La Roma crolla nei finali di gara. La famosa ‘Zona Cesarini’ che con Mourinho era diventata un marchio di fabbrica ora è un incubo ad occhi aperti. I gol di Gabrielloni e Nico Paz – arrivati al 93’ e al 97’ – hanno spianato la strada al Como. Anche a Genova (partita costata cara a Daniele De Rossi) la rete del pari era arrivata nei minuti di recupero. Sono ben tre i gol concessi dopo il 90’. Solamente la squadra di Fabregas ha fatto peggio con 6. Se si prendono in considerazione le reti prese nell’ultimo quarto d’ora di gara la Roma è al terzo posto (6). A Verona ci aveva pensato Harroui a regalare la vittoria a Zanetti. Davanti a tutti c’è il Como (9) seguito da Inter e Genoa (7). Cali di concentrazione che hanno fatto perdere ai giallorossi ben 4 punti ai quali ne vanno sommati altri 4 persi in Europa League contro Athletic Bilbao e Union Saint-Gilloise. Per un totale di 8.
news as roma
Roma, un altro crollo nel finale: persi 8 punti tra Serie A ed Europa League
Inoltre, ci sono anche le reti di Karlsson (al 77’) e Zaniolo (all’88’) che hanno tolto qualsiasi chance di pareggiare la partita. Tante partite buttate alle ortiche nei minuti finali che ora portano Dybala e compagni in piena zona retrocessione e in lotta per i playoff in campo internazionale. Sono tanti anche i gol presi dal 60’ al 75’: ben 5. La Roma nella ripresa poche volte riesce ad essere pungente. Lo ha fatto con Tottenham e Lecce, ma sono due casi isolati. Problema di testa o di preparazione o atletica? Qualsiasi sia la risposta, serve una sterzata sotto tutti i punti di vista perché dalla gara con la di Coppa Italia contro la Sampdoria in poi non si potrà più sbagliare. “Basta parole, servono i fatti”, ha detto Ranieri ieri. Ma servono soprattutto i punti poiché ad aprile il calendario inizia a far paura. I giallorossi affronteranno nel finale di stagione Juventus, Lazio, Fiorentina, Atalanta e Milan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA