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Rudi Garcia: “Io e i ragazzi siamo entusiasti. Non vedevo l’ora di iniziare”

Alla vigilia della partenza di Pinzolo il tecnico francese parla a Roma TV: "Castan e Strootman sono il nostro primo mercato. Totti si è già in gran forma perché conduce una vita da vero atleta"

Redazione

Mentre la Roma si prepara a partire per il Trentino per cominciare a preparare la nuova stagione, Rudi Garcia saluta i tifosi sul canale tematico della società. "Non vedo l'ora di iniziare" ha esordito in un'intervista rilasciata a Roma TV questa mattina. Di seguito la ritrovate nella sua versione integrale, riportata dal sito ufficiale della società:

È il primo giorno di scuola e abbiamo una sorpresa nei nostri studi.

"Sono contento ed entusiasta, non vedevo l'ora di iniziare”.

Ci sono tante novità e bisogna mettersi subito al lavoro.

“È normale, ci sono cose da sistemare, ci sono un nuovo staff e un nuovo team manager, come voi di Roma TV abbiamo tanti cambiamenti".

Esatto, quest’anno sbarcheremo in chiaro su Sky. Ci farà sempre riprendere gli allenamenti?

“Ma sì, nessun problema”.

Come sono andate le vacanze?

“Le vacanze sono andate bene, c'è un tempo per ogni cosa, anche se resto sempre collegato con Sabatini e con il Presidente in momenti come questi. Il riposo serve più per la stanchezza mentale che fisica”.

Come ha ritrovato i ragazzi?

“Li ho ritrovati bene, con entusiasmo. Ho voluto molti giovani con noi, a parte Iago Falque non ci sono nuovi per il momento”.

Però ci sono Castan e Strootman.

"Loro rappresentano il nostro primo mercato, perché ci sono mancati molto lo scorso anno".

Totti in solita forma.

"È sempre così, ha anche il buonsenso di presentarsi in gran forma: ha uno stile di vita da atleta".

Ora vi attende il ritiro Pinzolo.

"Oggi andiamo sul campo alle 17 e poi si parte per Pinzolo. C'è un nuovo staff, dobbiamo trovare la sintonia e vogliamo mettere i giocatori nelle condizioni migliori per lavorare”.

Poi l’Australia.

“L’Australia può sembrare una cosa strana ma dimostra che siamo un grande Club, c'è da promuovere un marchio, come in Indonesia. E poi questa è la parte più bella del nostro lavoro, ovvero quella in cui si creano il gruppo e il gioco, che vogliamo spettacolare e vincente".

Terzo anno a Roma, c'è un Garcia romano e romanista.

"Romanista lo sono diventato dopo il primo derby. Ogni giorno lavoro per questa società e questo simbolo".

Vuole fare un saluto ai tifosi?

“Sì. E visto che non c’è ancora stato il passaggio in chiaro di Roma TV, voglio fare un saluto particolare ai fedelissimi del canale. La Roma non è solo la società, l’allenatore e i giocatori, ma anche i tifosi".