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Ronaldo e la manita a Pau, Fonseca con Sarri è di nuovo Zorro: quanti flashback in Roma-Juve

Il portiere spagnolo cerca la prima vittoria in carriera contro CR7, che con il Real Madrid gli segnò cinque gol in una sola partita. Il tecnico romanista ricorda il successo in Champions contro il Napoli

Valerio Salviani

Domenica sera quando Pau Lopez si ritroverà davanti Cristiano Ronaldo, non potrà fare a meno di pensare alla giornata da "incubo" vissuta il 12 settembre 2015, quattro stagioni fa. Il numero uno giallorosso era ancora una giovane promessa e difendeva i pali dell'Espanyol. Terza giornata di campionato in Liga. CR7, alla ricerca del primo gol stagionale, si sbloccò dopo pochi minuti e poi decise di esagerare. Alla fine il tabellone dell'RCDE Stadium segnava un rotondo 6-0 per le Merengues. Cinque erano firmati dal fenomeno portoghese. Dopodomani i due si ritroveranno di fronte per la terza volta e nella testa di Pau ci sarà impressa ancora quell'immagine, con una voglia fortissima di cancellarla per sempre.

ANCORA TU - La stagione 2015-16 è stata la prima di Pau Lopez da titolare in carriera. Quello con Ronaldo resterà un dei pochi episodi in cui lo spagnolo, quell'anno, non è uscito dal campo a testa alta. E l'occasione per rifarsi è arrivata nel primo derby col Barcellona, pochi mesi più tardi, quando il portiere è riuscito a fermare Messi e compagni sullo 0-0. La seconda e ultima sfida tra Pau Lopez e CR7 c'è stata due stagioni più tardi, il primo ottobre 2017. Il Real ha vinto ancora, stavolta 2-0, ma in quell'occasione Ronaldo non ha segnato (doppietta di Isco). Domenica il numero uno della Roma proverà a conquistare la prima vittoria contro il cinque volte Pallone d'Oro. CR7, invece, cercherà il primo gol contro i giallorossi con la maglia della Juve, unici a cui non ha ancora segnato in Serie A.

RIECCO ZORRO - Non solo ricordi da cancellare. Pau Lopez infatti potrebbe rincontrare anche Higuain (le condizioni dell'argentino lo tengono ancora in dubbio). Contro di lui il precedente è positivo. Il flashback va alla sfida di Europa League tra Milan e Betis. In quel caso gli spagnoli sono riusciti a espugnare San Siro vincendo 2-1, con il Pipita a secco.

Sorride anche Fonseca, che ritrova Sarri a due stagioni di distanza. La mente torna alla sfida nel girone di Champions tra il Napoli ("una delle migliori squadre d'Europa" diceva Fonseca) e lo Shakhtar. Sul campo un successo a testa, 2-1 per la squadra del portoghese in Ucraina e 3-0 per gli azzurri al San Paolo. Alla fine però a passare il girone (insieme al City) è stato l'attuale tecnico della Roma, che in conferenza stampa dopo aver battuto Guardiola si è presentato con la celebre maschera da Zorro per tenere fede alla promessa fatta ("Lo faccio se arrivo agli ottavi"). Una delle tante sfide nella sfida, per una partita che forse non avrà il sapore di un tempo, ma sarà sempre un superclassico del nostro campionato.