«Sono una grande opportunità per la città, una risorsa. L'importante è che negli interventi urbanistici prevalga il fattore dell'utilità e che la candidatura sia ambientalmente sostenibile».
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R. Sensi: “Non sono più presidente ma resto tifosa. E al derby non vado per scaramanzia”
«Sono una grande opportunità per la città, una risorsa. L’importante è che negli interventi urbanistici prevalga il fattore dell’utilità e che la candidatura sia ambientalmente sostenibile».
Così l'assessore alla comunicazione, alla promozione dei grandi eventi e alla candidatura Olimpica di Roma Capitale, Rosella Sensi descrive , in un'intervista al Corriere della Sera, l'Olimpiade e la possibilità per la città di ospitare i Giochi 2020.
Una grande sfida, quella di portare la manifestazione a Roma che la Sensi spiega così: «Le regole del Cio - il Comitato Olimpico Internazionale - sono molto stringenti. Ma abbiamo diversi livelli di interventi: politico, diplomatico, imprenditoriale. Basta capire come trasferire la promozione in incontri, idee, progetti».
Sull'ipotesi di costruire il villaggio olimpico a Tor di Quinto afferma: «Non entro nel merito. Sicuramente se è stata scelta quella zona, saranno stati fatti degli studi. L'importante è il concetto di utilità nel localizzare gli interventi da fare, altrimenti le critiche sono naturali. L'Olimpiade a Roma - prosegue l'assessore - deve essere sostenibile da tutti i punti di vista, specie quello ambientale».
«Le Olimpiadi - prosegue Sensi - sono un passo avanti per la Città e così devono essere colte. Se poi si deve correggere qualcosa lo faremo. Ma evitiamo strumentalizzazioni politiche: per ottenere i Giochi serve coesione». Alla domanda se teme che si ripetano gli sprechi di altri eventi ospitati a Roma come i Mondiali di Italia 90 e quelli di nuoto del 2009 risponde: «Ho un bellissimo ricordo di entrambe le manifestazioni. Del resto non voglio neppure parlarne. Chi non fa, non sbaglia. Per il 2020 bisognerà mettere insieme interventi urgenti urbanistici e sostenibilità ambientale. È quello - continua l'assessore - sia Gianni Petrucci (presidente Coni) che Mario Pescante (presidente del Comitato promotore)».
In tema di coesione Rosella Sensi commenta così il ruolo che gli ex sindaci di Roma Walter Veltroni e Francesco Rutelli possono avere nella sfida per i Giochi: «In parte l'hanno già avuto. Rutelli, ad esempio, ha presentato la mozione in consiglio comunale. E Veltroni dovrebbe fare altrettanto in Parlamento». Inevitabile la domanda su quanto le manca il calcio ora che è diventata assessore: «Come attività lavorativa sì. Mi manca l'adrenalina della partita, il pathos dei 90 minuti».
Ancora non tornerà allo stadio, ma conta di farlo. Certo non nell'imminente derby: «Non l'ho mai fatto, tranne che una volta, per scaramanzia. Non sono più presidente - conclude - ma resto sempre tifosa. E ai riti non si rinuncia»
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