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Roma, vergogna senza fine in Norvegia: il Bodo/Glimt vince 6-1 – FOTO

Roma, vergogna senza fine in Norvegia: il Bodo/Glimt vince 6-1 – FOTO - immagine 1

Imbarcata clamorosa dei giallorossi, umiliati sul campo dai campioni di Norvegia. Di Perez l’unica rete

Valerio Salviani

Una figuraccia storia, nella coppa europea più modesta, contro un’avversaria più che modesta. La Roma esce da Bodo con un clamoroso 6-1, collezionando quella che può essere battezzata come la peggior sconfitta della storia in una competizione internazionale. Il turnover di Mourinho è una zattera verso gli inferi. Bocciati tutti, per atteggiamento e prestazione. L’unico gol romanista lo segna Perez, ma cambia poco. Il Bodo va in testa al girone e ridimensiona la stagione dei giallorossi. Domenica il Napoli, servirà una prova d’orgoglio.

Roma ghiacciata, c’è solo Carles: Bodo avanti 2-1 al primo tempo

La prima in blu è per la Roma B. Mourinho ne cambia nove rispetto al match con la Juventus e rispolvera anche Reynolds e Mayoral. Sul sintetico di Bodo e nel gelo della Norvegia, i padroni di casa partono inevitabilmente meglio. Il pressing e il ritmo alto mettono in difficoltà i giallorossi, che sembrano spaesati. All’8’ il Glimt è già in vantaggio. Botheim combina con Fet, si libera in area e tira beffando Rui Patricio. Mourinho, che si aspettava un avvio diverso, guarda i suoi impietrito. La Roma prova subito a rimettere il risultato in equilibrio, ma il Bodo è bravo a compattarsi dietro, lasciando pochi spazi. L’imprecisione nei passaggi dei giallorossi poi fa il resto. Al 20’ i norvegesi trovano addirittura il gol del 2-0. Berg riceve al limite dell’area, Darboe se lo perde in marcatura, il centrocampista del Glimt controlla e calcia indisturbato trovando l’incrocio alla destra di Rui Patricio, ancora una volta incolpevole.

Dopo venti minuti in balia degli avversari, la Roma prova a tirarsi fuori dalle sabbie mobili e si affida a Carles Perez, l’unico che sembra in grado di accendere la luce. Il primo tiro in porta è proprio dell’ex Barcellona, che non riesce ad angolare. Al 28’ ha l’occasione per accorciare le distanze e non fallisce. Carles controlla in area dopo un lancio di Diawara e con il sinistro batte Haikin. È 2-1. La rete sveglia la Roma, che spinge per il pari. Calafiori prova ad accendere El Shaarawy, completamente fuori partita, ma il cross del numero 13 è impreciso e il Faraone (stasera con la fascia di capitano al braccio) non controlla. In difficoltà anche Villar e Mayoral, che non riescono a prendere le misure. L’attaccante si muove in ritardo e non riesce a farsi trovare dai compagni. Nel finale di primo tempo è ancora il Glimt a sfiorare la rete. Solbakken scappa a destra e trova Pellegrino al centro, ma il colpo di testa dell’attaccante è impreciso. Rui Patricio stavolta ringrazia. Si va a riposo sul 2-1.

La Roma sprofonda: il Bodo ne fa sei. Figuraccia storica

La partita di Darboe, Villar e Mayoral dura 45’. Nella ripresa al loro posto in campo ci sono Cristante, Mkhitaryan e Shomurodov. La Roma però rientra molle e dopo cinque minuti subisce anche la terza rete. L’autore è ancora Botheim, che sfrutta una chiusura distratta di Diawara e una dormita in marcatura di Kumbulla per colpire indisturbato al centro dell’area e realizzare la doppietta personale. Mourinho reagisce ancora e manda in campo pure Pellegrini e Abraham. Lo Special One non vuole arrendersi alla sconfitta, i giallorossi si mettono in assetto ultra offensivo. Il risultato però è quello opposto. Al 71’ arriva il gol del 4-1.

Segna Solbakken, tra i migliori dei suoi. L’esterno scappa in profondità a Kumbulla, che non tiene nell’uno contro uno e lascia l’avversario libero di colpire. Davanti a Rui Patricio il numero 9 dei norvegesi si diletta con un cucchiaio, che certifica l’umiliazione. La serata da incubo continua con le reti di Pellegrino e ancora di Solbakken, che portano il passivo a sei reti. La figuraccia è completa. La difesa, completamente sparita, non fa più opposizione. Tutti i passaggi in profondità sono occasioni da gol. Mourinho in panchina è una statua di sale. La Roma torna a casa totalmente ridimensionata.

Il tabellino di Bodo/Glimt-Roma 6-1

Marcatori: 8’, 53’ Botheim, 21’ Berg, 28’ Perez, 71’ Solbakken, 78’ Pellegrino, 80’ Solbakken

Bodo/Glimt (4-3-3): Haikin; Sampsted, Moe, Lode (82’ Hoibraten), Bjorkan; Fet (82’Vetlesen), Berg, Konradsen; Solbakken (87’ Koomson), Botheim, Pellegrino (87’ Mugisha) A disp.: Smits, Kongsro, Moberg, Selvag Nordas, Kvile, Pernambuco All.: Kjetil Knutsen.

Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Reynolds, Kumbulla, Ibanez, Calafiori; Darboe (45’ Cristante), Diawara (60’ Pellegrini); Perez, Villar (45’ Mkhitaryan), El Shaarawy (60’ Abraham); Mayoral (45’ Shomudorov). Adisp.: Fuzato, Vina, Mancini, Tripi, Bove, Veretout, Zalewski All.: Mourinho.

NOTEAmmoniti: 33’ Darboe, 37’ Lode