È il 12 febbraio 2019 e all'Olimpico la temperatura è vicina allo zero. Allo stadio per la partita col Porto di Champions ci sono più di 50 mila spettatori, davanti alla tv ce n'è uno che mai avrebbe immaginato che quasi tre anni dopo a Roma si sarebbe trasferito. Quella notte Tiago Pinto, che pure da grande esperto di calcio internazionale già conosceva Nicolò Zaniolo, se ne innamora e non solo perché i due gol erano arrivati contro i "nemici" numero uno. "Ma avete visto che giocatore?", il tenore dei messaggi che ha scambiato con amici e colleghi a poche ore dalla partita che il suo Benfica avrebbe giocato (e vinto) in Europa League contro il Galatasaray.
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Roma, Zaniolo torna a correre. E quella volta che Pinto se n’è innamorato…
Nicolò nei prossimi giorni riprenderà l'attività sul tapis roulant, d'accordo con Fink e lo staff medico della Roma
Quella sera il numero 22 della Roma diventa il più giovane italiano di sempre a segnare una doppietta in Champions League e a più di 2500 chilometri il prossimo dirigente della Roma "scopre" il suo talento. Nicolò non l'ha ancora sentito ma le occasioni non mancheranno nelle prossime settimane. Una volta a Roma lo conoscerà personalmente e di certo gli farà sentire la sua fiducia. Anche perché a gennaio, quando Tiago Pinto inizierà ad operare ufficialmente per la Roma, Zaniolo sarà più vicino al rientro.
Come sta Nicolò Zaniolo: ora torna a correre
Sui social negli ultimi giorni ha mandato messaggi poco velati e soprattutto molto ottimistici ai tifosi. Il suo "sto tornando" ha una motivazione: il ginocchio è asciutto e non gli sta dando noie o problemi. Superata la fase di sconforto i giorni immediatamente successivi all'infortunio, Nicolò è tornato quello di prima: ha voglia di tornare e chi gli è vicino deve fermare il suo desiderio di bruciare le tappe. Il recupero sarà graduale: nei prossimi giorni tornerà a correre sul tapis roulant in attesa della visita di Fink posticipata a causa delle restrizioni Covid. Il chirurgo di Innsbruck però ne segue i progressi anche da lontano, lo staff medico della Roma invece lo fa più da vicino. Nei (rari) momenti in cui non si allena in casa si distrae sfidando alla PS5 amici e compagni, tra cui Villar. A casa la famiglia, la fidanzata Sara e l'uomo scelto da Vigorelli gli sono sempre accanto. Perché sanno che il recupero passa anche dalla sua serenità. Mai come stavolta.
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