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Sabatini: “Obiettivo Champions. Bravi a riprenderci dopo il derby”

Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, è stato ospite ieri sera di una cena organizzata dal Roma Club Umbriagiallorossa. Queste le sue parole a margine della stessa, riportate da Roma Channel:

Redazione

Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, è stato ospite ieri sera di una cena organizzata dal Roma Club Umbriagiallorossa. Queste le sue parole a margine della stessa, riportate da Roma Channel:

“Ci siamo ripresi bene, subito, questo è un gruppo di ragazzi straordinario. Se avete osservato le esultanze dopo i gol di domenica, soprattutto al gol di Perrotta, avrete notato una forte coesione, con tutta la panchina che si è precipitata in campo. I ragazzi hanno trovato subito la forza di tirarsi su dopo la sconfitta del derby. Una sconfitta così ti manda in catalessi almeno per un mese. L'obiettivo in campionato è quello di ottenere un posizionamento decoroso, almeno la Champions. L'obiettivo che ho in mente io e che devono avere anche i ragazzi è quello di consolidare l'idea di noi stessi, voler essere qualcosa di importante, attingere a tutte le nostre risorse per essere competitivi tutte le domeniche. Noi siamo ancora un pochino liquidi come idea, non sappiamo bene chi siamo e dove possiamo arrivare. In certi frangenti delle partite, vedendo alcune cose che i ragazzi hanno costruito, fanno pensare che si possa fare qualcosa di importante. I tifosi sono più lungimiranti di chi fa il calcio, di chi lo racconta e di chi lo costruisce. Hanno la sensibilità di capire: nel primo gol a Siena abbiamo un lancio di Tachtsidis, che è del '91, assist di Florenzi, che è un '91, e gol di Destro che è '91. Non è un autocelebrazione, è un fatto. Tre ragazzi del '91 hanno costruito un'azione gol straordinaria da rivedere 10 volte. Dal punto di vista della sintassi calcistica è stato qualcosa di eccezionale. La squadra sta andando incontro all'allenatore con molta abnegazione, molto impengo, per cercare di interpretare e di capire. Il calcio di Zeman è un calcio di sintesi, un calcio veloce, fatto di pochi passaggi e molta profondità e perché questo si compia occorre la possiblità di trasmettere la palla in una certa maniera e la sincronia dei movimenti. La squadra sta lavorando tantissimo e nel secondo tempo di Siena abbiamo visto la sintesi perfetta tra le caratteristiche dei giocatori e i dettami del tecnico".