Walter Sabatini ha rilasciato un'intervista a Cronache di Spogliatoio. L'ex direttore sportivo della Roma ha parlato dell'addio al calcio di Francesco Totti e ha raccontato un divertente aneddoto: "Gestirlo in quella fase è stata una cosa penosissima perché tu vedevi il campione che declinava verso un rendimento che non era più da lui ed è una cosa non sopportavo. I campioni devono finire quando sono campioni e non quando cadono correndo. Io ero molto preoccupato di quello e del fatto che lui non potesse più proporre il suo calcio, invece continuava a farlo e andava gestito con un po' più di sensibilità. Se lo sarebbe meritato. Un campione incommensurabile. Mai più nella vita vedrò o avrò visto un giocatore forte come lui. Con lui non arrivavi mai in fondo ad un discorso, ti seccava con una freddura prima che il discorso maturasse. Quando gli ho detto 'Francesco è colpa tua, avresti dovuto marcare stretto Nainggolan educarlo e farlo crescere' e lui non mi ha risposto ufficialmente e in mezzo al gruppo mi ha detto ''Direttò ma mica faccio la balia di Nainggolan".
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Sabatini: “L’addio di Totti andava gestito con più sensibilità, se lo meritava”
Le parole dell'ex ds dei giallorossi: "Francesco era un campione incommensurabile. Mai più nella vita vedrò o avrò visto un giocatore forte come lui"
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