Un presente ancora da decifrare, ma un futuro da protagonista. Alessio Romagnoli è l’uomo del momento in casa Roma in chiave mercato (Dzeko permettendo). Si, perché sembra paradossale, ma il giocatore potrebbe lasciare la Capitale già in questa finestra di mercato. Il tutto in controtendenza con la politica societaria che la Roma sta attuando da quattro anni a questa parte. Su Romagnoli c’è il forte pressing del Milan che è arrivato ad offrire 25 milioni di euro. Offerta che la squadra giallorossa ha rispedito al mittente perché ritenuta troppo bassa. Non si scende sotto i 30 milioni. Una situazione non immaginabile dodici mesi fa quando con questo comunicato, il club di Trigoria mandò il giocatore a farsi le ossa alla Sampdoria:“Con l’U.C. Sampdoria è stato sottoscritto il contratto per la cessione a titolo temporaneo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Alessio Romagnoli, fino al 30 giugno 2015, a fronte di un corrispettivo complessivo di 0,5 milioni di euro. L’accordo prevede il diritto di opzione in favore della Sampdoria, da esercitarsi al termine della stagione sportiva 2014/2015, per l’acquisizione a titolo definitivo ad un valore di 2 milioni di euro, e di contro-opzione, in favore di A.S. Roma, per un valore di 0,75 milioni di euro.”
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Romagnoli, un predestinato che a vent’anni costa 30 milioni di euro
Fino a pochi mesi fa il difensore sembrava certo di rientrare alla base per giocarsi le sue chance con i titolari mentre adesso è potenzialmente sul mercato. Mihajlovic lo ha paragonato a Nesta in passato e ora sta facendo di tutto per convincere...
In Liguria il difensore ha trovato Sinisa Mihajlovic che gli ha riconosciuto fin da subito grandi doti tecniche arrivando addirittura ad affermare: “Somiglia a Nesta ma più tecnico, peccato che non sia nostro e che dovremo restituirlo. La Roma si troverà un giocatore pronto". Ora il tecnico serbo è alla guida del Milan e se lo porterebbe volentieri con se. Anzi. Sta facendo di tutto per convincere la dirigenza rossonera a strapparlo alla Roma. Quest’anno, inoltre, secondo i dati riportati da Opta Sport il difensore è stato il secondo giocatore italiano nei top cinque campionati europei a raggiungere più di 30 presenze in stagione. Sicuramente per qualità ha tutto per rappresentare il futuro della Roma e, viste le condizioni non ancora ottimali di Castan, potrebbe essere molto importante anche per il presente. Se si affronta il discorso dal punto di vista economico, è vero che c’è già il precedente di Marquinhos, classe ’94 che venne ceduto al Paris Saint Germain dopo una sola stagione in maglia giallorossa per 31,4 milioni di euro; ma è anche vero che con l’attuale mercato che si sviluppa senza nessuna logica se oggi Romagnoli viene valutato 30 milioni senza aver mai giocato ad alti livelli, quanto potrebbe valere l’anno prossimo magari dopo aver disputato una grande stagione con la Roma?
Un difensore che a vent’anni inizia la sua carriera facendo il titolare nella Sampdoria per poi giocare in stadi come l’Olimpico o (eventualmente) San Siro è destinato ad avere un percorso molto importante. Per questo la Roma non dovrebbe lasciarsi scappare quello che verosimilmente sarà una colonna portante della nazionale italiana per il prossimo decennio.
I PRIMI PASSI – Cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Roma, allenato da Montella nei giovanissimi e da De Rossi in Primavera, Alessio Romagnoli ha esordito in prima squadra a diciassette anni. La sua prima apparizione tra i grandi è datata 11 dicembre 2012 quando Zdenek Zeman lo schierò dal primo minuto nella gara di Coppa Italia vinta per 3-0 contro l’Atalanta. Undici giorni dopo il talento nato a Anzio esordì anche in Serie A nella notte in cui all’Olimpico la Roma ospitò il Milan di Massimiliano Allegri (4-2). Non male per uno sconosciuto. L’apice, però, lo toccò in Roma-Genoa del 3 marzo 2013: seconda presenza in campionato con esordio dal primo minuto e primo gol. La gara finì 3-1 grazie anche al 225esimo gol in Serie A di Francesco Totti che quella sera eguagliò Nordhal al secondo posto della classifica dei marcatori all time. L’anno dopo arriva Rudi Garcia, un tecnico che preferisce puntare sui giocatori di esperienza, ma Romagnoli riesce lo stesso a ritagliarsi il suo spazio. Sarà una stagione fantastica per i giallorossi che terminerà con il secondo posto in classifica a quota 85 punti. Record del club.
In quell'annata il difensore gioca undici partite in cui, però, viene schierato quasi sempre da terzino. E’ chiaro che per capirne il reale valore il ragazzo doveva andare a giocare in prestito, ma la Roma prima di trovargli una sistemazione, gli ha rinnovato il contratto fino al 30 giugno 2018.
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