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Rui Quinta (ex vice-allenatore Porto): “Ce la giochiamo. Dobbiamo essere competitivi”

"Vincere trofei e creare un percorso vincente senza dover affrontare grandi avversari non è possibile"

Redazione

Rui Quinta, ex allenatore in seconda del Porto, ha assistito da vicino all'esordio dei Dragoes nella Primeira Liga. La squadra di Espirito Santo ha battuto in trasferta il Rio Ave 3-1, trovando carica ed entusiasmo a pochi giorni dal match di andata contro la Roma, valido per l'accesso alla fase a gironi della Champions. In biancoblù potrebbe, peraltro, arrivare Oliver Torres dall'Atletico Madrid. L'acquisto potrebbe essere reso ufficiale già prima del ritorno all'Olimpico. L'ex tecnico in seconda non ha dubbi sulle potenzialità della squadra portoghese ed è sicuro che la doppia sfida contro i giallorossi non sia già scritta come molti a Oporto pensano. Ecco le dichiarazioni di Rui Quinta a Bola Branca:

"Il Porto ha tutte le possibilità. Fondamentalmente, la squadra deve rendersi conto che sta costruendo una nuova identità, nuove idee, una nuova dinamica e ha bisogno di testare questa dimensione per continuare questa crescita e coordinare la sua ambizione con la sua identità. Vincere trofei e creare un percorso vincente senza dover affrontare grandi avversari non è possibile. Questo è ciò che è successo in questo sorteggio e credo che il Porto ha tutte le capacità per superare questo avversario, pur riconoscendo la qualità della Roma e la sua dimensione. La mentalità con cui giocatori affronteranno il match può essere un fattore che potrebbe incidere sul playoff. Il Porto è una squadra che vive periodi di alti e bassi in questa fase iniziale della stagione. Non si ha la costanza che si acquisirà in futuro, ma è una squadra che ha già gli schemi ben strutturati ed è nella fase iniziale di costruzione e deve per forza lottare per la qualificazione. non può essere lussureggiante e accattivante nel gioco in questa fase, ma dovrà essere competitiva fino alla fine di entrambe le gare, in modo da superare la Roma".