infatti - ufficialmente un nuovo giocatore del Sassuolo, mentre il creativo regista argentino si è ufficialmente legato al Chievo Verona di Corini.
Entrambi saranno lontani dalla capitale fino a giugno, poi finalmente vestiranno la maglia giallorossa. Senza nessun altro cavillo legale.
Pochi minuti fa il club catalano ha confermato la cessione del suo talentino classe ’96 al Sassuolo (via AS Roma) attraverso un comunicato ufficiale: “Barcellona e Sassuolo hanno raggiunto un accordo per il trasferimento del giocatore Tonny Sanabria al club che milita nella Serie A italiana in un’operazione che tocca i 12 milioni di euro. Di questa quantità, 4,5 milioni di euro sono garantiti mentre il resto sono condizionati al rendimento del giocatore e al suo futuro valore di mercato. I contatti del trasferimento di Sanabria sono stati iniziati con la Roma, club italiano che poi ha messo in contatto Barcellona e Sassuolo per poter finalmente chiudere l’operazione”
Una manciata di minuti dopo ecco il comunicato della società di Campedelli: "L’A.C. ChievoVerona comunica di aver acquisito in prestito con diritto di riscatto per il rinnovo del prestito le prestazioni sportive di Leandro Daniel Paredes. Il calciatore, nato il 29 giugno 1994, si trova in Argentina per espletare le pratiche relative all’ottenimento del visto e si aggregherà alla squadra non appena concluso l’iter burocratico"
Alberto Tibolla, talentuoso centrocampista del Chievo Verona, lascia il club veronese per approdare alla Roma, nell'operazione che ha portato per i prossimi 4 mesi Leandro Paredes al Chievo Verona, oggi ha rilasciato le sue prima parole da giocatore della Roma: "Non c’ho pensato due volte ad accettare la proposta giallorossa. Paredes ha sbloccato la trattativa. Non credo proprio che la società mi avrebbe ceduto senza l’arrivo dell’argentino. I miei obiettivi? La Primavera giallorossa è spesso a stretto contatto con la prima squadra, quindi chi sa…"
L'ULTIMO TASSELLO PER LA DIFESA: PALETTA, TOLOI, PAULO ANDRE' E . . . VERTONGHEN
Salutato Nicolas Burdisso, la Roma si è messa alla ricerca di un centrale per colmare il ‘vuoto’ lasciato in rosa dalla sua partenza. Molti i nomi circolati, ma il più ‘gettonato’ in quel di Trigoria resta quello di Gabriel Paletta, difensore del Parma. Il presidente Ghirardi chiede troppo e il centrale italo-argentino preferirebbe venire a giugno, per non rischiare di perdersi il Mondiale, sponda Italia. Quindi la società capitolina ha intensificato i contatti per Toloi. Il difensore del San Paolo è da stasera il primo nome della lista di Walter Sabatini; tra poco il direttore sportivo della Roma incontrerà l’intermediario del giocatore per cercare di capire se ci siano i margini per una trattativa. Toloi, di origini italiane, è ancora in attesa del passaporto comunitario: fattore che complica un pò la trattativa.
La seconda opzione brasiliana, non una scommessa come Toloi (richiesto anche da altre società) ma più un usato garantito porta il nome di Paulo Andrè, difensore di esperienza che Garcia conosce bene avendolo allenato nel Le Mans diversi anni fa.
Ma lo scoop del giorno, per quanto riguarda l'ultimo tassello mancante in una rosa fortissima come quella giallorossa, è arrivato da Angelo Di Livio dai microfoni di RadioManàManàSport. Ecco le dichiarazioni: "L’ultima notizia di mercato è molto positiva. La Roma ha acquistato Jan Vertonghen, difensore belga, classe 1987, alto 190 cm, in forza al Tottenham dal 2012."
Ma poche ore dopo Gianluca Di Marzio ha frenato un pò gli animi dei tifosi. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate a CentroSuonoSport: " La pista di Jan Vertonghen, difensore belga, classe 1987, alto 190 cm, in forza al Tottenham per la Roma è una pista - al momento - poco percorribile. Io credo che Sabatini insista su Paletta e in seconda battuta Toloi”
UCAN, IL TURCO CHE HA FATTO INNAMORARE SABATINI
Il direttore sportivo giallorosso ha offerto nella giornata di oggi ben 10 milioni di euro per strappare questo centrocampista dai piedi fatati, con una grande visione di gioco, una forte personalità e una spiccata dote nelle conclusioni in porta, al club turco del Fenerbahce. Il presidente dei gialloblu ha rifiutato l’offerta fatta dal club giallorosso. Il motivo, secondo la dirigenza turca, è dettato dal non voler stravolgere gli equilibri della rosa. Sabatini, siamo certi, tornerà alla carica.
Ora questa Roma, anche grazie a lui, ha una marcia in più.
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