Il DS della Roma Walter Sabatini è stato il protagonista del 'Faccia a Faccia' nella trasmissione Processo del Lunedì condotta da Enrico Varriale su Rai Sport 1.
news as roma
Sabatini: “I nostri calciatori devono credere allo scudetto come fa Garcia. Castan tornerà presto a giocare. Destro non è sul mercato”
Il DS giallorosso questa sera è stato ospite de "Il Processo del Lunedì" su Rai Sport 1.
Lei la pensa come Garcia che la Roma vincerà lo scudetto?
Il direttore sportivo della Roma la pensa necessariamente la devo pensare come l'allenatore della Roma. La sua non è provocatoria, ma convinta. L'ha fatta in un momento particolare. Ogni tanto ci si assume qualche responsabilità che magari rasenta l'incoscienza. Lui ha detto una cosa alla quale crede e alla quale devono credere i nostri calciatori”.
Gli ultimi infortuni spiegano il momento poco brillante della Roma?
Gli infortuni nella Roma sono accettabili perchè facciamo la doppi competizioni e ci non abbiamo particolari motivi di recriminazioni. I reparti si sono indeboliti anche perché chi andava in campo lo faceva a ripetizione, quindi aveva perso freschezza, lucidità ed energia nervosa. Adesso recupereremo più o meno tutti, siamo fiduciosi
Facciamo chiarezza su Castan...
"Leo sta bene, non puo' andare in campo deve continuare le terapie. Ha un piccolo problema congenito che si è rivelato a 26 anni. Non è a rischio vita nè deficit a venire. Presto faremo un comunicato esaustivo che spiegherà bene cosa è successo. Lui continuerà a giocare a calcio e lo farà molto presto e con la Roma. E ci resterà per quanto tempo vorrà eoltretutto parliamo di un calciatore di grande livello.
Tornerete sul mercato a gennaio...
"E chi l'ha detto (ride ndr)"
Solo fantasie di noi giornalisti per un centravanti al posto di Destro?
"Noi consideriamo Destro un top player, questa abitudine di abbassare il valore dei nostri calciatori ci porta alla mediocrità. Dobbiamo proteggere i nostri talenti modulando il nostro linguaggio in maniera diversa, se stronchiamo subito i giocatori non possiamo pretendere che poi indossino la maglia azzurra e diano il massimo. Dobbiamo proteggere i nostri talenti perchè ci saranno tanti calciatori italiani che saranno in grado di rappresentare ottimamente la Nazionale, bisogna avere partenza e coraggio. A Conte questo requisito non manca, vedo che sta spaziando le sue scelte, vedo che ha dato una struttura di gioco, vedo movimenti e linee di passaggio, arriveranno anche calciatori da dietro. Ci sono ottimi giocatori che stanno facendo la Serie A in questo momento, ci sono ragazzi che vanno dal '90 al '95.
Ma Destro resterà?
"Destre resterò alla Roma e la prossima settimana mi vedrò con Garcia per decidere qualche mossa. Muoveremo qualcosa in rosa se infortuni o situazioni particolari dovranno essere affrontate. In questo momento siamo contenti dell'organico che abbiamo. Poi io sono sempre attento a quello che succede quindi se ci sarà qualche occasione noi la sfrutteremo. Destro resterà, non è sul mercato.
Con l'uscita di Fenucci lei è rimasto l'unico uomo di calcio nella Roma. Le pesa questa responsabilità ulteriore?
"Non mi pesa ma siamo tutti di estrazione calcistica, perchè il calcio contamina subito tutti. L'uscita di Fenucci è stata una grave perdita per noi perchè è un dirigente di alto livello e anche un essere umano di grande spessore, ma lui ha fatto una scelta professionale e credo che siamo ben rappresentati in tutti i settori. Poi per quello che riguarda il comparto sportivo non serve ressa, meglio essere in pochi.
Teme che l'energie fisiche e mentali spese in Champions possano pesare negativamente nel corso del campionato?
"No, credo di no in presenza di risultati buoni perchè questo crea una carica nervosa rilevante. Se non si vince si sommano diversi fattori che portano a una transitoria depressione, e quindi dal punto di vista nervoso ci può essere un calo apprezzabile ma credo che giocare ai massimi livelli è sempre un vantaggio per i calciatori"
Quando la Roma giocherà realisticamente nel nuovo stadio? Ci giocherà Francesco Totti? Siete pronti a rinnovargli il contratto?
"A Marotta dico che caso mai non è libertà di parola ma libertà di pensiero, senza il pensiero la parola non funziona. Totti anche se in maniera colorita è un uomo che pensa e non dice cose a gratis. Stadio? Una volta arrivando a Roma tre anni fa ho voluto descrivere Totti che assomiglia alla luce persistente sui tetti di Roma all'ora del tramonto che non se ne andrà mai e continua persistente. Mi sono sbagliato, era lo zenit Totti. In questi anni l'ho visto migliorare da punto di vista, fisico, prestativo e tecnico. Noi lo porteremo avanti finchè lui fornirà questo tipo di prestazioni e fi quando lui sentirà di rappresentare al meglio la squadra che ama.
Che tempi prevede per la realizzazione dello stadio?
Nessuno puo' prevedere un tempo. Posso solo affermare la fortissima volontà da parte di Pallotta di farlo, iniziando anche domani. Ci sono mille ostacoli ma credo che saranno rimossi"
Sorpreso dall'arrivo di Mancini all'Inter e l'esonero di Mazzarri uno vicino in passato alla Roma?
"Mazzarri è stato uno dei candidati alla panchina della Roma. Non mi aspettavo un ritorno di Mancini, pensavo che andasse in Premier League o in altri campionati esteri e non rientrasse in Italia. Bentornato, è un bravo allenatore e farà bene e portare di idee e coraggio. Anche Mazzarri è un ottimo allenatore lo è e credo che con il tempo lo avrebbe dimostrato. A volte le decisioni si prendono si aper abbassare il livello di stress generale e portare gente allo stadio.
Nei campionati giovanili italiani ci sono talenti pronti a giocare in serie A?
"Certamente che ci sono, Rugani è un giocatore fenomenale, straordinario. Ci sono molti ragazzi in giro che faranno bene e bisogna avere la forza di seguire e proteggerli quando sbaglieranno"
E' vero che quando lavorava con Lotito guadagnava un decimo di quanto guadagna ora?
"Un decimo no però mi pagava in merito a quanto meritavo. Lui però mi ha fatto lavorare in un momento particolare della mia carriera e per questo sempre lo ringrazierò"
E come giudica Lotito come elemento della Figc?
"Non ho ancora modo di poterlo giudicare e farlo lavorare che si elabori un programma e si metta in piedi. Sento cose strane rispetto al reclutamento di giocatori stranieri, sto alla finestra e poi giudicherò. Dico che però bisogna farla finita a stare sempre lì pronti con l'ambulanza vicina al calcio italiano malato. Il calcio italiano ha un momento di difficoltà ma lo risolveremo in fretta perchè il calcio è nel sangue dei ragazzi e dei bambini italiani e continuerà a desistere in maniera dignitosa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA