Una figuraccia storia, nella coppa europea più modesta, contro un’avversaria più che modesta. La Roma esce da Bodo con un clamoroso 6-1, collezionando quella che può essere battezzata come la peggior sconfitta della storia in una competizione internazionale. Il turnover di Mourinho è una zattera verso gli inferi. Bocciati tutti, per atteggiamento e prestazione. L’unico gol romanista lo segna Perez, ma cambia poco. Il Bodo va in testa al girone e ridimensiona la stagione dei giallorossi. Domenica il Napoli, servirà una prova d’orgoglio.
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Roma, vergogna senza fine in Norvegia: il Bodo/Glimt vince 6-1 – FOTO
Imbarcata clamorosa dei giallorossi, umiliati sul campo dai campioni di Norvegia. Di Perez l’unica rete
Roma ghiacciata, c’è solo Carles: Bodo avanti 2-1 al primo tempo
La prima in blu è per la Roma B. Mourinho ne cambia nove rispetto al match con la Juventus e rispolvera anche Reynolds e Mayoral. Sul sintetico di Bodo e nel gelo della Norvegia, i padroni di casa partono inevitabilmente meglio. Il pressing e il ritmo alto mettono in difficoltà i giallorossi, che sembrano spaesati. All’8’ il Glimt è già in vantaggio. Botheim combina con Fet, si libera in area e tira beffando Rui Patricio. Mourinho, che si aspettava un avvio diverso, guarda i suoi impietrito. La Roma prova subito a rimettere il risultato in equilibrio, ma il Bodo è bravo a compattarsi dietro, lasciando pochi spazi. L’imprecisione nei passaggi dei giallorossi poi fa il resto. Al 20’ i norvegesi trovano addirittura il gol del 2-0. Berg riceve al limite dell’area, Darboe se lo perde in marcatura, il centrocampista del Glimt controlla e calcia indisturbato trovando l’incrocio alla destra di Rui Patricio, ancora una volta incolpevole.
Dopo venti minuti in balia degli avversari, la Roma prova a tirarsi fuori dalle sabbie mobili e si affida a Carles Perez, l’unico che sembra in grado di accendere la luce. Il primo tiro in porta è proprio dell’ex Barcellona, che non riesce ad angolare. Al 28’ ha l’occasione per accorciare le distanze e non fallisce. Carles controlla in area dopo un lancio di Diawara e con il sinistro batte Haikin. È 2-1. La rete sveglia la Roma, che spinge per il pari. Calafiori prova ad accendere El Shaarawy, completamente fuori partita, ma il cross del numero 13 è impreciso e il Faraone (stasera con la fascia di capitano al braccio) non controlla. In difficoltà anche Villar e Mayoral, che non riescono a prendere le misure. L’attaccante si muove in ritardo e non riesce a farsi trovare dai compagni. Nel finale di primo tempo è ancora il Glimt a sfiorare la rete. Solbakken scappa a destra e trova Pellegrino al centro, ma il colpo di testa dell’attaccante è impreciso. Rui Patricio stavolta ringrazia. Si va a riposo sul 2-1.
La Roma sprofonda: il Bodo ne fa sei. Figuraccia storica
La partita di Darboe, Villar e Mayoral dura 45’. Nella ripresa al loro posto in campo ci sono Cristante, Mkhitaryan e Shomurodov. La Roma però rientra molle e dopo cinque minuti subisce anche la terza rete. L’autore è ancora Botheim, che sfrutta una chiusura distratta di Diawara e una dormita in marcatura di Kumbulla per colpire indisturbato al centro dell’area e realizzare la doppietta personale. Mourinho reagisce ancora e manda in campo pure Pellegrini e Abraham. Lo Special One non vuole arrendersi alla sconfitta, i giallorossi si mettono in assetto ultra offensivo. Il risultato però è quello opposto. Al 71’ arriva il gol del 4-1.
Segna Solbakken, tra i migliori dei suoi. L’esterno scappa in profondità a Kumbulla, che non tiene nell’uno contro uno e lascia l’avversario libero di colpire. Davanti a Rui Patricio il numero 9 dei norvegesi si diletta con un cucchiaio, che certifica l’umiliazione. La serata da incubo continua con le reti di Pellegrino e ancora di Solbakken, che portano il passivo a sei reti. La figuraccia è completa. La difesa, completamente sparita, non fa più opposizione. Tutti i passaggi in profondità sono occasioni da gol. Mourinho in panchina è una statua di sale. La Roma torna a casa totalmente ridimensionata.
Il tabellino di Bodo/Glimt-Roma 6-1
Marcatori: 8’, 53’ Botheim, 21’ Berg, 28’ Perez, 71’ Solbakken, 78’ Pellegrino, 80’ Solbakken
Bodo/Glimt (4-3-3): Haikin; Sampsted, Moe, Lode (82’ Hoibraten), Bjorkan; Fet (82’Vetlesen), Berg, Konradsen; Solbakken (87’ Koomson), Botheim, Pellegrino (87’ Mugisha) A disp.: Smits, Kongsro, Moberg, Selvag Nordas, Kvile, Pernambuco All.: Kjetil Knutsen.
Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Reynolds, Kumbulla, Ibanez, Calafiori; Darboe (45’ Cristante), Diawara (60’ Pellegrini); Perez, Villar (45’ Mkhitaryan), El Shaarawy (60’ Abraham); Mayoral (45’ Shomudorov). Adisp.: Fuzato, Vina, Mancini, Tripi, Bove, Veretout, Zalewski All.: Mourinho.
NOTEAmmoniti: 33’ Darboe, 37’ Lode
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